[Cslist] [Fwd: I: [fori-sociali] Dichiarazioni del centro sociale Cantiere , in risposta alle dichiarazioni rilasciate da Podestà e dai vertici milanesi di Pd, Cgil, Anpi e Cisl ]

telviola at ecn.org telviola at ecn.org
Wed Apr 28 01:12:16 CEST 2010


---------------------------- Original Message ----------------------------
Subject: I: [fori-sociali] Dichiarazioni del centro sociale Cantiere, in
risposta alle dichiarazioni rilasciate da Podestà e dai vertici milanesi
di Pd, Cgil, Anpi e Cisl
From:    "pietro clerici" <pietro_olmo at yahoo.it>
Date:    Tue, April 27, 2010 8:19 am
To:      telviola at ecn.org
         transiti_inconsci28 at yahoo.it
         csabarattolo at yahoogroups.com
         psichiatriafuckyou at yahoogroups.com


         territorio-msf at yahoogroups.com
         cpa-news at hackbloc.net
         qu_bi@

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--- Lun 26/4/10, cantiere @cantiere.org <cantiere at cantiere.org> ha scritto:

> Da: cantiere @cantiere.org <cantiere at cantiere.org>
> Oggetto: [fori-sociali] Dichiarazioni del centro sociale Cantiere, in
risposta alle dichiarazioni rilasciate da Podestà e dai vertici
milanesi di Pd, Cgil, Anpi e Cisl
> A: fori-sociali at yahoogroups.com
> Data: Lunedì 26 Aprile 2010, 20:32
> Di seguito le dichiarazioni del
> centro sociale Cantiere rilasciate il 26
> Aprile in risposta alle dichiarazioni rilasciate da
> Podestà e dai vertici
> milanesi di Pd, Cgil, Anpi e Cisl sulla contestazione a
> Moratti e Podestà
> del 25 Aprile a Milano.
>
> *In merito alle dichiarazioni di Podestà per cui “è
> sorprendente che un
> camion dei centri sociali sia potuto arrivare fino al
> palco, non credo si
> possa tollerare qualcosa che poteva creare un rischio molto
> grave per tutti
> ne chiederemo conto”*
> Replichiamo : “E' sorprendente che uno come Podestà, non
> solo un nome ma un
> programma, sia potuto arrivare fin sopra il palco del 25
> Aprile proprio
> mentre supporta e patrocina, con tanto di logo della
> Provincia di Milano, i
> raduni nazi-fascisti previsti a Milano nei prossimi giorni.
> Siamo noi a
> crederere non si possa tollerare la passerella di questo
> personaggio nel
> corteo della Liberazione vista la propria compiacenza con
> gruppi
> nazi-fascisti. E parlando di questi gruppi siamo noi a non
> credere come si
> possa tollerare un raduno che può creare un rischio molto
> grave per tutti,
> se qualcosa accadrà saremo noi e molti altri a chiederne
> conto a Podestà”
>
>
> *In merito alle dichiarazioni di Rosati (CGIL Milano) per
> cui : “è evidente
> che c'è una responsabilità di qualcuno e che qualcuno ne
> dovrà rispondere,
> già un'ora prima che partisse il corteo il servizio
> d'ordine del sindacato
> si era scontrato con i centri sociali. Mi domando dove era
> la polizia. Non
> possono dire di essere stati presi alla sprovvista. Li
> conoscono, sanno chi
> sono , sanno come si comportano e tutti gli anni succedono
> le stesse cose,
> qualcuno si deve assumere la responsabilità”*
> Replichiamo : “E' evidente che rispetto al tentativo di
> fermare la
> contestazione a Podestà e Moratti c'è una responsabilità
> di qualcuno e che
> qualcuno ne dovrà rispondere, già un'ora prima che
> partisse il corteo il
> servizio d'ordine del sindacato aveva più volte tentato di
> fermarci
> aggredendoci. Ci domandiamo dove era l'impegno di questi
> vertici a riempire
> di partecipazione la mobilitazione, vista la scarsa
> partecipazione ai propri
> spezzoni. Ci domandiamo perchè i vertici e funzionari
> milanesi della CGIL
> siano così miopi da rivolgersi contro i giovani e i
> precari della città e le
> molte persone che il 25 Aprile 2010 come il 12 Dicembre
> 2009 hanno ancora
> una volta dimostrato di essere stanche di dovere tollerare
> un continuo
> annullamento di tutto ciò che possa differenziare questi
> vertici dai loro
> alter ego di destra. A forza di inediti, ed infatti sempre
> più scarni,
> servizi d'ordine a tentare di difendere i vari Podestà,
> queste
> organizzazioni stanno perdendo la capacità di rapportarsi
> con la propria
> gente, e la scarsa partecipazione di militanti della Cgil
> ieri in piazza
> dovrebbe essere per questi signori un allarme preoccupante.
> Ai vertici della
> Cgil Milano, e a quelli affini del Pd Milanese diciamo che
> a forza di dare
> ragione alla cricca berlusconiana e sdoganare i Podestà,
> resteranno sempre
> più soli. Il crollo del consenso nei confronti di questa
> sedicente
> opposizione dovrebbe essere il segnale per una rapida
> inversione di tendenza
> : a furia di supportare e difendere i responsabili di
> politiche sempre più
> precarie, liberticide ed autoritarie stanno consegnando
> presente e futuro a
> Berlusca&C. A forza di non parteggiare mai per una idea
> “diversa” o
> “alternativa” a partire da un netto distinguo rispetto
> a politiche
> vergognose di razzismo istituzionale stanno perdendo ogni
> capacità di
> distinguersi consegnando addirittura pezzi di elettorato
> alla destra, come
> le ultime elezioni dimostrano con le preoccupanti
> testimonianze di molti
> lavoratori con tessera CGIL in tasca che hanno dichiarato
> di votare Lega
> Nord. Questi segnali dovrebbero svegliare questi vertici e
> orientarli su una
> netta inversione di marcia a partire dai prossimi giorni a
> Milano dove Cgil
> come l'Anpi e il Pd potrebbero smetterla di essere
> compiacenti con i vertici
> locali di destra e quindi iniziare ad impegnarsi per
> impedire la settimana
> di raduni nazi-fascisti. Per poi continuare a segnare un
> solco anzitutto
> culturale che sia davvero espressione di una netta
> differenza dalla cricca
> Berlusconiana e Bossiana. Non ci stiamo ad essere definiti
> pochi estremisti
> o soli centri sociali, il 25 Aprile come già il 12
> Dicembre in piazza
> Fontana in moltissimi abbiamo dato un chiaro segnale. Siamo
> in molte e molti
> sempre più preoccupati. Il passato ci insegna che in tempi
> di crisi
> economica è molto facile si presentino rigurgiti
> autoritari. Anche gli
> attacchi al diritto di contestare che stiamo subendo sono
> un segnale della
> restrizione di spazi di democrazia e libertà. Il razzismo
> istituzionale
> assieme alla censura ed altre questioni non poco rilevanti,
> fanno
> dell'Italia un caso tristemente esemplare. Il presente
> dovrebbe vedere un
> netto distinguo proprio a partire dal rifiuto di questo
> razzismo, proprio il
> 25 Aprile dovrebbe ricordarci come persecuzioni e leggi
> razziali trovano
> ampio spazio in tempi di crisi economica e precarietà se a
> fronte della
> retorica di leader populisti e razzisti non c'è una
> capacità di distinguo
> urgente e necessario. Senza questo spartiacque anzitutto
> culturale è chiaro
> che i vertici del centro-sinistra si trovano sempre più
> isolati, addirittura
> impegnati a “fare da pompieri” di fronte alle
> contestazioni a Podestà e
> Moratti, mentre parte dei loro elettori finisce addirittura
> a votare e
> militare per la Lega Nord. C'è bisogno di nuova politica,
> nuova solidarietà
> e nuova libertà, per questo pensiamo che oggi nel 3°
> millennio ci vogliono
> ancora “nuovi partigiani”. Il germe del razzismo è lo
> stesso che in un tempo
> passato ma ugualmente seguito a una fase di crisi economica
> è stato lo
> strumento per operazioni autoritarie e di regime,
> persecuzioni e genocidi.
> La ricerca di un facile capro espiatorio è lo spazio che i
> vertici politici
> stanno lasciando ad una destra che continua a spartirsi
> poltrone e affari
> sempre più indisturbata trovando consenso intorno a una
> politica priva di
> proposte concrete, fatta di sola retorica razzista e
> populista. Il 25 Aprile
> in tal senso è l'occasione persa i vertici locali del
> centro-sinistra per
> parteggiare e marcare una differenza. Sempre più uguali
> alla destra tra poco
> saranno tutti a casa. Appunto in tal senso “que se vayan
> todos” ci
> rivendichiamo non solo la contestazione a Podestà e
> Moratti ma anche a
> questi vertici. Tutti a casa per manifesta incapacità"
>
> *In merito alle dichiarazioni di Danilo Calvagni (CISL) per
> cui : “la piazza
> di Milano sta diventando impossibile per chi vuole fare
> della democrazia e
> rimanere all'interno delle regole”
> *Replichiamo : “Calvagni ha ragione : la piazza di Milano
> sta diventando
> impossibile per chi vuole fare della democrazia. Il
> tentativo di comprimere
> gli spazi di libertà è evidente e grave e non sono altro
> dall'opera
> sistematica di revisionismo e censura che sta dilagando
> sempre più. il 12
> Dicembre il tentativo di blindare piazza Fontana, il 24
> Aprile le
> manganellate e la censura in piazza della Scala, il 25
> Aprile il tentativo
> ancora una volta di chiudere l'acceso a Piazza Duomo :
> questi sono solo
> alcuni dei segnali preoccupanti per la nostra democrazia"
>
> *In merito alle dichiarazioni del deputato Erminio
> Quartiani (PD) che
> annuncia : “una interrogazione urgente al ministro
> dell'Interno Roberto
> Maroni”
> *Replichiamo : “Interrogazione urgente a Maroni da parte
> del deputato
> Erminio Quartiani PD? Finalmente! Sono giorni che
> aspettiamo che qualche
> istituzione si preoccupi di quanto sta accadendo a Milano
> con questa
> incredibile e triste chiamate di organizzazioni neo-naziste
> e neo-fasciste
> per una settimana di iniziative e in particolare i raduni
> annuunciati il 1
> Maggio e il 2 Maggio. Già lo scorsa settimana e in
> particolare Sabato 24
> diverse scuole superiori della città hanno dovuto subire
> la presenza di
> pericolosi personaggi di estrema destra giunti davanti alle
> scuole per
> pubblicizzare il proprio raduno con minacce esplicite agli
> studenti che ne
> chiedevano l'allontanamento ed esplicite minacce sessuali
> verso le
> studentesse. In merito quindi alle dichiarazioni di Erminio
> Quartiani
> diciamo “meglio tardi che mai”, e in proposito, onde
> facilitargli il lavoro
> alleghiamo dettagliate informazioni circa i raduni
> neo-nazisti di cui
> parliamo con tanto di documentazione fotografica della
> presenza di questi
> pericolosi personaggi che si è già manifestata in
> anteprima 24 Aprile
> davanti alle scuole di Milano"
>
> *Infine rispetto alla notizia diffusa sugli “insulti al
> grido di fascisti”
> nei confronti di “reduci” e sui presunti lanci di acqua
> e vino riportati*
> Replichiamo : “I vertici milanesi di Anpi, PD, Cgil si
> sono rivendicati la
> richiesta alle forze dell'ordine di escluderci dalla piazza
> onde evitare le
> contestazioni a Podestà, qualche insulto è il minimo che
> questi vertici si
> potessero aspettare. Parliamo di burocrati e vertici di
> queste
> organizzazioni impegnati per tutto il tempo nel cercare di
> impedire la
> contestazione, nel minacciarci fino a richiedere le
> manganellate nei nostri
> confronti. Di fronte a questa violenta provocazione il
> nostro comportamento
> è stato fin troppo civile. Anche molti di noi sono
> famigliari dei deportati,
> e non ci risulta che basta avere un fazzoletto al collo o
> un cartello di un
> campo di sterminio in mano per essere un ex deportato o un
> ex partigiano,
> sopratutto se parliamo di persone età anagrafica che non
> può certamente
> coincidere. Al di là dei vertici quindi, le persone che si
> sono presi gli
> insulti non sono partigiani o deportati ma persone intente
> a cercare di
> fermarci e zittirci. Sono quelli che hanno fatto i servizi
> d'ordine contro
> di noi per tutto il corteo. E sono quelli che alla fine in
> Duomo,
> dall'interno della zona rossa, il doppio perimetro di
> transenne posto
> intorno al palco, erano appunto lì a fare servizio
> d'ordine, pochi fidati
> messi lì a garantire parola e plauso a Podestà. In ogni
> caso sfidiamo
> chiunque a provare insulti o sputi o lanci di vino su
> partigiani e deportati
> da parte del Cantiere. Purtroppo viviamo in un tempo dove
> una bugia ripetuta
> infinite volte diventa una verità. La menzogna e l'uso dei
> mass media volto
> ad amplificarla sembrano essere lo strumento privilegiato
> di una politica
> ormai veramente mal ridotta. Rivendichiamo la dignità
> della nostra
> contestazione e rispediamo quindi al mittente queste
> delazioni utili solo a
> svilire la portata del senso della contestazione, e la
> ampia partecipazione
> di cui, a parte i vertici, è stata protagonista ancora una
> volta una strana
> Milano, fatta di molti e diversi che "amano la libertà".
>
> http://www.cantiere.org/art-02397/milano-26-aprile-2010-dichiarazioni-del-centro-sociale-cantiere-in-risposta-a-podesta-e-ai-vertici-locali-di-pd-cgil-cisl-e-anpi.html
>
> *COMUNICATO, MATERIALI VIDEO E FOTOGRAFICI*
> http://www.cantiere.org/art-02391/milano-25-apirle-2010-contestazioni-a-moratti-e-podesta-per-tutto-il-corteo.html
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