<table cellspacing="0" cellpadding="0" border="0" ><tr><td valign="top" style="font: inherit;"><BR><BR>--- <B>Gio 18/2/10, tactical <I><tactical@autistici.org></I></B> ha scritto:<BR>
<BLOCKQUOTE style="PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: rgb(16,16,255) 2px solid"><BR>Da: tactical <tactical@autistici.org><BR>Oggetto: [tml] Val Susa. Tre No Tav feriti, uno grave. Cariche e blocchi<BR>A: tacticalmedia@squat.net<BR>Data: Giovedì 18 febbraio 2010, 23:57<BR><BR>
<DIV class=plainMail><BR><BR>Val Susa. Tre No Tav feriti, uno grave. Cariche e blocchi<BR>Martedì 16 febbraio intorno alla mezzanotte. Questa volta manca un pelo.<BR>La trivella piazzata a Coldimosso di Susa, sotto il cavalcavia che<BR>oltrepassa l’autostrada viene intercettata dai No Tav, in allerta da ore,<BR>che quasi riescono a precederla. Volano manganellate per disperdere i<BR>primi arrivati. Seguono lunghe ore di assedio, con le forze dell’ordine e<BR>gli addetti alla trivella bersagliati da palle di neve e gavettoni, mentre<BR>il tubo per l’acqua viene più volte riposizionato. La mattina successiva<BR>sul sito de “La Stampa on line” la solita sequela di falsità: le palle di<BR>neve diventano sassi, l’acqua orina.<BR><BR>Mercoledì 17 febbraio, ore 17. I No Tav si ritrovano al presidio<BR>dell’autoporto a Susa e decidono di fare una passeggiata sino alla<BR>trivella. A Torino intanto una cinquantina di No Tav si ritrovano
alla<BR>stazione di Porta Susa per un presidio informativo. La stazione è<BR>blindata.<BR>Il corteo partito dall’autoporto arriva alla trivella. Qualche palla di<BR>neve e la polizia carica più volte. Cariche feroci. Chi cade viene<BR>massacrato. Un ragazzo, Simone, viene più volte colpito, cade. I<BR>poliziotti infieriscono su di lui mentre è a terra. Vomita sangue, non<BR>riesce più a muovere le gambe. Ad una donna spaccano la faccia infierendo<BR>ripetutamente sul volto, una ragazza riporta numerose ferite al capo.<BR>Molti altri guadagnano lividi ed escoriazioni.<BR>Un No Tav grida ai poliziotti di aver puntato in modo esplicito a Simone e<BR>loro gli dicono “sì, quello lo conosciamo”. Già è normale: Simone è<BR>anarchico e gli anarchici facilmente si guadagnano le attenzioni delle<BR>forze del disordine statale.<BR>I tre feriti vengono portati all’ospedale di Susa. La donna viene operata<BR>subito, la ragazza ricucita, ma purtroppo
la situazione del ragazzo ferito<BR>alla testa è più grave. Ha un’emorragia cerebrale, non sente le gambe,<BR>vomita. Viene deciso il trasferimento alle Molinette a Torino.<BR>Il tam tam No Tav scandisce presto la notizia dei gravi pestaggi di Susa.<BR>L’appuntamento è alla rotonda di Chianocco. I No tav bloccano la statale<BR>24, la statale 25 e l’autostrada. Sulla A32 i poliziotti vengono sommersi<BR>di urla quando arriva la notizia che sta per arrivare l’ambulanza che<BR>porta Simone alle Molinette. In breve spariscono. Una colonna di<BR>poliziotti e carabinieri viene intercettata sulla 25 e non gli viene<BR>permesso di passare: l’indignazione per quanto è accaduto è altissima. La<BR>polizia spara lacrimogeni prima di andarsene. I blocchi terminano intorno<BR>a mezzanotte e trenta.<BR>Simone arriva alle Molinette ma nemmeno qui viene lasciato in pace. La<BR>digos entra nella sala degenze del pronto soccorso. Compagni ed amici
di<BR>Simone li cacciano con energia e chiamano l’avvocato. La nuova tac<BR>effettuata mostra che le sue condizioni restano gravi ma stabili. Simone<BR>viene finalmente trasferito in reparto.<BR>Alcuni No Tav decidono di bloccare l’uscita dei camion che portano le<BR>copie della prima edizione de “La Stampa”, facendo un picchetto<BR>all’ingresso, in via Giordano Bruno 84. Quando, un’ora dopo, arriva la<BR>celere il presidio si scioglie.<BR><BR>A Condove, in gennaio la polizia aveva spaccato il braccio di Maurizio, un<BR>No Tav che contestava la trivella, la scorsa settimana, sull’autostrada,<BR>qualche manganellata aveva lasciato il segno. Ma a Coldimosso la polizia<BR>si è scatenata. In queste ore di attesa e trepidazione per la sorte del<BR>compagno ferito, sappiamo meglio quello che abbiamo sempre saputo. I<BR>signori del Tav e i loro servitori in divisa non si fermano davanti a<BR>niente. Le lunghe ore di blocco in valle sono la
risposta di un movimento<BR>che resiste e non si fa spaventare dalla violenza legalizzata degli uomini<BR>in divisa.<BR><BR>Nuovo appuntamento giovedì 18 febbraio alle 11, davanti alla RAI in via<BR>Verdi.<BR><BR>Mercoledì 24 febbraio ore 17 presidio No Tav, in via Roma, davanti alla<BR>sede de “La Stampa”<BR><BR>No Tav Autogestione<BR><A href="http://it.mc257.mail.yahoo.com/mc/compose?to=notav_autogestione@yahoo.it" ymailto="mailto:notav_autogestione@yahoo.it">notav_autogestione@yahoo.it</A><BR>338 6594361<BR>________________________________________<BR>A - I n f o s Notiziario Fatto Dagli Anarchici<BR>Per, gli, sugli anarchici<BR>Send news reports to A-infos-it mailing list<BR><A href="http://it.mc257.mail.yahoo.com/mc/compose?to=A-infos-it@ainfos.ca" ymailto="mailto:A-infos-it@ainfos.ca">A-infos-it@ainfos.ca</A><BR>Subscribe/Unsubscribe <A href="http://ainfos.ca/cgi-bin/mailman/listinfo/a-infos-it"
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