<html>
<head>
<meta content="text/html; charset=windows-1252"
http-equiv="Content-Type">
</head>
<body bgcolor="#FFFFFF" text="#000000">
<font face="Helvetica, Arial, sans-serif">perdonami Tommaso<br>
ingenuo probabilmente si ma ipocrita davvero no. <br>
Sincero sempre! E lo sai.<br>
E se pensi che senza di te non si possa fare niente di giusto e
interessante...<br>
purtroppo è un problema tuo (ormai da tempo).<br>
Forse, ogni tanto, dovresti prenderti anche le "colpe" oltre che i
"meriti" di quello che fai.<br>
Succede a tutti di sbagliare ;-)<br>
comunque W la storia... <br>
e lasciamoci pure andare che comunque non fa male!! :-)<br>
<br>
evviva il lupo!!<br>
che dire Crepi il lupo ormai è roba obsoleta!! ;-)<br>
<br>
Giac<br>
<br>
</font><br>
<div class="moz-cite-prefix">Il 02/04/2015 18:15, Tommaso Tozzi ha
scritto:<br>
</div>
<blockquote cite="mid:551D6B04.1010703@ecn.org" type="cite">
<meta content="text/html; charset=windows-1252"
http-equiv="Content-Type">
<div class="moz-cite-prefix">Caro Giacomo<br>
<br>
ipocrita, oltre che ingenuo.<br>
<br>
Sono venuto via da Carrara perché avevo perso la battaglia con
l'Accademia e mi sarei ritrovato a difendere la vostra ipocrisia
e la vostra ingenuità, sapendo che non avevo più armi con cui
difendervi. <br>
L'ho fatto fin quando ne sono stato capace, ora galoppate un po'
con le vostre gambe e se potrò farò di tutto per aiutarvi,
perché ancora delle sacche di sincerità persistono qua e la.<br>
Sarà la storia a raccontare come sono andati i fatti in questi
anni, non certo i miei o i tuoi sciocchi messaggi.<br>
<br>
Mi dispiace per essermi lasciato andare, sapevo quello che avrei
ottenuto, ma è stato pù forte di me...<br>
<br>
In bocca al lupo.<br>
Tommaso<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
Il 02/04/2015 12.20, VerdeGiac ha scritto:<br>
</div>
<blockquote cite="mid:551D17FC.1060301@verdegiac.org" type="cite">
<meta content="text/html; charset=windows-1252"
http-equiv="Content-Type">
<font face="Helvetica, Arial, sans-serif">Caro Tommaso<br>
accetto naturalmente la tua solidarietà...<br>
ma purtroppo dissento in parte dalla tua ricostruzione dei
fatti passati.<br>
<br>
È vero che il ministero lavora contro l'innovazione
utilizzando la scusa della crisi economica, ed è su questo
fronte che dobbiamo principalmente batterci. E ci stiamo
organizzando per allargare la protesta oltre la problematica
locale.<br>
<br>
Ti ricordo però che, a suo tempo, più di un terzo dei precari
non si schierò "a favore della direzione dell'Accademia" ma
più semplicemente "in alternativa alla tua direzione di NTA"
considerata scarsamente democratica. Per questo ci fu la
spaccatura. Se tu fossi stato più attento a tutte le voci dei
docenti-precari, invece che prestare fede solo a quelle che
consideravi "amiche", non ci sarebbero stati problemi.<br>
Inoltre i piani di studio che tu avevi elaborato erano,
purtroppo, facilmente attaccabili e avevano prestato il fianco
a critiche difficilmente non condivisibili.<br>
<br>
Infine mi pare oltremodo fuorviante questa tua divisione di
valore tra "attivisti" e "artisti".<br>
Primi di rivestire i suddetti ruoli siamo comunque "persone" e
comunque abbiamo gli stessi diritti di espressione e ascolto.<br>
Se tu pensi che gli "artisti" abbiano meno valore degli
"attivisti" non capisco cosa ci stai a fare in una lista come
questa che invece cerca di mettere sullo stesso piani tali
attività con l'idea di un arricchimento reciproco.<br>
Comunque liberissimo di starci!! Il mio è solo un dubbio...
;-)<br>
<br>
Infine, ultima notazione, io mi sento molto più vicino al
pensiero Libertario Anarchico che a quello Comunista. Forse
anche questo ha creato la suddetta spaccatura? ;-)<br>
<br>
Comunque saluti post-ideologici ;-)<br>
<br>
Giac<br>
</font><br>
<div class="moz-cite-prefix">Il 30/03/2015 17:49, Tommaso Tozzi
ha scritto:<br>
</div>
<blockquote cite="mid:55197088.3050308@ecn.org" type="cite">
<meta content="text/html; charset=windows-1252"
http-equiv="Content-Type">
<div class="moz-cite-prefix">Caro Giacomo,<br>
<br>
premesso che<b> avete la mia totale solidarietà</b>,<br>
<br>
Approfitto solo per riflettere sul fatto che questo fronte
di lotta era già stato aperto da vari anni fino al primo
semestre del 2011-2012, quando le prime avvisaglie la nuova
direzione le aveva già date portando a marzo 2012 al
licenziamento del primo dei contrattisti dell'NTA.<br>
Negli anni precedenti e poi in quel semestre si provò ad
incontrarsi con un sindacato, ma la partecipazione
all'incontro fu quasi nulla.<br>
Nelle riunioni poco partecipate con la Direzione mi sono
dovuto sorbire l'accusa da parte della direttrice di essere
un "comunista" (che <u>per lei</u> era un'offesa) per il
semplice fatto che rivendicavo la necessità di non
licenziare nessuno degli allora precari.<br>
Alla fine del semestre, con la Direzione che mi remava
contro, ed il Consiglio Accademico che le andava dietro, un
terzo circa dei precari ha preferito spaccare la Scuola e
schierarsi con la Direzione, spinti da quel viscido
carrarino doppiogiochista che tu sai.<br>
Anche allora si parlava di cambiare i piani di studi, ma
purtroppo allora lo si faceva anche con la complicità
ingenua di alcuni, ipocrita di altri, colleghi.<br>
Il risultato fu una fragilità ancora maggiore e un via
libero incontrastato al primo licenziamento dei precari
della NTA.<br>
A tale licenziamento seguirono per protesta nell'ordine le
dimissioni di Bifo, di Gomma, mie e di Pierluigi Capucci.<br>
Quel licenziamento fu il primo di quella che sarà una lunga
serie, più o meno mascherata attraverso bandi di concorso,
tagli ed altre manovre.<br>
Era già da qualche anno che allora si parlava dei tagli
conseguenti all'uscita dei finanziamenti della Provincia.
Allora si parlava di 70.000 euro di tagli, oggi di quanto?
30.000? Certo, dei circa 100.000 euro di spesa annuale per
contratti di allora, oggi i precari rimasti sono meno e la
cifra si è, guarda caso, ridotta.<br>
Il gioco è sempre lo stesso: il Ministero non vuole
investire nell'innovazione assumendo nuove figure di
lavoratori ed in tal modo i pochi eletti che lavorano con
stipendio sono quelli che garantiscono degli equilibri per
cui la tradizione artistica rimane la maggioranza del corpo
docente.<br>
Visto che siamo in una lista che parla di "artivism" mi
viene facile notare che oggi del corpo docente di allora
rimangono quelli che con più facilità possiamo definire
"artisti" e ne sono esclusi molti di quelli che spesso
riconosciamo più per attività di attivismo che non per
attività artistiche.<br>
L'Accademia (con la A maiuscola) ha creato le proprie difese
ed iniziato ad espellere gli anticorpi.<br>
Sto a guardare ma temo nel vedere scorrere sul fiume di
Carrara altri cadaveri dei pochi attivisti sopravvissuti.<br>
Mi auguro cioè che il fronte di lotta odierno dia frutti e
che non serva solo a maturare un'ulteriore mediazione da cui
quegli ultimi sopravvissuti siano esclusi.<br>
Mi auguro anche che riusciate a difendere il primo corso
nato in Italia specificatamente sulla "Net Art" e che non
venga offerto anch'esso in sacrificio.<br>
Mi auguro inoltre che la vostra lotta non trovi una
soluzione nelle banche e negli sponsor privati. L'esperienza
della NABA ci insegna: il pubblico deve essere finanziato
dal pubblico, altrimenti al primo giro di vento
dell'economia arriverà una multinazionale che smonterà e
rimonterà come gli pare organico e contenuti.<br>
<br>
Mi auguro infine che almeno una parte di quel terzo di
colleghi di allora abbia compreso dall'esperienza di questi
ultimi tre anni che il miglior modo per vincere le lotte è
quello di farlo uniti.<br>
<br>
In bocca al lupo.<br>
Tommaso<br>
<br>
<br>
Il 29/03/2015 16.59, VerdeGiac ha scritto:<br>
</div>
<blockquote cite="mid:55181356.2070205@verdegiac.org"
type="cite">
<pre wrap="">salve a tutt*
ecco un piccolo nuovo fronte di lotta! ;-)
*
Perché decapitare l’Accademia che rende di più?*
Comunicato dell’Assemblea Telematica Contrattisti NTA di Carrara
<a moz-do-not-send="true" class="moz-txt-link-freetext" href="https://medium.com/@contrattistinta/perch%C3%A9-decapitare-l-accademia-che-rende-di-pi%C3%B9-88990f258bae">https://medium.com/@contrattistinta/perch%C3%A9-decapitare-l-accademia-che-rende-di-pi%C3%B9-88990f258bae</a>
Con questo primo comunicato vogliamo portare all’attenzione degli
studenti e di tutta l’opinione pubblica la difficile situazione in cui
si trova la Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte (NTA) dell’Accademia di
Belle Arti di Carrara.
La direzione dell’Accademia ha comunicato che per il prossimo anno il
ministero ridurrà i finanziamenti di circa il 50% . E per far fronte a
questa situazione richiede una riduzione della stessa percentuale delle
ore di insegnamento dei docenti a contratto della Scuola NTA, affidando
le materie a docenti in organico e snaturando il piano di studi
elaborato collettivamente negli scorsi anni.
Ancora una volta l’unica soluzione prospettata è il classico “taglio di
teste”.
E questo per “risparmiare” circa 30.000,00 euro, ovvero il 50% delle ore
di docenza “precaria” attualmente in essere, dando per scontato che non
ci sia altra soluzione.
Ma noi pensiamo che invece altre soluzioni siano possibili.
Ad esempio: l’Accademia spende 37.000,00 euro per Internet e telefonia (
vedi: <a moz-do-not-send="true" class="moz-txt-link-freetext" href="http://goo.gl/UEAlqU">http://goo.gl/UEAlqU</a> ). Una cifra decisamente spropositata anche
alla luce dei molti disservizi segnalati. Si è più volte sollecitata la
ricerca di soluzioni più economiche indicando possibili alternative. Ma
non è mai arrivata una vera risposta in merito.
Perché non si è pensato di provare a risparmiare in questo settore?
Dalla Scuola NTA sono usciti affermati artisti e professionisti del
digitale che testimoniano la qualità della didattica esercitata.
Pensiamo che forti dei risultati ottenuti si potrebbero tranquillamente
chiedere sponsorizzazioni a fondazioni bancarie, che tra l’altro già
hanno finanziato altri progetti dell’Accademia.
Come mai non si cercano sponsor anche per la Scuola NTA?
Ci teniamo a segnalare che la Scuola NTA ha uno dei più alti numeri di
iscrizioni tra tutte le Scuole dell’Accademia. E questo anche per la
tipologia dei piani di studio che abbiamo elaborato e per l’alta qualità
dei docenti provenienti ognuno dagli specifici campi professionali. Se
si tagliano le loro ore per affidarle a docenti in organico, che hanno
minor esperienza nel campo della comunicazione digitale, è evidente che
si dequalifica la qualità didattica destinando il futuro della scuola ad
una riduzione di iscritti.
Per risolvere un problema economico oggi si vogliono ridurre le
iscrizioni di domani?
Inoltre se si procede con questa logica si dovranno cambiare i piani di
studio dall’anno prossimo, mettendo in seria difficoltà gli studenti nel
percorso formativo che si era riusciti a stabilizzare dopo i problemi
degli anni passati.
Infine la direzione ci ha comunicato di volere le nostre “proposte di
taglio” entro la fine del mese e che comunque saranno confrontate con il
“piano di tagli” già elaborato dalla direzione stessa. Quindi non
garantisce che verranno prese in considerazione le nostre proposte,
lasciando intendere che ormai i “giochi sono fatti” esautorando in
questo modo il ruolo del Coordinatore della NTA democraticamente eletto
dai docenti.
A causa della difficoltà di un dialogo costruttivo con la direzione, e a
difesa della qualità della didattica, intendiamo proclamare lo stato di
agitazione che esplicheremo in azioni di protesta creativa che
comunicheremo a breve.
firmato
Assemblea Telematica Contrattisti NTA di Carrara
<a moz-do-not-send="true" class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:contrattisti.nta@gmail.com">contrattisti.nta@gmail.com</a> <a moz-do-not-send="true" class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:contrattisti.nta@gmail.com"><mailto:contrattisti.nta@gmail.com></a>
</pre>
</blockquote>
<br>
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<pre wrap="">_______________________________________________
AHA mailing list
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</blockquote>
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