[Cslist] Fwd: I: [psichiatriafuckyou] Fwd: Articolo su Presentazione pisana de Gli Uomini Ombra

telviola_t28 at inventati.org telviola_t28 at inventati.org
Tue Feb 15 09:09:20 UTC 2011



 -------- Original Message --------
 Subject: I: [psichiatriafuckyou] Fwd: Articolo su Presentazione pisana 
 de Gli Uomini Ombra
 Date: Tue, 15 Feb 2011 08:59:16 +0000 (GMT)
 From: , telviola_t28 a inventati.org



 --- Lun 14/2/11, mari41 a interfree.it <mari41 a interfree.it> ha scritto:


>
 Oggetto: [psichiatriafuckyou] Fwd: Articolo su Presentazione pisana de 
 Gli Uomini Ombra
 A: psichiatriafuckyou a yahoogroups.com
 Data: Lunedì 14 febbraio 2011, 21:18


  



  
  


 Link a Pisanotizie, "presentazione de Gli Uomini Ombra"

 Gli uomini ombra di Carmelo Musumeci: fine pena mai e altri racconti 0
 Presso la Biblioteca comunale la presentazione organizzata da Zone del 
 Silenzio e la Libreria Tra Le Righe. Ospiti Giovanni Russo Spena e 
 l'avvocato Ezio Menzione. L'ergastolo ostativo come "pena di morte 
 viva", la detenzione come problema politico. Se la pena non finisce mai, 
 a chi è utile la pena?
 La domanda che aleggia nell'aria appare semplice, di facile soluzione: 
 "Se la pena ha come fine il reinserimento sociale del detenuto dopo un 
 periodo detentivo finalizzato alla sua riabilitazione, come può essere 
 definito l'ergastolo ostativo, per il quale il detenuto non rivedrà mai 
 la luce del sole?"
 Nella serata di ieri (giovedì 10 febbraio) presso la biblioteca 
 comunale di Pisa è stata ospitata la presentazione del libro di Carmelo 
 Musumeci dal titolo "Gli uomini ombra e altri racconti". Al tavolo degli 
 interventi, coordinati da Adriano Ascoli di Zone del Silenzio, Giovanni 
 Russo Spena ex parlamentare di Prc, e l'avvocato Ezio Menzione. E' 
 proprio quest'ultimo a formulare la domanda posta in apertura.
 Ma prima di tentare una risposta, un passo indietro. Chi è Carmelo 
 Musumeci? E' un detenuto siciliano di 54 anni che assieme ad altri 1.400 
 condannati all'ergastolo ostativo a qualsiasi beneficio (regolati 
 dall'art. 4 bis della legge n. 354/75 norme dell'Ordinamento 
 Penitenziario ndr), è costretto a vivere da più di vent'anni e ancora 
 per tutta la sua esistenza dentro le patrie galere del nostro Paese, 
 ristretto in circa 12 metri di cella. Il suo libro "Gli uomini ombra" 
 (Il Segno dei Gabrielli editori, settembre 2010) è diventato un piccolo 
 caso letterario, non solo per le condizioni di vita del suo autore. Sono 
 racconti "social noir" (la definizione è dello stesso Musumeci) che 
 parlano della vita dietro le sbarre, della morte spesso prima spirituale 
 che fisica, della percezione della fine come unica condizione possibile. 
 Un documento che riesce a essere autentico pur nella finzione narrativa.
 "Dal 1992, anno dell'inserimento dell'ergastolo ostativo, al 2010 - 
 ricorda l'avvocato Menzione - c'è stato un aumento esponenziale dei 
 condannati definitivi. Da 242 a 1.491, cioè il 5,29% della popolazione 
 carceraria. Non è necessario scomodare Beccaria per capire come la 
 deterrenza di una simile introduzione sia pressoché nulla".
 "Certo, l'ergastolo - spiega Menzione - è un tema spinoso tanto dal 
 punto di vista giuridico quanto per la coscienza di ognuno. Ma al di là 
 delle interpretazioni, il problema è prima di tutto politico. E' 
 necessario cominciare a rivedere le pratiche relative allo svolgimento 
 della pena, soprattutto nel caso di ergastolo perché lo Stato non cada 
 in pericolose contraddizioni, come troppo spesso accade".
 "Un modello punitivo come l'ergastolo ostativo - afferma Menzione - non 
 può essere una risposta ai problemi detentivi del Paese, e questo lo 
 denunciano i numeri che ho citato. D'altra parte, l'aspetto umanitario 
 deve continuare ad avere una rilevanza politica: detenzioni come quelle 
 raccontate da Musumeci sono assimilabili, per taluni aspetti, alla pena 
 di morte, una pena di morte 'viva' ".
 "Quello italiano è un caso di bulimia carceraria", così spiega a sua 
 volta Russo Spena. "La pena detentiva - ribadisce - quando diventa 
 spersonalizzante, come nel caso dell'ergastolo ostativo, smarrisce ogni 
 ragion d'essere, a meno che non si ammetta che essa è una forma di 
 tortura legalizzata".
 Il racconto della vita di un ergastolano, secondo Russo Spena, mette in 
 luce le profonde contraddizioni insite nell'idea stessa di "carcere 
 assoluto": "Il mancato reinserimento sociale, l'interruzione di un 
 dialogo produttivo con il mondo fuori dal carcere, l'impossibilità di 
 assolvere bisogni che vadano oltre la soglia minima delle mere esigenze 
 fisiche".
 "Si deve risalire dal baratro dell'ergastolo ostativo come soluzione - 
 propone Russo Spena. "Al contrario, lo stato deve imboccare la via della 
 depenalizzazione, rinunciare all'idea del 'grande internamento', a quel 
 modello carcerario mutuato dal mondo statunitense. Bisogna superare la 
 mentalità del carcere come prima e ultima forma di detenzione. La cosa 
 più brutta per un ergastolano è l'avvicendarsi dei giorni, e questo è 
 umanamente inaccettabile".
 Perché la risposta alla domanda in apertura sta proprio in questa 
 contraddizione. E, alla fine, a una domanda è forse lecito rispondere 
 con un'altra domanda: "Se la pena non finisce mai, a chi è utile la 
 pena?"
 Carmelo Musumeci nasce il 27 luglio 1955 ad Aci Sant'Antonio in 
 provincia di Catania. Condannato all'ergastolo senza benefici, si trova 
 nel carcere di Spoleto. Entrato con licenza elementare, mentre è 
 all'Asinara in regime di 41 bis riprende gli studi e da autodidatta 
 termina le scuole superiori. Nel 2005 si laurea in giurisprudenza con 
 una tesi in Sociologia del diritto dal titolo "Vivere l'ergastolo". 
 Attualmente è iscritto all'Università di Perugia al Corso di Laurea 
 specialistica, ha terminato gli esami e attualmente sta preparando la 
 Tesi con il Prof. Carlo Fiorio, docente di Diritto Processuale Penale. 
 Nel 2007 conosce don Oreste Benzi e da tre anni condivide il progetto 
 "Oltre le sbarre", programma della Comunità Papa Giovanni XXIII. Autore 
 di molti racconti e del romanzo "Zanna Blu" di prossima pubblicazione 
 presso Gabrielli editori, è promotore della CAMPAGNA "MAI DIRE MAI" per 
 l'abolizione della pena senza fine. Collabora con diverse
  testate e blog su internet come: urladalsilenzio.wordpress.com; 
 www.linkontro.info (collegata all'associazione Antigone), tiene un 
 diario su www.informacarcere.it
  
  
-- 
 Hai ricevuto questo messaggio perché sei iscritto al gruppo 
 "noalcarcerepisa" di Google Gruppi.
 Per postare messaggi in questo gruppo, invia un'email a 
 noalcarcerepisa a googlegroups.com.
 Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, invia un'email a 
 noalcarcerepisa+unsubscribe a googlegroups.com.
 Per ulteriori opzioni, visita il gruppo all'indirizzo 
 http://groups.google.com/group/noalcarcerepisa?hl=it.

 -------------------------------------------------------------------------------
 Valore legale alle tue mail
 InterfreePEC - la tua Posta Elettronica Certificata
 http://pec.interfree.it
 -------------------------------------------------------------------------------

 __._,_.___

 Rispondi a mittente | Rispondi a gruppo | Rispondi post su web | Crea 
 nuovo argomento Messaggi sullo stesso tema (1)
 Attività recenti:

 Visita il tuo gruppo
 Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, manda una mail 
 all'indirizzo:
 psichiatriafuckyou-unsubscribe a yahoogroups.com


 
 Passa a: Solo testo, Email giornaliera • Annulla iscrizione • 
 Condizioni generali di utilizzo del servizio


 .

 __,_._,___






 
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML � stato rimosso...
URL: <http://lists.ecn.org/pipermail/cslist/attachments/20110215/85b30499/attachment-0001.htm>


More information about the Cslist mailing list