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<DIV dir=ltr id=IncrediOriginalMessage><I>-------Original Message-------</I></DIV>
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<DIV style="FONT-SIZE: 11pt" dir=ltr><I><B>From:</B></I> <A href="mailto:antipro-request@lists.ecn.org">antipro-request@lists.ecn.org</A></DIV>
<DIV style="FONT-SIZE: 11pt" dir=ltr><I><B>Date:</B></I> 18/05/2010 11:12:51</DIV>
<DIV style="FONT-SIZE: 11pt" dir=ltr><I><B>To:</B></I> <A href="mailto:antipro@lists.ecn.org">antipro@lists.ecn.org</A></DIV>
<DIV style="FONT-SIZE: 11pt" dir=ltr><I><B>Subject:</B></I> Digest di Antipro, Volume 27, Numero 6</DIV></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Invia le richieste di iscrizione alla lista Antipro all'indirizzo</DIV>
<DIV> <A href="mailto:antipro@lists.ecn.org">antipro@lists.ecn.org</A></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Per iscriverti o cancellarti attraverso il web, visita</DIV>
<DIV> <A href="http://lists.ecn.org/mailman/listinfo/antipro">http://lists.ecn.org/mailman/listinfo/antipro</A></DIV>
<DIV>oppure, via email, manda un messaggio con oggetto `help' all'indirizzo</DIV>
<DIV> <A href="mailto:antipro-request@lists.ecn.org">antipro-request@lists.ecn.org</A></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Puoi contattare la persona che gestisce la lista all'indirizzo</DIV>
<DIV> <A href="mailto:antipro-owner@lists.ecn.org">antipro-owner@lists.ecn.org</A></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Se rispondi a questo messaggio, per favore edita la linea dell'oggetto</DIV>
<DIV>in modo che sia più utile di un semplice "Re: Contenuti del digest</DIV>
<DIV>della lista Antipro..."</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Argomenti del Giorno:</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> 1. [Fwd: I: [Ondaprecaria] Contro la guerra all'intelligenza</DIV>
<DIV> uniti nella marcia del Quinto Stato_per la settimana di</DIV>
<DIV> mobilitazione...] (<A href="mailto:telviola@ecn.org">telviola@ecn.org</A>)</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>----------------------------------------------------------------------</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Message: 1</DIV>
<DIV>Date: Tue, 18 May 2010 10:30:35 +0200 (CEST)</DIV>
<DIV>From: <A href="mailto:telviola@ecn.org">telviola@ecn.org</A></DIV>
<DIV>Subject: [Antipro] [Fwd: I: [Ondaprecaria] Contro la guerra</DIV>
<DIV> all'intelligenza uniti nella marcia del Quinto Stato_per la settimana</DIV>
<DIV> di mobilitazione...]</DIV>
<DIV>To: <A href="mailto:cslist@lists.ecn.org">cslist@lists.ecn.org</A>, <A href="mailto:antipro@lists.ecn.org">antipro@lists.ecn.org</A></DIV>
<DIV>Message-ID: <<A href="mailto:1749.151.59.200.60.1274171435.squirrel@webmail.ecn.org">1749.151.59.200.60.1274171435.squirrel@webmail.ecn.org</A>></DIV>
<DIV>Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>---------------------------- Original Message ----------------------------</DIV>
<DIV>Subject: I: [Ondaprecaria] Contro la guerra all'intelligenza uniti nella</DIV>
<DIV>marcia del Quinto Stato_per la settimana di mobilitazione...</DIV>
<DIV>From: "Erre Bi" <<A href="mailto:med_sociale@yahoo.it">med_sociale@yahoo.it</A>></DIV>
<DIV>Date: Tue, May 18, 2010 10:09 am</DIV>
<DIV>To: <A href="mailto:asitforum@yahoogroups.com">asitforum@yahoogroups.com</A></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> <A href="mailto:territorio-msf@yahoogroups.com">territorio-msf@yahoogroups.com</A></DIV>
<DIV> <A href="mailto:telviola@ecn.org">telviola@ecn.org</A></DIV>
<DIV>--------------------------------------------------------------------------</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>--- Mar 18/5/10, marco > ha scritto:</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Da: <</DIV>
<DIV>Oggetto: I: [Ondaprecaria] Contro la guerra all'intelligenza uniti nella</DIV>
<DIV>marcia del Quinto Stato_per la settimana di mobilitazione...</DIV>
<DIV>A: <A href="mailto:med_sociale@yahoo.it">med_sociale@yahoo.it</A>, <A href="mailto:annadifrancia77@yahoo.it">annadifrancia77@yahoo.it</A></DIV>
<DIV>Data: Martedì 18 maggio 2010, 07:45</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>--- Lun 17/5/10, ha scritto:</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Da: giuseppe allegri <<A href="mailto:giuseppe.allegri@Oggetto:">giuseppe.allegri@Oggetto:</A> [Ondaprecaria] Contro la</DIV>
<DIV>guerra all'intelligenza uniti nella marcia del Quinto Stato_per la</DIV>
<DIV>settimana di mobilitazione...</DIV>
<DIV>A: <A href="mailto:dibattito@ricercatoriprecari.org">dibattito@ricercatoriprecari.org</A>, "Network nazionale dei dottorandi,</DIV>
<DIV>ricercatori e docenti precari dell'Onda" <<A href="mailto:ondaprecaria@autistici.org">ondaprecaria@autistici.org</A>>,</DIV>
<DIV><A href="mailto:precat@googlegroups.com">precat@googlegroups.com</A></DIV>
<DIV>Data: Lunedì 17 maggio 2010, 12:19</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>car*,</DIV>
<DIV>vi giro un documento elaborato dalla rete dei laboratori precari de la</DIV>
<DIV>sapienza di roma</DIV>
<DIV>buona settimana di attivismo! speriamo!</DIV>
<DIV>abbracci</DIV>
<DIV>peppe</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><A href="http://laboratoriprecari.blogspot.com/2010/05/contro-la-guerra-allintelligenza-uniti.html">http://laboratoriprecari.blogspot.com/2010/05/contro-la-guerra-allintelligenza-uniti.html</A></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Contro la guerra all'intelligenza uniti nella marcia del Quinto Stato</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Siamo ricercatori, dottorandi, assegnisti, contrattisti e freelancers</DIV>
<DIV>della conoscenza. Siamo parte del Quinto Stato del lavoro</DIV>
<DIV>intellettuale, relazionale, di cura. Viviamo in un'economia che si</DIV>
<DIV>regge sul lavoro della conoscenza, sebbene la nostra professionalitÃ</DIV>
<DIV>venga disprezzata dalle istituzioni universitarie e rimossa da tutti i</DIV>
<DIV>governi che dal 1989 muovono guerra all'intelligenza generale e ai</DIV>
<DIV>saperi pubblici, critici, specialistici.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Â Siamo apolidi in questo paese. Non abbiamo cittadinanza nel fortino</DIV>
<DIV>delle garanzie salariali disegnate per un mercato del lavoro fordista</DIV>
<DIV>che ormai non è più realtà . Come stanno facendo i lavoratori dello</DIV>
<DIV>spettacolo contro la Legge Bondi sugli enti lirici anche noi</DIV>
<DIV>rifiutiamo di restare invisibili, rivendichiamo tutele per la</DIV>
<DIV>malattia, la disoccupazione e la maternità , una riforma radicale del</DIV>
<DIV>Welfare per tutti i lavoratori precari, creativi e non creativi,</DIV>
<DIV>indipendenti, autonomi. Un esercito che il Cnel ha calcolato in 3,7</DIV>
<DIV>milioni di persone che non hanno un lavoro stabile né una continuitÃ</DIV>
<DIV>di reddito, lavorano a contratto, a progetto, con le borse di studio o</DIV>
<DIV>gli stage e infine a partita Iva. Domani saremo ancora di più e saremo</DIV>
<DIV>dappertutto in una crisi che si annuncia molto lunga e non produrrÃ</DIV>
<DIV>più occupazione a tempo pieno.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Â Due anni fa ci siamo opposti con l'Onda al disegno di legge Gelmini</DIV>
<DIV>sull'università . E' stato il primo movimento generale ad avere reagito</DIV>
<DIV>contro la dequalificazione generalizzata del sapere nelle scuole e</DIV>
<DIV>nelle università imposta dalla riforma degli ordinamenti didattici,</DIV>
<DIV>dalla riduzione degli investimenti pubblici nella formazione e nella</DIV>
<DIV>ricerca, dall'applicazione delle norme sulla valutazione dei crediti.</DIV>
<DIV>Secondo il Comitato per la valutazione dell'università e la Corte dei</DIV>
<DIV>Conti, dopo avere applicato per primo e integralmente il processo di</DIV>
<DIV>Bologna, con il 3+2 il nostro paese ha visto diminuire negli ultimi</DIV>
<DIV>anni il numero dei laureati, registrando la crescita della</DIV>
<DIV>disoccupazione tra i neo-laureati, provocando la crescente</DIV>
<DIV>dequalificazione dei saperi trasmessi.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Â Questo declino non ha spostato di un millimetro l'orientamento di</DIV>
<DIV>chi governa l'università . Hanno continuato a pensare che l'universitÃ</DIV>
<DIV>non rappresenta più uno strumento di riscatto per gli studenti che per</DIV>
<DIV>motivi economici non hanno beneficiato di pari opportunità durante il</DIV>
<DIV>periodo scolastico: al contrario, gli atenei si incaricano di</DIV>
<DIV>aumentare le disparità tra gli studenti all'inizio del percorso</DIV>
<DIV>universitario ignorando la correlazione tra le condizioni economiche</DIV>
<DIV>individuali e l'accesso a un'istruzione di qualità . Quando la riforma</DIV>
<DIV>Gelmini sarà approvata anche il diritto allo studio verrà triturato in</DIV>
<DIV>questa corsa al ribasso. Secondo la riforma sarà la Consap Spa, una</DIV>
<DIV>società  di diritto privato, a erogare prestiti per gli studenti</DIV>
<DIV>meritevoli indipendentemente dalle loro condizioni economiche. La</DIV>
<DIV>portata simbolica di questo provvedimento è evidente. Agli studenti</DIV>
<DIV>dicono di vivere una vita di debiti e senza speranza di cambiarla.</DIV>
<DIV>Tutto dovrà restare immobile. Ma sarà davvero così?</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Â Abbiamo continuato ad opporci in tutti questi mesi alla violenta</DIV>
<DIV>svalorizzazione in cui ogni risorsa intellettuale è intercambiabile e</DIV>
<DIV>per questo viene precarizzata. Sappiamo che questa sarà l'ultima, e</DIV>
<DIV>definitiva, riforma dell'università che ci espellerà tutti. Nessun</DIV>
<DIV>accesso a Torino, dove saremo più di 3 mila che da oggi al 2013 ad</DIV>
<DIV>essere allontanati dall'insegnamento, dalla ricerca, da una carriera</DIV>
<DIV>fatta di passione e di compromessi, che produce risultati e delusioni,</DIV>
<DIV>da una vita che abbiamo voluto autonoma e libera che da troppi anni</DIV>
<DIV>sta ferma e ristagna. La cooptazione accademica distrugge il nostro</DIV>
<DIV>tempo di vita.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> Saremo molti di più a Roma. Qui noi rifiutiamo la marginalizzazione</DIV>
<DIV>dei senati accademici, il cui ruolo deve essere anzi valorizzato e che</DIV>
<DIV>devono prevedere rappresentanze non simboliche di tutte le componenti</DIV>
<DIV>dell'università , inclusi studenti e precari. Vogliamo il</DIV>
<DIV>riconoscimento ai lavoratori precari del diritto di eleggere proprie</DIV>
<DIV>rappresentanze nei principali organi accademici e di partecipare</DIV>
<DIV>all'elezione delle principali cariche accademiche, rettore incluso.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Â Saremo moltissimi a Napoli, a Bologna, a Milano, a Cagliari, a Bari a</DIV>
<DIV>perdere il reddito. I nostri atenei hanno gravissimi problemi a</DIV>
<DIV>chiudere il bilancio di quest'anno perché i tagli voluti dal ministro</DIV>
<DIV>Tremonti al Fondo Ordinario di finanziamento (Ffo) degli atenei e</DIV>
<DIV>imposti all'università dalla legge 133 stanno distruggendo la normale</DIV>
<DIV>– e da sempre deficitaria e per noi escludente – amministrazione.</DIV>
<DIV>Sappiamo che l'anno prossimo i tagli saliranno al 14,7 per cento</DIV>
<DIV>dell'Ffo e molti atenei aumenteranno le tasse, sacrificheranno i</DIV>
<DIV>nostri contratti, venderanno sedi spesso acquisite senza una</DIV>
<DIV>programmazione economica degna di questo nome. Noi chiediamo di</DIV>
<DIV>cancellare i tagli introdotti dalle leggi 126/08 e 133/08 e di</DIV>
<DIV>rifinanziare il sistema universitario.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> La risposta della comunità accademica è irresponsabile. Rassegnata,</DIV>
<DIV>silente o connivente, in attesa di nuove e futuribili convergenze con</DIV>
<DIV>la riforma, a caccia del vantaggio personale o della propria</DIV>
<DIV>corporazione, nessuno tra i professori sembra volersi porre il</DIV>
<DIV>problema di una didattica di qualità elevata e garantita a tutti gli</DIV>
<DIV>studenti; di un investimento serio e duraturo nel settore strategico</DIV>
<DIV>dell'istruzione pubblica e, ovviamente, di un accesso non familistico</DIV>
<DIV>né corporativo alla professione della ricerca. Nel nostro settore,</DIV>
<DIV>come in tutta l'economia della conoscenza in Italia, si va nella</DIV>
<DIV>direzione opposta e si attua una contro-riforma perché il male</DIV>
<DIV>incancrenisca. La loro guerra all'intelligenza generale vuole</DIV>
<DIV>accelerare il declino e renderlo irreversibile. Questa economia</DIV>
<DIV>stracciona ha bisogno di eserciti di precari il cui sapere sia</DIV>
<DIV>altamente deperibile e sostituibile. Cosa dicono i docenti? La</DIV>
<DIV>sconfitta sarà dell'università , non saremo certo noi a pagarla.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Â Â Â Â Â Â Noi non difenderemo mai un sistema che ci vuole</DIV>
<DIV>subordinati e addomesticati nella vana attesa di un posto al sole a</DIV>
<DIV>1200 euro al mese e una pensione tra 40 anni dimezzata rispetto</DIV>
<DIV>all'ultimo stipendio, regalo del passaggio al regime contributivo</DIV>
<DIV>pensionistico che ci accomuna alle donne e agli uomini, alle ragazze e</DIV>
<DIV>ai ragazzi, tutti gli iscritti alla gestione separata dell'Inps che</DIV>
<DIV>hanno iniziato a lavorare dopo il 1996. Vogliamo che l'etÃ</DIV>
<DIV>pensionabile dei docenti sia allineata al resto d'Europa. Vadano in</DIV>
<DIV>pensione a 65 anni, liberino le risorse per destinarle principalmente</DIV>
<DIV>al reclutamento di nuovi docenti di terzo livello, avviando così un</DIV>
<DIV>processo di riassorbimento del precariato accumulato.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Â Dal 1980 il posto da ricercatore ha goduto della garanzia di</DIV>
<DIV>indipendenza del contratto a tempo indeterminato. La riforma Gelmini</DIV>
<DIV>lo trasforma in un lavoro precario, con contratti a termine triennali</DIV>
<DIV>rinnovabili una volta. La casta dei garantiti si restringerà sempre</DIV>
<DIV>più e vi saranno ammessi i soli professori ordinari ed associati.</DIV>
<DIV>Intorno a questa cittadella fortificata, prolifereranno le figure</DIV>
<DIV>precarie che, spesso a titolo gratuito come i docenti a contratto, non</DIV>
<DIV>permetteranno a lungo la sopravvivenza degli atenei in condizioni</DIV>
<DIV>sempre peggiori.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>In questo clima da «si salvi chi può» fortissimo è il rischio di</DIV>
<DIV>arroccarsi nella difesa di egoismi corporativi. I ricercatori</DIV>
<DIV>strutturati stanno organizzando ormai da diversi mesi la loro</DIV>
<DIV>contestazione al Ddl Gelmini: denunciano prima di tutto la scomparsa</DIV>
<DIV>della figura di ricercatore a tempo indeterminato, che li porterà a</DIV>
<DIV>competere nei prossimi anni con i precari per i posti che contano.</DIV>
<DIV>Alcuni di loro chiedono di diventare «professori associati» per legge,</DIV>
<DIV>o almeno con canali preferenziali come i concorsi riservati. Una</DIV>
<DIV>mediazione che noi consideriamo corporativa e al ribasso. E infatti il</DIV>
<DIV>governo sembra intenzionato a venir loro incontro, riducendo così</DIV>
<DIV>ulteriormente le risorse a disposizione dei precari, mentre i rettori</DIV>
<DIV>strumentalizzano queste rivendicazioni, pur di mantenere il consenso.</DIV>
<DIV>Poco importa se, nelle stesse aule in cui i ricercatori minacciano</DIV>
<DIV>scioperi della didattica, la metà dei corsi sono oggi svolti da</DIV>
<DIV>precari che lavorano letteralmente in nero o a titolo gratuito.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>      Siamo più di 40 mila in tutta Italia e respingiamo il</DIV>
<DIV>progetto di ulteriore precarizzazione della ricerca. Non siamo soli e</DIV>
<DIV>sappiamo che molti dei ricercatori mobilitati, sia pure con estremo e</DIV>
<DIV>grave ritardo contro il Ddl Gelmini, si battono contro un sistema che</DIV>
<DIV>è sempre meno finanziato e si regge sul loro e il nostro volontariato.</DIV>
<DIV>Saremo accanto a loro quando, dal prossimo ottobre, rifiuteranno di</DIV>
<DIV>tenere lezione e bloccheranno i corsi di laurea se nel disegno di</DIV>
<DIV>legge Gelmini sull'università non cambieranno le norme che regoleranno</DIV>
<DIV>la governance degli atenei, non saranno ritirati i tagli al fondo</DIV>
<DIV>ordinario (Ffo) degli atenei e non saranno modificate quelle che</DIV>
<DIV>ostacolano la carriera dei ricercatori e aggravano il precariato.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Â Ci auguriamo che la lotta dei ricercatori sia altrettanto</DIV>
<DIV>determinata di quella che condussero i maître-à -conference in Francia</DIV>
<DIV>l'anno scorso. Ad oggi, ci sembra che le mobilitazioni indette a</DIV>
<DIV>maggio da tutti i sindacati del personale universitario si stiano</DIV>
<DIV>rivelando prima di tutto tardive e, in secondo luogo, inefficaci dal</DIV>
<DIV>punto di vista dell'azione politica contro una proposta di legge che</DIV>
<DIV>prefigura il definitivo smantellamento dell'Università pubblica,</DIV>
<DIV>correndo il rischio di limitarsi - se andrà bene - a preservare</DIV>
<DIV>rendite di posizione. Disertarle, tuttavia, servirebbe solo a</DIV>
<DIV>convincere Gelmini, Tremonti e Berlusconi che la loro riforma gode di</DIV>
<DIV>consenso nell'università anche tra gli studenti e i precari, e nella</DIV>
<DIV>parte più sana della docenza. Perciò, è utile che la generazione</DIV>
<DIV>cresciuta nella precarietà faccia sentire la sua voce, e porti nelle</DIV>
<DIV>piazze contenuti realmente innovativi. Usiamo l'immaginazione, uniamo</DIV>
<DIV>le lotte, creiamo alleanze contro la guerra all'intelligenza, iniziamo</DIV>
<DIV>una grande marcia per la conoscenza come bene comune.  L'autunno è giÃ</DIV>
<DIV>qui e non solo perché questo è il maggio più piovoso degli ultimi</DIV>
<DIV>anni.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> Per queste ragioni aderiamo all’assemblea pubblica Lunedì 17 maggio</DIV>
<DIV>alle ore 14 nella facoltà di Lettere de La Sapienza e a tutte le forme</DIV>
<DIV>di lotta previste dagli studenti e dai precari per il 18 e il 19</DIV>
<DIV>maggio in tutta Italia così come a Roma.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Laboratori Precari – Rete di dottorandi e ricercatori precari delle</DIV>
<DIV>Università di Roma</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>-----Segue allegato-----</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>_______________________________________________</DIV>
<DIV>Ondaprecaria mailing list</DIV>
<DIV><A href="mailto:Ondaprecaria@autistici.org">Ondaprecaria@autistici.org</A></DIV>
<DIV><A href="https://www.autistici.org/mailman/listinfo/ondaprecaria">https://www.autistici.org/mailman/listinfo/ondaprecaria</A></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>-------------- parte successiva --------------</DIV>
<DIV>Un allegato HTML è stato rimosso...</DIV>
<DIV>URL: <A href="http://lists.ecn.org/pipermail/antipro/attachments/20100518/646931a8/attachment-0001.html">http://lists.ecn.org/pipermail/antipro/attachments/20100518/646931a8/attachment-0001.html</A></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>------------------------------</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>_______________________________________________</DIV>
<DIV>Antipro mailing list</DIV>
<DIV><A href="mailto:Antipro@lists.ecn.org">Antipro@lists.ecn.org</A></DIV>
<DIV><A href="http://lists.ecn.org/mailman/listinfo/antipro">http://lists.ecn.org/mailman/listinfo/antipro</A></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Fine di Digest di Antipro, Volume 27, Numero 6</DIV>
<DIV>**********************************************</DIV>
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