[Cslist] [Fwd: I: Novità riguardo la vertenza contro lo sgombero di Zet a]

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Fri Jun 26 09:47:06 CEST 2009


---------------------------- Original Message ----------------------------
Subject: I: Novità riguardo la vertenza contro lo sgombero di Zeta
From:    "giovanni ventura" <losgarden at yahoo.it>
Date:    Fri, June 26, 2009 9:02 am
To:      telviola at ecn.org
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--- Sab 20/6/09, zeta laboratorio <laboratoriozeta at yahoo.it> ha scritto:

> Da: zeta laboratorio <laboratoriozeta at yahoo.it>
> Oggetto: Novità riguardo la vertenza contro lo sgombero di Zeta
> A: laboratoriozeta at inventati.org
> Data: Sabato 20 giugno 2009, 21:25
> Novità importanti riguardo la
> vertenza contro lo sgombero del Laboratorio Zeta:
>
> Mercoledì scorso (17 giugno) lo Iacp (Istituto autonomo
> case popolari), proprietario dello stabile di via Boito 7,
> ha infatti organizzato un tavolo di discussione coinvolgendo
> sia il Laboratorio Zeta che l'associazione Aspasia.
>
> L'incontro è iniziato con la consegna da parte nostra
> dell'appello sottoscritto da più di 2000 persone e di
> un dossier di documenti e articoli sulla storia del
> Laboratorio Zeta, ed è proseguito con la proposta da parte
> dello Iacp di uno stabile a Borgo Nuovo Sud, disponibile non
> prima di 3 anni, come sede alternativa per il Laboratorio.
> E' chiaro che questa non è considerabile neanche una
> vera proposta, ma, a prescindere da ciò, noi siamo stati
> chiari sin dall’inizio sul fatto che da parte
>  nostra non c'è alcuna disponibilità a lasciare il
> posto, e che semmai le proposte (possibilmente serie) di
> soluzioni alternative, non bisogna trovarle per noi, quanto
> piuttosto per l'altra associazione, lasciando
> continuità fisica a chi ha già avviato un percorso quasi
> decennale.
>
> Dopo circa due ore e mezzo di discussione su questo punto
> sembrerebbe che le parti abbiano trovato, più o meno, un
> accordo.
> L'incontro si è infatti
> concluso con l'impegno da parte dello Iacp a trovare
> spazi alternativi, in accordo con le istituzioni locali, per
> l'associazione Aspasia, dichiaratasi disponibile a
> "rinunciare" allo stabile di via Boito 7, qualora
> le venisse proposta un’altra soluzione. Si è inoltre
> deciso di continuare la discussione con il Laboratorio Zeta,
> riconoscendo la “politicità” della questione al di là
> degli aspetti tecnico-giuridici.
>
> Nelle prossime
>  settimane ci dovrebbero essere quindi nuovi incontri per
> far evolvere la discussione, e anche l'ultimatum del 22
> giugno "dovrebbe" essere scongiurato e
> l'ufficiale giudiziario, che comunque il 22 si
> presenterà in via Boito 7, "dovrebbe" tenere
> conto di questa evoluzione.
>
> Va da sé che come primo passo ci sembra un passo avanti.
> E' chiaro, però, che l'evoluzione è tutta da
> scrivere e che non c'è da cantare vottpria: qualsiasi
> ripensamento da parte degli altri soggetti lo consideriamo
> già messo in conto.
> Dopo otto anni, comunque, finalmente è chiaro che
> qualsiasi ragionamento sul destino dello stabile non può
> prescindere da chi in quel posto già ci sta. E questo ci
> sembra già di suo un significativo passo in avanti.
>
> Per questo confermiamo l'appuntamento di lunedì
> mattina (22 giugno) alle 9.00 al Laboratorio per ricevere
> insieme l'ufficiale giudiziario e per approfittarne per
> fare una discussione allargata sulla
>  vertenza.
>
> Lo abbiamo detto subito, quella di Zeta non è una vicenda
> privata.
> E' una vicenda che coinvolge tutti coloro che in questi
> anni hanno sentito il Laboratorio come un modo diverso di
> vivere la propria città, per questo è strettamente legata
> ad altre vicende e vertenze in corso attualmente a Palermo:
> ricordiamo infatti che continua ad essere aperta la
> questione dell'avviso orale rivolto dal Questore a
> Pietro Milazzo, così come è ancora incombente la minaccia
> di sgombero alle famiglie che hanno occupato lo stabile di
> Piazza Guzzetta insieme al Comitato di lotta per la casa 12
> Luglio, ed è ai primi passi la vicenda dei tre docenti dei
> Cobas denunciati il 23 Maggio scorso, durante la
> manifestazione in memoria di Giovanni Falcone, per avere
> aperto uno striscione con su scritto “La mafia ringrazia
> lo Stato per la morte della scuola”.
>
> E' in corso, evidentemente, un'offensiva contro
> quei soggetti che lottano in città (ma
>  evidentemente non solo) per allargare la sfera dei diritti
> ed osano criticare lo status quo; è necessario rispondere
> con la massima solidarietà e ribadendo con forza le nostre
> ragioni.
>
> Per questo ci sembra importante portarla avanti nel modo
> più pubblico possibile, rendendo note le evoluzioni e le
> nostre scelte e creando momenti di condivisione e
> partecipazione.
> Continueremo a farlo. Consapevoli che si tratta anche di un
> esercizio politico di cui la nostra città ha forte
> bisogno.
>
> Zeta non si tocca
>
>
>
> http://www.zetalab.org/index.php?mod=read&id=1245525435
>
>
>
>
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