<div style="text-align:center"><p><font size="6"><strong><span style="color:rgb(255,0,0)">V </span><span style="color:rgb(0,0,0)">I </span><span style="color:rgb(255,0,0)">S </span>I <span style="color:rgb(255,0,0)">O </span>N <span style="color:rgb(255,0,0)">I </span>D <span style="color:rgb(255,0,0)">I </span>V <span style="color:rgb(255,0,0)">E </span>R <span style="color:rgb(255,0,0)">S </span>E</strong></font></p>
<p style="color:rgb(0,0,0)"><i><b><font size="4">dal 22 MARZO al 19 APRILE videoproiezioni al KINESIS di TRADATE</font></b></i></p><p><font size="1">tel/fax 0331 811662 – <a href="mailto:kinesis.tradate@gmail.com">kinesis.tradate@gmail.com</a> – via
carducci 3</font></p><font size="4"><b><i>inizio ore ventuno</i></b></font><br><font size="4"><b><br>Giovedì 22 marzo <span style="color:rgb(255,0,0)">LA PIVELLINA</span></b></font><br></div><div style="text-align:center">
<i>di T. Covi e R. Frimmel – Italia, Austria 2009</i>.<br></div>Nel sorriso della piccola Asia, una bimba di due anni abbandonata dalla mamma in una fredda periferia romana e adottata da una famiglia di nomadi circensi, c’è tutta la grandezza del cinema che ha la forza di ribaltare i più soffocanti luoghi comuni. Sbocciato dall’esperienza documentaristica e nutrito con l’amore per la realtà, il cinema di Tizza Covi e Rainer Frimmel riesce a raccontare con gioia e leggerezza una storia diversa a una società che guarda a chi vive ai margini con sempre più sospetto e diffidenza.<br>
<br><div style="text-align:center"><font size="4"><b>Giovedì 29 marzo <span style="color:rgb(255,0,0)">XXY</span></b></font><br><i>di Lucía Puenzo – Argentina 2007.</i><br></div>Alex ha un segreto inconfessabile. Per questo i suoi genitori, quando lei era ancora in fasce, lasciarono Buenos Aires per trasferirsi sulle coste uruguayane, lontani dall’occhio indiscreto della gente. Alex, quindicenne alla scoperta della propria identità e delle prime esperienze sessuali, vive con disagio la propria diversità. Il suo essere ermafrodita, è più un problema sociale che personale, nella curiosità morbosa di chi le gravita affianco considerandola un “freak”.<br>
<br><div style="text-align:center"><font style="color:rgb(255,0,0)" size="4"><b><span style="color:rgb(0,0,0)">Giovedì 5 aprile </span>TUTTI PER UNO</b></font><br><i>di Romain Goupil – Francia 2010</i><br></div>Nel 2067, Milana ricorda il periodo della sua prima infanzia. In quegli anni, le nuove politiche d’immigrazione francesi causano l’espulsione di molti clandestini e lei, nata in Cecenia e arrivata a Parigi a tre anni senza documenti, rischia di dover abbandonare presto i suoi amichetti. Ma quando i bambini si rendono conto della situazione, si organizzano per tutelare la loro amica. In modo particolare Blaise si impegna dapprima facendo in modo che la famiglia accolga Milana in casa sua, e poi organizzando una vera sparizione di grande richiamo per i media.<br>
<br><div style="text-align:center"><font size="4"><b>Giovedì 12 aprile <span style="color:rgb(255,0,0)">TOMBOY</span></b></font><i><br>di Céline Sciamma – Francia 2011</i><br></div>Laure, dieci anni, insieme ai genitori e alla sorella Jeanne si trasferisce durante le vacanze estive. La bambina approfitta della distrazione degli adulti per prendere una decisione: nel nuovo ambiente si farà credere un maschio. È come Michael che farà le prime amicizie e, in particolare, attirerà l’attenzione di Lisa che finirà con l’innamorarsi del nuovo arrivato con il quale scambierà qualche bacio e momenti mano nella mano. Fino a quando potrà durare questa situazione?<br>
<br><div style="text-align:center"><font size="4"><b>Giovedì 19 aprile <span style="color:rgb(255,0,0)">LATCHO DROM</span></b></font><br><i>di Tony Gatlif – Francia 1993</i><br></div>Un musical e un messaggio d’amore che Tony Gatlif manda alla sua amata gente, ripercorrendo i luoghi toccati dai gitani nei loro vagabondaggi, raccontando i volti, i corpi agitati dal ritmo della danza e soprattutto la musica struggente, passionale, frenetica, dolcemente sofferente. Tramite questa si filtrano tutti gli umori e si setacciano le tracce che le terre attraversate hanno depositato nell’animo delle comunità erranti.