[Cslist] [Fwd: [controiltso] Inoltra: Clandestini denunciati dai medici, autorizzate ronde padane, schedatura dei "barboni"]

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Thu Feb 5 15:54:11 CET 2009


-------------------------- Messaggio originale ---------------------------
Oggetto: [controiltso] Inoltra:  Clandestini denunciati dai medici,
autorizzate ronde padane, schedatura dei "barboni"
Da:      "Piotr Alessadrovich Klericek" <leonka22 at yahoo.it>
Data:    Gio, 5 Febbraio 2009, 3:30 pm
A:       controiltso at yahoogroups.com
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--- In fori-sociali at yahoogroups.com, <brunoa01 at ...> ha scritto:

www.repubblica.it

Con 154 sì, 135 no e un astenuto approvato l'emendamento della Lega
Il testo fissa da 80 a 200 euro la tassa per il permesso di soggiorno
Clandestini denunciati dai medici
Sì del Senato alla norma contestata
Nel decreto sicurezza approvati anche schedatura dei clochard e
ronde padane

Clandestini denunciati dai medici
Sì del Senato alla norma contestata

ROMA - I medici potranno denunciare all'autorità giudiziarie gli
immigrati clandestini. Le persone senza fissa dimora saranno
schedate. La tassa per il permesso di soggiorno è fissata da 80 a
200 euro. Autorizzate inoltre le "ronde padane" ma non armate. Dopo
che il governo ieri è stato battuto tre volte sulla stretta sui
centri di permanenza e sui ricongiungimenti familiari, oggi il
Senato è andato avanti rapidamente nelle votazioni degli ultimi dei
55 articoli del ddl sicurezza. A cominciare dall'emendamento della
Lega che cancella la norma per cui il medico non deve denunciare lo
straniero che si rivolge a strutture sanitarie pubbliche.
L'emendamento a prima firma Federico Bricolo, capogruppo del
Carroccio, è passato con 156 sì, 132 no, un astenuto.

Carcere e tassa permesso di soggiorno. L'emendamento della Lega
oltre a dare la possibilità ai medici di denunciare i clandestini
che si rivolgono per cure alle strutture sanitarie pubbliche,
prevede il carcere fino a quattro anni per i clandestini che
rimangono sul territorio nazionale nonostante l'espulsione e fissa
da 80 a 200 euro la tassa per il permesso di soggiorno.

L'appello dell'opposizione. Prima che il Senato desse il via libera
alla possibilità del medico di denunciare i clandestini,
l'opposizione si è appellata al "buonsenso" per non introdurre una
norma che "riduce il medico a fare il delatore", costringendo i
clandestini a "non farsi curare per paura". Venendo così contro ai
più elementari diritti umani che vengono prima di quelli della
cittadinanza. In particolare, il senatore Daniele Bosone, ha detto
che questa norma "straccia il codice deontologico dei medici" e si
corre "il concreto rischio di incentivare una medicina parallela che
gli illegali utilizzeranno per non essere denunciati se vanno in
ospedale o da un medico". Secondo Bosone, peraltro, il rischio
che "clandestini con malattie che portano dal loro paese non si
faranno curare" con conseguenze per la stessa sanità pubblica.

Nasce il registro dei clochard. I clochard che vivono in Italia
dovranno essere iscritti in un registro nazionale che verrà
istituito presso il ministero dell'Interno. L'Aula di palazzo Madama
ha approvato l'articolo 44 del ddl sicurezza che prevede la
schedatura dei senza fissa dimora da avviare entro 180 giorni
dall'entrata in vigore della legge.

Sì alle "ronde padane". Il Senato ha approvato l'articolo 46 del ddl
sicurezza che istituzionalizza le cosiddette "ronde padane". Nella
norma si prevede, infatti, che gli enti locali saranno "legittimati
ad avvalersi della collaborazione di associazioni tra cittadini al
fine di segnalare agli organi di polizia locale eventi che possano
arrecare danno alla sicurezza urbana ovvero situazioni di disagio
ambientale". Ma, grazie a un emendamento del Pd, primo firmatario
Felice Casson, le ronde non potranno girare armate e non
potranno "cooperare nello svolgimento dell'attività di presidio del
territorio" così come era stato previsto invece nel testo licenziato
dalla commissione Giustizia del Senato.

Ok a norma contro apologia mafia sul web. Il Senato ha approvato nel
ddl sicurezza l'emendamento proposto dal capogruppo Udc Gianpiero
D'Alia, riformulato e quindi accolto dal governo, che vieta
l'apologia o l'incitamento via Internet o telematica in genere
dell'attività della criminalità organizzata, delle associazioni
eversive, nonché di incitamento alla violenza sessuale, all'odio
etnico, razziale e religioso. Fenomeni come quelli dei gruppi pro-
Riina apparsi su Facebook, quindi, non saranno più ammessi.

Non più carcere per i writers. Alla fine la Lega la spunta e per i
writers non si prevede più il carcere. Mentre le multe si riducono a
meno della metà. L'Aula del Senato ha infatti approvato alcuni
emendamenti del Carroccio che eliminano dal ddl del governo la
previsione del carcere per chi imbratta i muri delle città. Si
stabilisce anche che chiunque venda bombolette spray a minorenni con
vernici non biodegradabili venga punito con una sanzione
amministrativa fino a 1.000 euro. La nuova formulazione
dell'articolo 7 del ddl, dunque, prevede che sia necessaria la
querela di parte solo nel caso in cui vengano imbrattati "beni
mobili"; per tutti i beni immobili e per i mezzi di trasporto
pubblici o privati, si procederà d'ufficio. La multa per i writers
va da 300 a mille euro; ma se il fatto è commesso su cose di
interesse storico o artistico, la multa sale da 1.000 a 1.500 euro
(nel testo licenziato dalla commissione era fino a 3.000).

(5 febbraio 2009)

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NOCC, http://nocc.sourceforge.net

--- Fine messaggio inoltrato ---


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