[Antipro] [Fwd: I: COMUNICATO STAMPA: Chi ha firmato il primo decreto sulla dichiarazione di morte cerebrale?]

telviola a ecn.org telviola a ecn.org
Ven 27 Ago 2010 03:35:59 CEST


---------------------------- Original Message ----------------------------
Subject: I: COMUNICATO STAMPA: Chi ha firmato il primo decreto sulla
dichiarazione di morte cerebrale?
From:    "marco cavallo" <punkina150 a yahoo.it>
Date:    Thu, August 26, 2010 7:05 am
To:
         transiti_inconsci28 a yahoo.it
         telviola_t28 a inventati.org
         telviola a ecn.org
         bicocca_bunker a autistici.org
         ">
         "Federazione Anarchica" <fat a inrete.it>
         giuliopesel a yahoo.it
         leonka22 a yahoo.it
         --------------------------------------------------------------------------



--- Mer 25/8/10, Lega Antipredazione <lega.nazionale a antipredazione.org>
ha scritto:


Da: Lega Antipredazione <lega.nazionale a antipredazione.org>
Oggetto: COMUNICATO STAMPA: Chi ha firmato il primo decreto sulla
dichiarazione di morte cerebrale?
A: Undisclosed-Recipient a yahoo.com
Data: Mercoledì 25 agosto 2010, 11:23







LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI

E LA MORTE A CUORE BATTENTE

24121 BERGAMO Pass. Canonici Lateranensi, 22

Tel. 035-219255 - Telefax 035-235660

lega.nazionale a antipredazione.org

www.antipredazione.org

nata nel 1985

COMUNICATO STAMPA

ANNO XXVI - n. 11

22 Agosto 2010

 

CHI HA FIRMATO IL PRIMO DECRETO

DELLE MODALITA' AUTORITARIE PER LA DICHIARAZIONE DI MORTE CEREBRALE?

Decreto 582, 22 agosto 1994

 

Riportiamo stralci del Comunicato Stampa n. 195 emesso dal Ministero della
Sanità il 31.08.94, con nostri commenti, titolato:

 

“REGOLAMENTATO 'MOMENTO DELLA MORTE' - Il Ministro Raffaele Costa firma
il Decreto con cui si stabilisce come deve avvenire l'accertamento della
morte”.

Commento: “accertamento protocollare” sia delle persone affette da
lesioni al cervello presso le rianimazioni (in 6 ore), sia dei soggetti in
arresto cardiaco (in 20 minuti).

 

“Si tratta di una disciplina che potrà anche recare chiarezza - ha
commentato Raffaele Costa (liberale, UDC) - nell'attività dei trapianti
perché definisce oggettivamente una delle condizioni per la donazione di
organi”.

Commento: oggi negano che l'obiettivo vero dell'imposizione della
dichiarazione di “morte cerebrale”, ascientificamente identificata
“con la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo”
che nessuno conosce, sia il mercato istituzionale degli organi.

 

“La firma del provvedimento da parte del Ministro servirà anche a far
cessare immediatamente una situazione difficile in base alla quale non
risultava possibile - in assenza delle modalità di accertamento della
morte - né sottoporre ad autopsia, né a trattamenti conservativi né ad
inumazioni o cremazioni o tumulazioni i corpi prima che fossero trascorse
24 ore da momento del decesso”.

Commento: è evidente che tali “fatture” siano destinate a persone in
arresto cardiaco di 20 minuti. Cosa nasconda questa fretta non è stato
mai chiarito, ma si può presumere che se il cittadino non presenta
opposizione scritta, non solo all'espianto di organi dalle persone in
rianimazione, ma anche opposizione scritta al prelievo di tessuti e
cellule, questi corpi vengano distribuiti a pezzi nelle numerose banche
dei tessuti (cornee, valvole cardiache, arterie, vene, ossa, muscoli,
tendini...), vanto dell'italico Paese, primo in Europa.

Quanti cittadini sanno di dover presentare opposizione al prelievo di
organi, tessuti e cellule anche dopo arresto cardiaco? Cosa seppelliscono
in quelle casse sigillate?

 

Il Decreto Costa per l'imposizione della dichiarazione di “morte
cerebrale” è stato aggiornato dal Decreto 11 aprile 2008 a firma della
ex Ministra Livia Turco, col quale la situazione è ulteriormente
peggiorata con imposizioni di esami dannosi, quali l'angiografia,
finalizzati a documentare la morte protocollare e non alla promozione
della diagnosi e della cura; Decreto che nel contempo fissa gli stessi
parametri di 6 ore per adulti, bambini e neonati, annullando le 12 e 24
ore di cautela previste nel decreto precedente (vedi Comunicato Stampa n.
13 del 2 luglio 2008).

 

Nel passato i morti venivano vegliati per cercare un segno di vita, nel
presente i medici cercano sui vivi soggettive anticipazioni di segni di
morte per sviluppare gli espianti/trapianti.

In questa società la vita umana non è altro che merce in balia del
calcolo dei potenti e del loro mercato.

 

Presidente

Nerina Negrello


 
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