[Antipro] [Fwd: I: [FL] Le carceri scoppiano. Giovedì la presentazione dell'appello. Aderisci on li ne]

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Mer 30 Set 2009 13:40:54 CEST


---------------------------- Original Message ----------------------------
Subject: I: [FL] Le carceri scoppiano. Giovedì la presentazione
dell'appello. Aderisci on line
From:    "croce.viola a libero.it" <croce.viola a libero.it>
Date:    Wed, September 30, 2009 9:04 am
To:      telviola a ecn.org
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>----Messaggio originale----
>Da: no-reply-newsletter a fuoriluogo.it
>Data: 29/09/2009 15.05
>A: <croce.viola a libero.it>
>Ogg: [FL] Le carceri scoppiano. Giovedì la presentazione dell&#39;appello.
Aderisci on line
>
>La Newsletter di Fuoriluogo.it
>Anno VIII Numero 25
>Martedì 29 settembre 2009
>=================
>http://www.fuoriluogo.it
>
>Conferenza stampa di presentazione dell’appello
>Giovedì 1° ottobre ore 11.30, Camera dei Deputati, Sala del Mappamondo,
Roma
>
>LE CARCERI SCOPPIANO:
>POTENZIAMO LE MISURE ALTERNATIVE,
>LIBERIAMO I TOSSICODIPENDENTI!
>http://www.fuoriluogo.it/blog/appelli/le-carceri-scoppiano/
>
>Le carceri italiane hanno rotto il muro del silenzio. I detenuti ammassati
nelle celle hanno protestato contro la loro condizione. Oggi quasi 65.000
uomini e donne sono reclusi oltre ogni limite di capienza, per cui anche il
Ministro della giustizia lamenta la situazione delle galere come fuori dalla
Costituzione.
>
>Giovedì 1° ottobre 2009 alle ore 11.30 presso la Camera dei Deputati, Sala
del Mappamondo (ingresso da Via della Missione 4), sarà presentato alla
stampa
un appello dal titolo “Le carceri scoppiano: potenziamo le misure
alternative,
liberiamo i tossicodipendenti!”.
>Intervengono: Franco Corleone (Forum Droghe, Presidente La Società della
Ragione), Stefano Anastasia (Difensore civico detenuti, Antigone), Patrizio
Gonnella (Presidente Antigone), Franco Uda (Responsabile nazionale carcere e
giustizia Arci), Sandro Margara (Presidente Fondazione Michelucci, già capo
Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria).
>Sono stati invitati i membri della Commissione Giustizia della Camera dei
Deputati.
>
>L’appello è promosso da Forum Droghe, Antigone, Arci, La Società della
Ragione, Coordinamento nazionale dei Garanti territoriali dei diritti delle
persone private della libertà personale, Ristretti Orizzonti.
>
>Da sola, la legge sulle droghe riempie per la metà le carceri italiane. L’
affidamento speciale previsto per i tossicodipendenti può essere concesso
quando la pena detentiva inflitta o residua non sia superiore a sei anni.
Sono
oggi almeno diecimila i detenuti che si trovano in questa situazione ossia
che
stanno in carcere ma potrebbero usufruire di questa misura alternativa sulla
base di un programma da intraprendere  in comunità o presso  il servizio
pubblico.
>
>Chiediamo ai responsabili del Governo e delle Regioni di predisporre un
piano immediato di risorse per garantire l’applicazione delle norme previste
per l’affidamento speciale dei detenuti tossicodipendenti e ogni altra
misura
idonea a potenziare il circuito delle misure alternative alla detenzione.
>
>Chiediamo una applicazione estesa delle misure alternative, dal lavoro
esterno alla semilibertà, attraverso un piano di lavori socialmente utili,
impegnando le persone nella tutela dell’ambiente, del verde pubblico, nell’
agricoltura, nelle zone di montagna abbandonate.
>
>La risposta non può essere affidata all’edilizia penitenziaria, alla
costruzione di nuove carceri, alla faraonica pretesa di costruire per il 2012
quindicimila nuovi posti nelle carceri italiane, dissipando ingenti risorse
economiche per un risultato che già oggi sarebbe insufficiente a ricondurre
nella legalità le carceri italiane.
>
>L’appello è on-line su www.fuoriluogo.it:
>http://www.fuoriluogo.it/blog/appelli/le-carceri-scoppiano/
>In questa pagine è anche possibile aderire
>
>Per poter accedere alla Sala del Mappamondo si prega di comunicare il
proprio nominativo entro mercoledì 30 settembre alle ore 16
>e-mail mimpallomeni a fuoriluogo.it
>tel. 06 4885185
>cell. 333 6951406
>
>Per gli uomini è richiesta la giacca
>_______________
>Il testo dell'appello
>
>LE CARCERI SCOPPIANO:
>POTENZIAMO LE MISURE ALTERNATIVE,
>LIBERIAMO I TOSSICODIPENDENTI!
>
>Le carceri italiane hanno rotto il muro del silenzio. I detenuti ammassati
nelle celle hanno protestato contro la loro condizione. Oggi quasi 65.000
uomini e donne sono reclusi oltre ogni limite di capienza, per cui anche il
Ministro della giustizia lamenta la situazione delle galere come fuori dalla
Costituzione.
>Il sovraffollamento non avviene per caso, ma a causa di leggi che hanno un
nome (la legge Fini-Giovanardi sulle droghe, quella sull’immigrazione e la
legge Cirielli sulla recidiva) e per reati di irrilevante offensività
sociale,
come quello recentemente reintrodotto di oltraggio a pubblico ufficiale.
>Da sola la legge sulle droghe riempie per la metà le carceri italiane.
Anche
gli autori della legge più punitiva dell’Europa unita si sono affannati in
questi anni a sostenere che le persone tossicodipendenti non devono stare in
carcere; invece accade il contrario.
>L’affidamento speciale previsto per i tossicodipendenti può essere
concesso
quando la pena detentiva inflitta o residua non sia superiore a sei anni.
>Sono oggi almeno diecimila i detenuti che si trovano in questa situazione
ossia che stanno in carcere ma potrebbero usufruire di questa misura
alternativa  sulla base di un programma da intraprendere  in comunità o
presso
il servizio pubblico. Un detenuto affidato in comunità costa più o meno
18 mila
euro annui (all’amministrazione penitenziaria costa il triplo). Con 180
milioni
di euro a disposizione le regioni italiane potrebbero pagare le rette in
comunità per diecimila detenuti tossicodipemdenti oggi inspiegabilmente in
carcere. Con la stessa cifra si costruirebbero al massimo tre carceri che
darebbero spazio a circa 600 detenuti nel 2019 (dieci anni è la media
italiana
di tempo per la costruzione di un nuovo istituto). Se usati invece per
liberare
i tossicodipendenti si darebbe l’avvio a un processo di vera
decongestione del
sistema penitenziario.
>Chiediamo ai responsabili del Governo e delle Regioni di predisporre un
piano immediato di risorse, a partire da quelle inutilmente congelate da
troppi
anni nella Cassa delle ammende, per garantire l’applicazione delle norme
previste per l’affidamento speciale dei detenuti tossicodipendenti e ogni
altra
misura idonea a potenziare il circuito delle misure alternative alla
detenzione.
>Chiediamo una applicazione estesa delle misure alternative, dal lavoro
esterno alla semilibertà, attraverso un piano di lavori socialmente utili,
impegnando le persone nella tutela dell’ambiente, del verde pubblico, nell’
agricoltura, nelle zone di montagna abbandonate.
>La risposta non può essere affidata all’edilizia penitenziaria, alla
costruzione di nuove carceri, alla faraonica pretesa di costruire per il 2012
quindicimila nuovi posti nelle carceri italiane, dissipando ingenti risorse
economiche per un risultato che già oggi sarebbe insufficiente a ricondurre
nella legalità le carceri italiane.
>Pretendiamo piuttosto la ristrutturazione del patrimonio esistente per
renderlo coerente con i principi definiti con chiarezza assoluta dalla
Costituzione per definire il senso della pena e per garantire la
risocializzazione, nel rispetto dei diritti previsti dalla Riforma
penitenziaria del 1975 e dal regolamento del 2000, affinchè la pena sia
scontata in condizioni di umanità e dignità come previsto dalle Convenzioni
internazionali.
>Questo non vuole essere un generico appello, ma il primo anello di una
catena di azioni pubbliche e collettive per rivendicare l’urgenza di impegni
concreti e credibili.
>Il Governo, le Regioni e gli enti locali possono e devono costruire una
manovra coordinata per predisporre un calendario operativo di dimissioni di
tutti i detenuti che, a vario titolo, hanno diritto alle misure alternative
coinvolgendo associazioni, volontariato, comunità disponibili al cambiamento
possibile.
>
>Promosso da:
>Forum Droghe, Antigone, Arci, La Società della Ragione, Coordinamento
nazionale dei Garanti territoriali dei diritti delle persone private della
libertà personale, Ristretti Orizzonti
>
>Adesioni
>Stefano Anastasia, Giorgio Bignami, Giuseppe Bortone, Claudio Cippitelli,
Maurizio Coletti, Franco Corleone, Patrizio Gonnella, Franco Marcomini,
Sandro
Margara, Mariella Orsi, Livio Pepino, Susanna Ronconi, Sergio Segio, Maria
Stagnitta, Stefano Vecchio, Grazia Zuffa
>
>Per aderire:
>http://www.fuoriluogo.it/blog/appelli/le-carceri-scoppiano/
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