[Cslist] [Fwd: Inoltra: citazioni interessanti]

telviola at ecn.org telviola at ecn.org
Tue Jun 24 18:20:48 CEST 2008


-------------------------- Messaggio originale ---------------------------
Oggetto: Inoltra:  citazioni interessanti
Da:      "telefono viola di milano" <telefonoviola1996 at yahoo.it>
Data:    Mar, 24 Giugno 2008, 6:03 pm
A:       telviola at ecn.org
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--- In psichiatriafuckyou at yahoogroups.com, "agrigian" <agrigian at ...>
ha scritto:

"La terapia di persone con quelli che sono de-
finiti dalla medicina disturbi «psichiatrici» è uno degli ambiti di
fuori delle istituzioni sanitarie, queste situazioni di
disagio nascono da una critica alla classificazione e al trattamento
della devianza. Si ritiene che la psichiatria ufficiale sia
caratterizzata
da una prassi autoritaria, che non di rado colpisce soggetti vicini
al «noi» in maniera violenta e fortemente traumatica. Gli psicofarmaci
sono visti come l'estensione della logica del profitto e
della repressione in un ambito così delicato come quello
dell'equilibrio
psico-emotivo. Si ritiene che la massimizzazione del
guadagno attraverso il mercato sia incompatibile con la
massimizzazione
del benessere e della libertà di chi necessita assistenza.
La logica del mercato farmaceutico, ad esempio, inibisce lo sviluppo
di terapie meno invasive. Inoltre si ritiene che gli psicofarmaci
– ormai somministrati a larghi strati della popolazione –
siano spesso usati non tanto per contenere ma per sedare e assopire,
per limitare una distanza dalla normalità, che comunque il
«noi» rivendica come benefica.
Nel «noi», quando è possibile, i momenti di squilibrio psicoemotivo
vengono contenuti, monitorati e gestiti da gruppi allargati,
al di fuori delle istituzioni sanitarie, considerate raramente in
grado di offrire un servizio rispettoso della persona. Nella primavera
2004, quando una donna mostra segni di dissociazione dalla
realtà, si attiva una rete di solidarietà che decide di autogestire
l'emergenza,
in attesa di costruire un percorso terapeutico più duraturo.
La donna viene ospitata, senza profitto, in una casa. Si
consulta uno specializzando in psichiatria, critico e indipendente,

VIVERE SENZA PADR 2-05-2006 13:30 Pagina 116
che mette a disposizione le sue conoscenze. Gli amici della donna
si alternano nello starle vicino, nel contenimento e nel controllo.
La gestione della situazione è organizzata e monitorata attraverso
momenti di confronto tra le persone coinvolte, che hanno competenze
e compiti diversi. Un'autogestione, nelle mille difficoltà,
che traduce valori comuni in prassi: l'uscita dalla logica del
profitto accompagnata a una gestione allargata e sostanzialmente
egualitaria, priva di gerarchia tra chi partecipa al processo, priva
di
violenza verso chi viene assistito."


Brano tratto da
Stefano Boni
Vivere senza padroni
Antropologia della sovversione quotidiana
elèuthera
© 2006 Stefano Boni
ed Elèuthera editrice
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La versione digitale del libro può essere scaricata dalla sezione
materiali del sito www.eleuthera.it
VIVERE SENZA PADR 2-05-2006 13:30 Pagina 139
Finito di stampare nel mese di maggio 2006
presso Grafiche Speed, Peschiera Borromeo, su carta Bollani,
per conto di Elèuthera, via Rovetta 27, Milano
VIVERE SENZA PADR 2-05-2006 13:30 Pagina

--- Fine messaggio inoltrato ---





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