[Cslist] [Fwd: [11marzo06] Chi devasta e saccheggia è lo stato]

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Sat Oct 25 12:18:59 CEST 2008


-------------------------- Messaggio originale ---------------------------
Oggetto: [11marzo06] Chi devasta e saccheggia è lo stato
Da:      libereribelli at inventati.org
Data:    Ven, 24 October 2008, 10:44 pm
A:       imc-milano at lists.indymedia.org
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Chi devasta e chi saccheggia è lo stato

A più di due anni di distanza dai fatti dell’11marzo di Milano, il 13
Novembre 2008, avrà inizio il processo di cassazione per i 15 compagni
condannati a 4 anni di carcere per aver partecipato al corteo che tentò
di impedire la sfilata neofascista di fiamma tricolore.

L’imputazione per devastazione e saccheggio, l’applicazione del concetto
di concorso morale e, conseguentemente, la lunga custodia cautelare,
possiedono un significato politico inequivocabile: delegittimare e
reprimere ogni realtà di movimento che voglia muoversi al di fuori del
quadro di compatibilità istituzionale. A Milano come a Genova, dove
abbiamo visto infliggere pene superiori ai 10 anni sempre per
devastazione e saccheggio.
A fronte di questa stretta repressiva è apparsa evidente la complessiva
impreparazione di coloro che dovevano occuparsi di dare una risposta.
L’erosione degli spazi di libertà individuale e collettiva, non sono
altro che il risultato della sistematica reiterazione da parte del
potere di questi teoremi normativi da “stato di eccezione”: è
soprattutto attraverso l’elaborazione di pratiche di resistenza solidali
e soprattutto rivendicative che possiamo contrastare le politiche di
delimitazione della partecipazione portate avanti da quello stesso
ordine costituito che ci vorrebbe trasformare in individui docili e
disciplinati.

11 marzo 2006, a cinque giorni dall’anniversario dell’assassinio di Dax,
alcune centinaia di antifascisti/e scesero in piazza per opporsi  alla
parata neofascista della fiamma tricolore autorizzata  dalla prefettura
e dalla questura di Milano, protetta da un consistente schieramento
delle forze dell’ordine.
Mentre gli antifascisti si dirigevano verso porta Venezia, luogo da cui è
poi partita la marcia della fiamma, scoppiavano scontri tra polizia e
manifestanti.
Il bilancio dei rastrellamenti che seguirono alle cariche fu di 43
persone fermate tra cui tre minorenni. I compagni e le compagne fermati
furono trasferiti in varie carceri della provincia. Venticinque rimasero
in prigione per più di quattro mesi con l’accusa di concorso morale in
devastazione e saccheggio.
I limiti espressi nella gestione della piazza non possono delegittimare o
svilire le motivazioni che ci portarono ad opporci ai fascisti: proprio
da questa analisi vogliamo costruire una rete di solidarietà, che sia
anche e soprattutto rivendicativa, nei confronti dei compagni e delle
compagne che affronteranno, in terzo grado di giudizio, una possibile
condanna a 4 anni e circa 5000euro di multe per i danneggiamenti che si
verificarono durante il corteo.
Crediamo sia importante sostenere e promuovere sin da ora un’insieme di
iniziative di autofinanziamento a livello nazionale, ovunque ve ne sia
la possibilità, per sostenere i compagn* inquisit*.

Invitiamo tutte le realtà e tutti i singoli soggetti a promuovere
autonomamente, secondo le proprie specificità, qualsiasi iniziativa per
far fronte alle spese legali del processo per i fatti dell’11Marzo2006.
L’assunzione di responsabilità, da parte di tutt*, davanti all’eventuale
conferma della condanna, e la capacità/volontà di non lasciare soli, con
i loro debiti e con le loro condanne i compagn* inquisiti significa
rivendicare la giustezza del loro essersi messi in gioco in prima
persona.

Vogliamo dedicare ogni iniziativa alla memoria di Valentina, arrestata e
condannata per i fatti di quella giornata. Il suo sorriso ci accompagna
nella lotta.



LibereRibelli




 libereribelli at inventati.org




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