[Cslist] Fwd: Ven. 16 dic.MANIFESTAZIONE ai MAGAZZINI ESSELUNGA PIOLTELLO

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Subject: Ven. 16 dic.MANIFESTAZIONE ai MAGAZZINI ESSELUNGA PIOLTELLO
Date: Wed, 14 Dec 2011 01:00:17 +0100
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  PARTECIPA ALLA CASSA DI RESISTENZA PER SOSTENERE LA LOTTA DEI
LAVORATORI DELLE COOPERATIVE DEI MAGAZZINI ESSELUNGA DI PIOLTELLO
   I versamenti possono essere effettuati, indicando la causale:
"Presidio operaio esselunga":
  * con bollettini postali sul ccp nr. 3046206
  * con bonifici sul c/c IBAN IT13N0760101600000003046206
  * con vaglia postale
  tutti intestati a: Sindacato Intercategoriale Cobas, Via Marco Aurelio
31, 20127 Milano

  VENERDÌ 16 DICEMBREdalle ore 21MANIFESTAZIONEMAGAZZINI ESSELUNGAVia
Giambologna - PIOLTELLO

  · Venerdi 16 dicembre: manifestazione/presidio davanti ai cancelli
dell'Esselunga di Pioltello per denunciare l'azione della questura a
sostegno di Esselunga. Tutti le realtà solidali sono invitati alla
presenza a partire dalle 21

  · Sabato 17 /domenica 18 dicembre: volantinaggi davanti alle diverse
Esselunga italiane

  · Sabato 24 dicembre: Mobilitazione generale davanti al punto vendita
Esselunga di Pioltello

  Dopo il grande corteo del 10 dicembre, dopo l'intervento della polizia
per cercare di stroncare lo sciopero del giorno dopo, è necessaria una
risposta decisa di tutti coloro che hanno firmato l'appello, e di tutti
i cittadini che hanno visto con favore il corteo.

  L'unità e la solidarietà con gli operai del S.I. Cobas che stanno
pagando col licenziamento il coraggio di denunciare lo sfruttamento e 
il
caporalato di Esselunga e delle cooperative, è una condizione
indispensabile per potersi organizzare e difendere dalla crisi, dai
licenziamenti di massa in corso e dalle politiche del governo che 
impone
ulteriori e inaccettabili sacrifici

  _PRESIDIO PERMANENTE - ESSELUNGA DI PIOLTELLO_

  COMUNICATO DI LOTTA DEL PRESIDIO PERMANENTE DI PIOLTELLO

  AL PADRONE RESTA SOLO LO "SQUADRISMO DI STATO" PER FERMARE GLI 
SCIOPERI


  Dopo la piena riuscita del corteo di sabato pomeriggio, il presidio
permanente aveva deciso un ulteriore immediato appuntamento di lotta,
organizzando, per la domenica sera, uno sciopero nel reparto
"drogheria". Tramite un tam-tam dell'ultimissima ora quasi un centinaio
di compagni/e si sono uniti agli operai e a partire dalle 23, hanno 
dato
vita all'ennesimo sciopero con picchetto.

  Il picchetto si è svolto, come al solito, davanti ad uno schieramento
crescente di polizia e carabinieri. Nonostante serpeggiassero le solite
paure di essere eventualmente licenziati, o lasciati a casa per diversi
giorni nella logica del lavoro a chiamata tipica di ogni sistema di
caporalato, nessuno degli operai dava segni di voler provocare, né
tantomeno sfondare il picchetto. Si formavano piuttosto molteplici
capannelli in cui si discuteva della piattaforma di lotta proposta dal
SI.Cobas fra denunce di su ritmi massacranti e di ammanchi sulle buste
paga (un esempio fra tutti: un conteggio specifico di un operaio Safra
ha dato come responso l'ammanco di 33.500EUR negli ultimi 5 anni)

  Fallito quindi il tentativo di riprodurre la situazione del 27 
novembre
davanti ai cancelli di "salumeria", nonostante decine di telefonate dei
vari caporali che cercavano di esortare gli operai a ripetere un 
attacco
crumiro, un nutrito drappello di polizia e carabinieri si è fatto largo
tra i partecipanti al presidio, è riuscito a circondare, un gruppo di
circa 25 persone - di cui non più di 5 aveva manifestato interesse
esplicito ad entrare - e disponendosi a cuneo si sono gettati a passo
spedito contro il picchetto per portare dentro questi operai.

  Responsabilmente si è deciso di non accettare lo scontro frontale con
le forze dell'ordine (nonostante qualche gratuita manganellata sferrata
da qualche carabiniere particolarmente nervoso) e alla fine la
maggioranza dei lavoratori di Safra ed Alma rimaneva fuori dai cancelli
e, complessivamente, solo il 40% degli operai (quasi tutti della Rad)
sono entrati a lavorare

  Pur considerando che l'intervento di polizia e carabinieri, ha 
impedito
il blocco totale delle attività, l'assemblea notturna conclusiva ha
valutato che l'iniziativa di stanotte (che comunque ha messo in seria
difficoltà l'organizzazione del lavoro interna), collegata all'ottimo
risultato politico di sabato, detta condizioni favorevoli per 
continuare
con la lotta contrastando puntualmente l'arroganza e la prepotenza con
cui gli apparati economici-politici e militari stanno cercando di
piegare i lavoratori e di costringerli alla resa.

  La miglior risposta quindi, ancora una volta, è quello di organizzare
un fitto calendario di lotta e di presenza ai cancelli per le prossime 
2
settimane:

  · Venerdi 16 dicembre: manifestazione/presidio davanti ai cancelli
dell'Esselunga di Pioltello per denunciare l'azione della questura a
sostegno di Esselunga. Tutti le realtà solidali sono invitati alla
presenza a partire dalle 21

  · Sabato 17 /domenica 18 dicembre: volantinaggi davanti alle diverse
Esselunga italiane

  · Sabato 24 dicembre: Mobilitazione generale davanti al punto vendita
Esselunga di Pioltello

  Intorno a queste scadenze si svolgeranno altre iniziative quali
l'organizzazione di un'assemblea nel quartiere "satellite" di Pioltello
rivolta agli operai immigrati della zona, una presenza nelle varie
assise del Comune di Pioltello per spingere ad uno schieramento più
netto e consistente con la lotta e avanzare una serie di richieste
concrete, la costruzione di iniziative unitarie con altre realtà
lavorative del territorio metropolitano per creare un fronte comune a
partire da lotte reali  Presidio permanente - Esselunga di
PioltelloMilano 12.12.2011





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