[Cslist] Fwd: [Epicentro-solidale] L'assemblea regionale no G8 ha deciso per tutti

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Fri May 29 11:04:16 CEST 2009


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Subject: Fwd: [Epicentro-solidale] L'assemblea regionale no G8 ha deciso
per tutti
From:    telviola_t28 at inventati.org
Date:    Fri, May 29, 2009 9:54 am
To:      telviola at ecn.org
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-------- Original Message --------
Subject: [Epicentro-solidale] L'assemblea regionale no G8 ha deciso per
tutti
Date: Tue, 26 May 2009 01:57:48 +0200
From: Mumia <mumiafree at inventati.org>
To: epicentro-solidale at autistici.org
Reply-To: epicentro-solidale at autistici.org

Ha deciso per tutti perché indire un'assemblea nazionale con meno di una
settimana di preavviso vuol dire non dare la possibilità ad altre realtà
di parteciparvi e contribuire alla costruzione di una manifestazione
pacifica ma determinata e imponente, che avrebbe dato solidarietà e voce
anche alla rabbia e alla sofferenza degli sfollati, che ora trovano
sfogo solo nella guerra tra poveri. Inoltre la presenza dei manifestanti
da fuori avrebbe potuto anche "alleggerire" il controllo sugli sfollati
all'interno delle tendopoli, per concentrarsi maggiormente sugli 8
"grandi" e sul corteo.
Quindi nessun controvertice all'Aquila e i terremotati saranno ancora
più blindati e isolati per quei giorni.
La dignità di una popolazione non si misura con la pietà che suscita, ma
con la capacità di organizzarsi nella lotta. Oltre ai pannoloni i
terremotati acquilani di questo avrebbero bisogno e le organizzazioni
attive su questo territorio, di questo dovrebbero farsi carico, visto
che nella campagna del 100% in ultima istanza si è parlato anche di
piena partecipazione dei cittadini nelle scelte che li riguardano.
E visto che riguardano anche me, come terremotata interessata a
partecipare a quell'assemblea, vorrei porre a chi l'ha indetta delle
domande:
Perché l'assemblea è stata indetta in contemporanea ad un presidio
antifascista a Teramo a cui i compagni avevano invitato da più di una
settimana tutti gli antifascisti abruzzesi a partecipare?
Perchè l'assemblea regionale non è stata adeguatamente e in tempo debito
pubblicizzata in rete?
Quanti sfollati aquilani vi hanno partecipato?
Quanti sfollati si sono fatti consapevolmente rappresentare dai presenti?

Infine, come parlano coloro che hanno steso il resoconto?
"le nostre genti esperiranno la dura contropartita della menzogna"?!
"se c'è chi pensa opportuno [...] un controvertice e corteo classici in
altri luoghi?!!

prima il termine "manifestazioni invasive" nel primo resoconto della
penultima assemblea (cui è stato tolto "invasive" prima di essere messo
in rete)
poi il controvertice inopportuno e il corteo "classico", ossia il
presepe fuori dai riflettori, dall'Aquila e dal G8

il tutto per non dare fastidio al G8
quello sì che è invasivo, altro che la solidarietà!!!

Luigia
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Assemblea aquilana e abruzzese contro il G8
23/05/09

Siamo contrari al G8, e siamo in particolare contrari al G8 a L'Aquila.
Il nostro territorio si appresta a vivere la fase più drammatica del
dopo terremoto, dove la militarizzazione è sempre più sofferta dagli
sfollati, dove le scelte della ricostruzione vengono calate dall'alto
dal commissario delegato Bertolaso azzerando sul nascere ogni tentativo
di partecipazione, dove vengono proibite libere assemblee nelle
tendopoli, dove la tragedia si trasforma in occasione per il piano di
speculazione edilizia che il governo Berlusconi aveva già pronto nel
cassetto. Ma questa nostra emergenza non esclude nessuno: la pratica
autoritaria avallata dal Decreto 39/2009 rappresenta un allarme
democratico che riguarda il futuro di tutto il nostro paese.

In queste condizioni, il peso dello svolgimento del G8 sarà
insostenibile: pensiamo allo schieramento di forze dell'ordine (per cui
si parla già dalla settimana prima del vertice della preventiva chiusura
delle principali vie di comunicazione  con l'esterno), pensiamo allo
stato di libertà vigilata in cui  le migliaia di persone che oggi vivono
nelle tendopoli saranno costrette a sopportare. In quel momento le
nostre genti esperiranno la dura contropartita della menzogna che i
media hanno contribuito a creare, far credere che il G8 a L'Aquila possa
essere una positiva vetrina per la terra dei terremotati, vero e proprio
colpo di genio di Berlusconi.  Saranno giornate di rabbia, ma anche di
sempre maggiore sofferenza per chi ha già perso tutto o molto.

Come organizzazioni attive quotidianamente sul nostro territorio, siamo
responsabili in prima istanza di portare avanti la battaglia per la
democrazia nella ricostruzione, che adesso ci viene imposta dall'alto,
scavalcando anche le più tradizionali forme di rappresentanza
democratica. Abbiamo bisogno di tutta la nostra forza per vincere, per
non restare schiacciati dalla speculazione dell'economia della crisi, ma
anche per tentare di ricostruire dalle macerie nuovi rapporti sociali.

La proposta che portiamo all'assemblea nazionale è di prendere atto
della eccezionale condizione del territorio aquilano e abruzzese, per
cui riteniamo non sostenibile lo svolgimento di un controvertice NO G8 e
corteo internazionale  data la complessità anche organizzativa che esso
comporterebbe, che probabilmente sarebbe difficilmente compresa dalla
nostra popolazione.
Ovviamente se c'è chi pensa opportuno e possibile la realizzazione di un
controvertice e corteo classici in altri luoghi daremo il nostro
contributo .

Riteniamo tuttavia che questa possa essere l'occasione per pensare a
nuove forme di risposta alle politiche globali: crediamo che le numerose
iniziative che sono già in preparazione nel resto del paese, a partire
dalla Giornata dell'indipendenza che i No Dal Molin terranno il 4 luglio
a Vicenza,  potrebbero contribuire a costruire un "controvertice
diffuso" sul territorio nazionale, in cui l'appuntamento aquilano (che
terremo nei giorni successivi o precedenti il G8) potrebbe essere
costituito da forum ed iniziative  in cui verranno trattati ed agiti  i
temi  delle alternative alle crisi globali ma a partire da quello della
ricostruzione sociale.  A ciascuno degli eventi nazionali che si stanno
sviluppando e che si svilupperanno sarebbe riservata una tematica che
maggiormente caratterizza le realtà locali, dalla lotta alla
devastazione ambientale a quella contro le guerre preventive globali,
dalla difesa della laicità alla ricostruzione sociale nel dopo terremoto
aquilano.

    La preannunciata assemblea nazionale sul tema G8 si terrà a L'aquila
  il 1 Giugno (  al Parco Unicef-Via Strinella ) dalle 11 alle 17 per
permettere a quante più realtà la partecipazione con il seguente ODG :
    1-Il terremoto naturale e quello sociale: il contesto aquilano ed
abruzzese  attraverso le esperienze sociali delle reti che stanno
operando nel territorio
    2-Le lotte territoriali e globali : come opporsi al G8 e costruire
oggi le alternative alle crisi globali.
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