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<p style="margin-bottom: 0.5cm;">La nuova tecnologia
sperimentata dai vigili di genova </p>
<h1 class="western">Il robot anti soste colpirà chi non paga
l’assicurazione</h1>
<p style="margin-bottom: 0cm;">04 luglio 2011</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"> <font style="font-size: 8pt;"
size="1"><b>| <a href="mailto:grillo@ilsecoloxix.it">Daniele
Grillo</a> </b></font> </p>
<div id="percorso" dir="LTR">
<p style="margin-bottom: 0cm;"><a
href="http://www.ilsecoloxix.it/">HOME</a> > <a
href="http://www.ilsecoloxix.it/genova/">GENOVA</a> </p>
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<p>Genova - <span style="font-style: normal;"><b>Wall-E</b></span>
non ci sta a passare per semplice giustiziere della <span
style="font-style: normal;"><b>sosta selvaggia</b></span>.
Il suo compito è potenzialmente più nobile, e così “da
grande” punta a diventare un investigatore in grado di
scovare, sui transiti più battuti dal traffico cittadino, le
targhe delle auto rubate, quelle dei mezzi senza revisione
oppure privi di contrassegno assicurativo. Non solo<a
href="http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2011/07/02/AO4Lvch-scende_contro_selvaggia.shtml">
i furbetti del «mi fermo un attimino», nel mirino del
vigile-elettronico che ha fatto il suo debutto nei giorni
scorsi</a>. Anche ladri d’auto e smemorati da collaudo
dovranno porre molta attenzione ai proprio spostamenti. «Lo
strumento è formidabile - spiega <span style="font-style:
normal;"><b>Francesco Scidone</b></span>, assessore alla
Polizia municipale - auspico che in futuro il corpo possa
ampliarne la presenza e che a regime possa diventare un
apparecchio di serie». Ma la novità non ha impressionato i
rappresentanti dei lavoratori, che sulla nuova mansione di
“fotografare” e multare la doppia fila hanno qualcosa da
ridire. «Sempre più repressione, ma il vigile è altro -
tuona Fulvio Francini, della Uil - il ruolo dell’agente
della municipale dovrebbe essere quello di fare prevenzione,
non multe e presìdi fissi anti <i>punkabbestia</i>».</p>
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<p>Il <i>Secolo XIX</i> ha documentato il funzionamento del
nuovo apparecchio prodotto da Elsag Datamat con un viaggio
in anteprima su una delle due auto dotate di telecamere e
computer anti-doppia fila. Wall-E permetterà alla polizia
municipale di colpire, chirurgicamente, gli automobilisti
che trattano le strade come fossero un parcheggio privato.
Ingegneria militare (fornita in comodato, per la sola
sperimentazione) per combattere la sosta in seconda
fila.Grazie a tre telecamere - due puntano davanti, il terzo
, un grandangolo, è orientato oltre la fiancata - tutto ciò
che sfila accanto alla pattuglia è analizzato in tempo
reale. Filmato, con una visione a centottanta gradi. E le
targhe sono riconosciute automaticamente, memorizzate. Il
compito di redigere e inviare il verbale al malcapitato ma
“selvaggio” posteggiatore spetta sempre all’uomo. Per il
resto fa tutto la macchina, una vera e propria “protesi” del
vigile urbano. </p>
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<pre class="moz-signature" cols="72">--
-(Rapt)-
<a class="moz-txt-link-freetext" href="https://torniamoinclasse.noblogs.org/">https://torniamoinclasse.noblogs.org/</a></pre>
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