<table cellspacing="0" cellpadding="0" border="0" ><tr><td valign="top" style="font: inherit;"><BR><BR>--- <B>Mar 21/9/10, Federazione Anarchica Torinese - FAI <I><fat@inrete.it></I></B> ha scritto:<BR>
<BLOCKQUOTE style="PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: rgb(16,16,255) 2px solid"><BR>Da: Federazione Anarchica Torinese - FAI <fat@inrete.it><BR>Oggetto: [] Torino. Presidio e assemblea No Tav<BR>A: fat@inrete.it<BR>Data: Martedì 21 settembre 2010, 19:40<BR><BR>
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<DIV>Torino. Presidio e assemblea No Tav<BR><BR>Mercoledì 22 ottobre dalle 17,30 alle 20 presidio No Tav con aperitivo<BR>condiviso in via Roma (civico 94), nei pressi della galleria S. Federico,<BR>dove ha sede LTF, il general contractor per la Torino Lyon.<BR>Ore 20,30 assemblea in via Garibaldi 13.<BR>All’odg:<BR>- prove tecniche di presidio No Tav a Torino<BR>- assemblea informativa<BR><BR>Organizza la Rete No Tav “Torino e cintura sarà dura”<BR><BR>Viviamo a Torino e siamo No Tav<BR><BR>Il Tav – Treno ad alta velocità - è un opera inutile, dannosa, distruttiva.<BR>Un’opera che ha già devastato mezza Italia. Ovunque inquinamento del<BR>suolo, rumore insopportabile, perdita di fonti idriche, distruzione<BR>irreversibile dell’ambiente, case abbattute, città spezzate in due da<BR>muraglioni.<BR>Ogni chilometro di linea costruita in Italia è costato la vita ad un<BR>lavoratore.<BR>Una montagna di soldi pubblici sono stati sottratti ai
treni per chi<BR>lavora, alle scuole per i nostri figli, ad una sanità decente per tutti… a<BR>quello che serve per la vita di ciascuno di noi.<BR>Ha guadagnato chi costruisce, i signori del cemento e del tondino, amici e<BR>destra come a sinistra, abbiamo perso noi tutti.<BR><BR>Molti credono che il TAV Torino-Lyon sia solo un affare valsusino ma si<BR>sbagliano: l’impatto dell’opera e dei cantieri che per 30 anni<BR>sventreranno la nostra città sarà fortissimo.<BR>Secondo il commissario straordinario per la Torino Lione, Mario Virano,<BR>ben 250.000 torinesi si troveranno a fare i conti con i cantieri del Tav.<BR>1 su 4 di noi.<BR>Cagnardi, l’architetto che ha preparato il progetto per Torino ha chiamato<BR>“birillo” una casa ad otto piani che si troverà sul percorso del Tav nella<BR>nostra città. Che fine fanno i birilli lo sanno anche i bambini. Peccato<BR>che in questo, come nei tanti altri “birilli” che il Tav incontrerà
sulla<BR>sua strada, ci abitino uomini, donne e bambini. Gente come tanta, che<BR>magari ha fatto fatica a mettere insieme i soldi per una casa che verrà<BR>espropriata a basso costo. E parliamo dei “fortunati”, perché gli altri,<BR>quelli cui la casa non la tireranno giù, il Tav se lo vedranno (e<BR>sentiranno) sfrecciare sotto il naso.<BR><BR>Ma… ne vale la pena - dice il sindaco, che ha dichiarato esplicitamente<BR>che a Torino “i rischi di impatto sono più forti che in Valsusa”.<BR>Chiamparino è convinto che dopo le inutili cattedrali olimpiche i torinesi<BR>siano ormai rassegnati a tutto.<BR>La retorica di chi vuole l’opera ad ogni costo è piena di due espressioni<BR>ripetute come una pubblicità ossessiva perché ci entrino bene in testa:<BR>“progresso” e “collegamento con l’Europa”. L’immagine è quella della<BR>piccola Italia schiacciata dietro la catena alpina, mentre fuori corrono<BR>veloci treni e autostrade:
camion e vagoni pieni di biscotti, caramelle e<BR>copertoni made in Italy che vanno in Francia mentre dalla Francia arrivano<BR>biscotti, caramelle e copertoni made in France.<BR>Ma… vale davvero la pena di inquinare l’aria e l’acqua, utilizzando fonti<BR>energetiche inquinanti e limitate per così poco?<BR><BR>Torino era la città intorno alla fabbrica, poi le fabbriche le hanno<BR>chiuse e ci hanno messo i centri commerciali, belli e luccicanti. Tanti di<BR>noi faticano ad arrivare alla fine del mese, l’asilo per i nostri figli<BR>costa troppo, dobbiamo fare sei mesi di coda per un esame medico.<BR><BR>La domanda che facciamo a tutti è semplice ma precisa: a noi, alla nostra<BR>vita serve tutto questo?<BR>I dati, confermati anche dai tecnici governativi dicono NO.<BR>Invece chi ogni giorno prende il treno per andare a scuola o al lavoro<BR>vorrebbe carrozze pulite, treni in orario, gabinetti nelle stazioni, più<BR>sicurezza ma di queste
“piccolezze” poco importa a chi ci governa, oggi<BR>come ieri. Alla destra come alla sinistra.<BR>In questi anni hanno ridotto drasticamente le spese per il trasporto<BR>ferroviario. 95.000 lavoratori in meno, molte linee piccole ma preziose<BR>tagliate come rami secchi, nessun investimento per la manutenzione mentre<BR>miliardi sono stati spesi per l’alta velocità.<BR>Viaggiare in treno è diventato ogni anno più pericoloso: incidenti come<BR>quello di Viareggio sono il risultato di scelte scellerate che pongono in<BR>secondo piano la salute e la vita di noi tutti.<BR>Sui treni ci sono quelli della Freccia Rossa, passeggeri di serie A, e<BR>passeggeri di serie B. È il viaggio all’epoca del Tav, un’opera pagata da<BR>tutti ma riservata ai pochi che se la possono permettere.<BR><BR>Da ormai 20 anni, invece, i No Tav si battono per treni sicuri, puliti, a<BR>basso prezzo per tutti.<BR><BR>Tav. I costi e le misure dello scempio<BR><BR>Il nuovo
progetto per la tratta internazionale della linea ad alta<BR>velocità tra Torino e Lyon è uscito in agosto. Il quadro che emerge è<BR>terribile: una montagna di soldi – tutti pubblici – spesi per un’opera<BR>inutile e devastante.<BR><BR>Ecco alcuni dati.<BR>Secondo quanto dichiarato dal Commissario Straordinario per la<BR>Torino-Lione, Mario Virano, i 260 km di linea costeranno 20 miliardi di<BR>euro. 120 milioni al km!<BR>1 cm di tav costerebbe 1.200 euro, come lo stipendio di un operaio.<BR>12 cm di tav sono il suo stipendio annuale<BR>4,8 m di tav valgono come 40 anni del suo lavoro<BR><BR>E questo è solo il preventivo, ma sappiamo bene che i costi dell’alta<BR>velocità in Italia sono sempre lievitati - per la tratta Firenze-Bologna<BR>quasi triplicati. In più la manutenzione di questo inutile e costosissimo<BR>giocattolo costerebbe 700 milioni l’anno.<BR>Vogliono fare altri 31 sondaggi per un costo di 15 milioni. Ma in
questo<BR>preventivo non sono calcolate le spese per i poliziotti incaricati di<BR>presidiarli, perché i No Tav, appena ripartiranno li contesteranno e li<BR>contrasteranno come lo scorso anno.<BR><BR>Dicono che la linea sarà sicura, ma non sanno bene come garantire la<BR>sicurezza dagli incendi per una linea che, nella tratta internazionale, su<BR>80 km, ne fa 76,2 in galleria. Non ci pare troppo rassicurante che alla<BR>stazione di Susa abbiano previsto un “punto raccolta vittime” e un “centro<BR>raccolta coinvolti”.<BR><BR>I cantieri dureranno minimo 20 anni. Questo tipo di cantieri comporta<BR>traffico di mezzi a tutte le ore del giorno e della notte, rumore,<BR>polveri, taglio delle falde acquifere, riducendo la qualità della vita di<BR>chi ci abita.<BR>I detriti degli scavi sono destinati a due punti raccolta, uno a Cantalupo<BR>di Meana, l’altro a Prato Giò di Giaglione, da dove vorrebbero<BR>trasportarli alla discarica di Carriere
du Paradis al Moncenisio,<BR>costruendo una teleferica di 9 km con carrelli di 9 tonnellate.<BR>I 17 milioni di tonnellate di materiale estratto verrebbero spostati più<BR>volte.<BR>In base ad un primo calcolo ci vorrebbero:<BR>- 812.868 viaggi a/r solo per la movimentazione del materiale estratto<BR>(più altri 446.702 ove non utilizzati i nastri trasportatori), per un<BR>totale di 9.302.234 Km<BR>- 450 passaggi al giorno quindi solo per il materiale estratto, 19 all’ora<BR>per 24 ore, uno ogni 3 minuti circa, giorno e notte, sulle 2 Statali e<BR>sull’Autostrada, se i cantieri durano come programmato per “soli” 85 mesi<BR>(se i camion sono da 40 tonnellate, perché se sono da 20 bisogna<BR>raddoppiare).<BR><BR>Per i cantieri calcolano di usare 49.500 Kwatt di potenza e 5,9 milioni di<BR>litri di acqua al giorno.<BR>I danni alle falde sarebbero enormi. Badate bene che non lo dicono i No<BR>Tav ma sono previsti dal progetto.<BR>- Da 407 a 1040
litri al secondo di perdite di acqua al portale di Susa<BR>per il tunnel di base; da 170 a 350 litri al secondo per il tunnel<BR>dell’Orsiera, provocando così l’inaridimento delle montagne e del Parco<BR>sovrastante, come già avvenuto al Mugello.<BR><BR>- 550.000 metri quadrati di terreni verrebbero espropriati solo tra Vaie,<BR>Chiusa e Sant'Ambrogio, dove il cantiere avrebbe un’estensione pari<BR>all’abitato di Sant’Ambrogio.<BR>I 3 cantieri di Susa ovest, est e autoporto occuperebbero una superficie<BR>di 30<BR>ettari.<BR>- 770 case sono a rischio perché si trovano al limitare della linea di<BR>esproprio, perderebbero gran parte del loro valore a causa della vicinanza<BR>della linea e dei disagi che essa provocherebbe ai residenti in termini di<BR>inquinamento acustico e di polveri.<BR>I rimborsi (dal 15 all’8%) sono previsti solo per chi ha la casa a meno di<BR>250 metri dal cantiere. Per gli altri niente. In Francia viene
invece<BR>rimborsato interamente il valore antecedente dell’opera.<BR><BR>Presto uscirà il progetto per Torino e cintura, dove le case sono ben più<BR>vicine, dove l’inquinamento è tale che siamo al secondo posto tra le città<BR>più inquinate d’Europa.<BR>Ne va della nostra salute, della già misera qualità della vita, intendiamo<BR>permetterglielo? O ci metteremo in mezzo?<BR>Fermare il Tav è possibile. Anche a Torino. E tocca a ciascuno di noi farlo.<BR><BR>Rete “Torino e cintura sarà dura”<BR><BR>Per info: <A href="http://it.mc245.mail.yahoo.com/mc/compose?to=notav_autogestione%40yahoo.it" target=_blank rel=nofollow ymailto="mailto:notav_autogestione%40yahoo.it">notav_autogestione@yahoo.it</A><BR>338 6594361<BR><BR></DIV></DIV><!--~-|**|PrettyHtmlStart|**|-~-->
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<DIV><A style="PADDING-RIGHT: 0px; MARGIN-RIGHT: 0px" href="http://it.mc245.mail.yahoo.com/mc/compose?to=fat@inrete.it&subject=Torino. Presidio e assemblea No Tav" target=_blank rel=nofollow ymailto="mailto:fat@inrete.it?subject=Torino. Presidio e assemblea No Tav ">Rispondi a <SPAN style="FONT-WEIGHT: 700">mittente</SPAN></A> | <A href="http://it.mc245.mail.yahoo.com/mc/compose?to=nobiotech-it@yahoogroups.com&subject=Torino. Presidio e assemblea No Tav" target=_blank rel=nofollow ymailto="mailto:nobiotech-it@yahoogroups.com?subject=Torino. Presidio e assemblea No Tav ">Rispondi a <SPAN style="FONT-WEIGHT: 700">gruppo</SPAN></A> | <A href="http://it.groups.yahoo.com/group/nobiotech-it/post;_ylc=X3oDMTJvNmowZzM4BF9TAzk3NDkwNDg3BGdycElkAzE2MjI0MDcEZ3Jwc3BJZAM1NTkwMjA5MjUEbXNnSWQDNjQ4NQRzZWMDZnRyBHNsawNycGx5BHN0aW1lAzEyODUwOTE2MTk-?act=reply&messageNum=6485" target=_blank rel=nofollow>Rispondi <SPAN style="FONT-WEIGHT: 700">post su
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