<table cellspacing="0" cellpadding="0" border="0" ><tr><td valign="top" style="font: inherit;"><BR><BR>--- <B>Mar 8/11/11, Lega Antipredazione <I><lega.nazionale@antipredazione.org></I></B> ha scritto:<BR>
<BLOCKQUOTE style="BORDER-LEFT: rgb(16,16,255) 2px solid; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px"><BR>Da: Lega Antipredazione <lega.nazionale@antipredazione.org><BR>Oggetto: Il maltempo non ferma la Lega Antipredazione!<BR>A: Undisclosed-Recipient@yahoo.com<BR>Data: Martedì 8 novembre 2011, 19:14<BR><BR>
<DIV id=yiv961695702>
<STYLE></STYLE>
<DIV>
<DIV><BR><FONT face="Times New Roman">Cari Soci e Simpatizzanti,<BR><BR><STRONG>Avis vs Negrello<BR></STRONG>Stamattina l'Avv. Roberto Mina è partito da Genova per Torino, nonostante il maltempo, per recarsi all'udienza d'Appello relativa alla pubblicazione sul sito del comunicato stampa "La scuola non è più luogo protetto, (e)mungere sangue agli studenti per trapianti non è bello".<BR>La difesa comunica che la Corte d'Appello ha riformato la sentenza del giudizio di primo grado, concedendo le attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti contestate e ha comminato la sola pena pecuniaria di € 600, quindi revocando la sentenza di primo grado, che aveva stabilito 4 mesi di reclusione. In attesa di leggere le motivazioni possiamo solo ipotizzare che la Corte d'Appello abbia ritenuto meritevole di maggiore apprezzamento l'operato della Presidente e dall'altro abbia ritenuto il fatto meno grave di quanto valutato dal giudice di Ciriè (TO) di primo
grado. <BR>Ci auguriamo che questa sentenza influenzi positivamente anche le altre due cause promosse dall'Avis presso il tribunale di Roma, che stranamente non sono state unificate pur riguardando lo stesso comunicato. </FONT></DIV><FONT face="Times New Roman"></FONT><FONT face="Times New Roman">
<DIV align=center><BR><STRONG>* * *</STRONG></DIV>
<DIV><BR><STRONG>Rossi (ex-responsabile del Centro Trapianti di Arezzo) vs Negrello<BR></STRONG>Altrettanto "eroica" è stata Negrello che venerdì 4 novembre, sfidando il maltempo, si è recata a Genova per presentare il ricorso per Cassazione avverso alla sorprendentemente rapida sentenza della Corte D'Appello di Torino (depositata dopo un giorno) che ha confermato quella di primo grado. Detta sentenza prevede 5 mesi di reclusione per aver riportato in calce al comunicato "Ospedale S. Donato di Arezzo falsificate tessere di donazione Aido per incrementare gli espianti? ..." un breve testo anonimo su presunte irregolarità presso il Centro Donazione Organi. Fortunatamente ha scampato l'alluvione!<BR><BR>Per entrambi i casi trovate tutti gli aggiornamenti sulla prima pagina di www.antipredazione.org<BR><BR>I più cordiali saluti.<BR>La Segreteria</DIV>
<DIV><BR><BR><FONT size=1><EM>Attenzione: Le informazioni contenute in questo messaggio e-mail sono destinate esclusivamente alla persone o entità cui è stato indirizzato e può contenere informazioni riservate. Ogni re invio, diffusione o altro utilizzo o qualunque azione basata sul presente messaggio da parte di persone o entità diverse dal destinatario, se non espressamente autorizzate dal mittente, sono proibiti. Se avete ricevuto questo messaggio per errore, siete pregati di contattare immediatamente il mittente via e-mail e di cancellarlo da ogni vostro computer.</EM></FONT></FONT></DIV></DIV></DIV></BLOCKQUOTE></td></tr></table>