[Antipro] [Fwd: I: COMUNICATO STAMPA Scampati al terremoto, reclutati per gli espianti]

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Mar 30 Ago 2011 11:20:51 CEST


---------------------------- Original Message ----------------------------
Subject: I: COMUNICATO STAMPA Scampati al terremoto, reclutati per gli
espianti
From:    "marco cavallo" <punkina150 a yahoo.it>
Date:    Mon, August 29, 2011 10:31 am
To:     
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--- Ven 26/8/11, Lega Antipredazione <lega.nazionale a antipredazione.org>
ha scritto:


Da: Lega Antipredazione <lega.nazionale a antipredazione.org>
Oggetto: COMUNICATO STAMPA Scampati al terremoto, reclutati per gli espianti
A: Undisclosed-Recipient a yahoo.com
Data: Venerdì 26 agosto 2011, 12:58













LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI

E LA MORTE A CUORE BATTENTE

24121 BERGAMO Pass. Canonici Lateranensi, 22

Tel. 035-219255 - Telefax 035-235660

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nata nel 1985


COMUNICATO STAMPA

ANNO XXVII – n. 16

26 Agosto 2011


L'AQUILA

Scampati al terremoto, ora vengono reclutati per gli espianti


 

Territorio ferito dal sisma dal 2008 al 2010 con epicentri nell'intera
area della città e della provincia dell'Aquila: scossa principale il 6
aprile 2009 con magnitudo 5,9 della scala Richter.

Il bilancio delle vittime è di 308 morti, oltre 1600 feriti e più di 10
miliardi di euro di danni.

 

La sofferenza degli aquilani è grande. Il Governo ha costruito centinaia
di appartamenti in tempi record, ma per riportare L'Aquila alla normalità
i problemi sono ben più profondi. Il terremoto ha distrutto l'economia
della regione, migliaia di attività commerciali sono chiuse, quasi un
quarto degli 80 mila residenti dell'Aquila riceve l'indennità di
disoccupazione, mentre più di 20 mila sono sparsi nella regione in
alloggiamenti provvisori.

 

Tutto questo tra sciacallaggio, liti per gli appalti e istituzioni che
fanno di tutto per salvare sé stesse, comprese le istituzioni della
trapiantistica. Ma si sa gli aiuti sono investimenti dei ricchi, perché
gli interventi per lo sviluppo vanno a beneficio di chi li fa.

 

Il ritmo di smaltimento delle macerie è così lento che alcune stime
parlano di decine di anni. Simbolica e significativa è stata la cosiddetta
protesta delle carriole messa in atto in varie occasioni dagli aquilani
per protestare sulla situazione di stallo nella ricostruzione. In virtù di
ciò, tempi e costi, inizialmente stimati in almeno 10 anni e 10 miliardi
di euro, sembrerebbero destinati a lievitare pesantemente.

 

E allora perché si finanziano le iniziative delle istituzioni
trapiantistiche e loro associazioni di propaganda come nel caso del
convegno del “26 agosto 2011 dall'equivoco titolo 'PER DONO' ASPETTI ETICI
DEL TRAPIANTO”? Quali aspetti etici? Quante menzogne: nascondono agli
aquilani che la cosiddetta “morte cerebrale” è un'invenzione e che
l'espianto si pratica a cuore battente e sangue circolante su un vivo che
ha perso la coscienza.

Speriamo che nessuna delle 308 vittime sia stata espiantata, ma non ci
stupiremmo del contrario, perché là dove si soffre coagula meglio
l'organizzazione trapiantistica.

Pur di fare i loro interessi hanno cavalcato e snaturato la festa della
perdonanza celestiniana (istituita da Papa Celestino V nel 1294) per
l'indulgenza plenaria a tutti i fedeli del mondo, che coincide nelle date.

Hanno perfino sporcato e manipolato l'albero della vita di Klimt
attaccandogli dei cuori espiantati sinonimo di rapine su gente già provata
dal dolore.

 

Gli aquilani non devono dare “PER DONO” nulla, né gli organi, né il
perdono morale di siffatta avidità cieca al dolore altrui. Hanno già dato
troppo in sofferenza.

Inoltre è terribile vivere pensando che c'è qualcuno che spera e forse
proprio desidera una tua disgrazia per avere i tuoi organi; è una
condizione che altera e distrugge l'armonia del convivere umano, anche
perché non è altro che una moderna forma di cannibalismo: morte tua vita
mia.

Mandate questi avidi soggetti in doppiopetto a caricar carriole per lo
smaltimento delle macerie, altrimenti si potrebbe pensare che sia
sciacallaggio della trapiantistica in un luogo dove il cittadino
destrutturato dagli eventi diventa più facilmente preda della macellazione
umana.

 

Nerina Negrello

Presidente


 
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