[Cslist] FIM, FIOM, UILM e SLAI COBAS firmano ACCORDO per il CONTRATTO di SOLIDARIETA' con la SISME e la CONFINDUSTRIA di COMO

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Fri Dec 31 12:35:34 UTC 2010


FIM-CISL FIOM-CGIL UILM-UIL SLAI-COBAS COMO  	RSU SISME

COMUNICATO STAMPA

Dopo una serie di incontri, mercoledì 15 dicembre è iniziata una trattativa continuata  per oltre 20 ore,  fino  alle 23.45 di ieri giovedì 16 dicembre 2010, quando presso la CONFINDUSTRIA di Como  è stata raggiunta l’intesa tra Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, Slai Cobas e la direzione aziendale della Sisme di Olgiate Comasco.

L’accordo prevede il ricorso ai contratti di solidarietà che coinvolgeranno di fatto l’insieme dei 600 occupati della Sisme.
Un obiettivo strategico realizzato con determinazione dal Sindacato. 

Fare bastare il lavoro che c’è per tutti i lavoratori e le lavoratrici della Sisme era la principale richiesta che abbiamo rappresentato attraverso lo SCIOPERO CON CORTEO DEL 6 OTTOBRE 2010 che ha visto  manifestare oltre 450 lavoratori e lavoratrici e le 4 organizzazioni sindacali unitariamente.

Attraverso i contratti di solidarietà vengono respinti interventi di taglio strutturale e di licenziamento. Viene garantito il posto di lavoro per tutti.  Le ore non lavorate saranno integrate dall’Inps all’80% sulla retribuzione effettiva limitando al massimo la perdita reddituale per le lavoratrici e i lavoratori della Sisme.
Considerata la dimensione dello scarico produttivo  ( 350.000 ore) e gli effetti sugli attuali livelli occupazionali significa aver salvaguardato 250 posti di lavoro e il patrimonio di professionalità e competenze di una azienda di riferimento per l’industria metalmeccanica comasca.
 
I contratti di solidarietà saranno utilizzati  con uno schema orizzontale di riduzione per la maggioranza dei lavoratori e con uno schema verticale per specifiche situazioni ( ad esempio i part time). La riduzione media giornaliera sarà del 50%. 
In questo modo l’azienda otterrà un miglioramento dell’efficacia produttiva ed organizzativa utile a riportare in equilibrio la tenuta economico finanziaria della struttura.
L’azienda realizzerà un risparmio di circa 10-11 milioni di euro per effetto del minor costo del personale e per effetto dell'aumento della produttività per il risparmio della mezz’ora non lavorata ma retribuita per i lavoratori turnisti.

Avevamo  assunto l’impegno di respingere ipotesi di taglio occupazionale e di impoverimento della struttura produttiva impedendo altre delocalizzazioni. E questo impegno è stato raggiunto. La gestione dei contratti sarà impegnativa, per l’azienda ma anche per i lavoratori. Ma questo sforzo ha un senso nella premessa dell’accordo realizzato:
dare continuità al sito produttivo di Olgiate Comasco e garantire il mantenimento all’interno dell’azienda dei lavoratori in forza salvaguardando le professionalità esistenti.

L’azienda garantirà l’anticipo alle normali scadenze retributive della quota di integrazione a carico Inps.
Abbiamo altresì garantito il servizio mensa  benché l’azienda volesse sopprimerlo; anche la maggiorazione del 5% su tutte le ore lavorate messa in discussione dall’azienda, è stata mantenuta.

In senso metaforico abbiamo contrattato definendo i contratti di solidarietà la CORNICE di una quadro che doveva prevedere 3 punti fondamentali che abbiamo realizzato:
Istituire un momento costante di confronto e analisi della situazione economico finanziaria 
Richiedere congiuntamente la costituzione di un tavolo istituzionale utile a verificare la fattibilità di un progetto di riconversione industriale nel settore dell’automotive che preveda anche l’intervento e la collaborazione con altre azienda  realizzando un piano concreto di investimenti
Intervenire sull’analisi dell’efficienza e della produttività per migliorare la capacità competitiva dei prodotti della Sisme nello specifico settore in cui opera.
In tal senso le parti si sono impegnate a realizzare un accordo entro il 31 gennaio 2011 che valuti le basi di partenza del sistema premiante che misura l’efficienza di fabbrica.

L’accordo realizzato è importante sia dal punto di vista sindacale che politico. E’ stato raggiunto grazie all’unità dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali. La difficoltà e il rischio che non si arrivasse a questo obiettivo era concreta. E nella giornata di ieri non sono mancati i momenti in cui sembrava che le cose potessero precipitare.
Ma lo sforzo comune, nostro e della proprietà,  e la volontà reciproca di lavorare per rilanciare il sito di Olgiate Comasco e mandare un chiaro segnale di serenità ai lavoratori ed alle lavoratrici ci ha guidato fino all’intesa.

Sono fissate le assemblee per martedì 21 dicembre 2010 per spiegare nel merito e punto per punto l’intesa realizzata che sarà  sottoposta ad approvazione dei lavoratori e delle lavoratrici attraverso referendum.
Pur nella fatica e nella preoccupazione confidiamo che questo accordo possa contribuire a garantire maggiore serenità alle centinaia di famiglie dei lavoratori e delle lavoratrici della Sisme che rappresentiamo e che giustamente attendevano una risposta chiara e precisa per la garanzia occupazionale e reddituale.

Questo accordo non è stato un regalo di Natale, l’abbiamo ricercato e ottenuto con determinazione. 
Sicuramente permette a noi tutti di affrontare con maggiori speranze le prospettive future di una fabbrica così significativa ed importante.
Molto probabilmente questo accordo permetterà di essere recepito anche in altre realtà con problemi simili a quelli della Sisme. 

Abbiamo dimostrato che Senza licenziamenti con la SOLIDARIETA’ INSIEME SI PUO’.

FIM CISL  FIOM CGIL UILM UIL SLAI COBAS COMO
RSU SISME
Como il 17 dicembre 2010.





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