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<body bgcolor="#ffffff" text="#000000">
semplicemente:<br>
non penso che lavorare sul framework sia in contraddizione o sia in
antitesi sul tentativo di scrivere un documento.<br>
Anzi penso che siano necessari entrambe.<br>
Il framework per cercare di realizzare un contesto e una cosa piu'
adatta alla nostra esperienza.<br>
Il documento per cercare di "raccontare" a chi non ha il tempo, la
voglia, l'esperienza per trasformare un "oggetto" del genere in una
"narrazione" che spieghi la situazione. Certamente la "narrazione"
sara' incompleta ... ma almeno dovrebbe essere una nostra "narrazione"
...<br>
non so se mi spiego :-)<br>
<br>
Quindi non mettiamo limiti a nessuno... e cerchiamo di trasformare
l'architon in uno strumento-racconto utile alla Lista e a chi vuole
capire<br>
Ma cerchiamo contemporaneamente di scrivere un nostro "doc" per il
resto del mondo<br>
<br>
esagero?<br>
<br>
giac<br>
<br>
<br>
<br>
T_Bazz ha scritto:
<blockquote cite="mid:4D11C7E5.3030003@ecn.org" type="cite">
<pre wrap="">Ciao,
</pre>
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">tu puoi continuare dire quello che ti pare: a me l'impostazione come era
stata descritta all'inizio non va bene per nulla. mi sembra fuori dal tempo
e dallo spazio e dal corpo di adesso. La politica sta da un'altra parte, lì
c'è solo la schiavitù.
</pre>
</blockquote>
<pre wrap=""><!---->
</pre>
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">e tra l'altro non mi pongo nemmeno in opposizione: scrivete quel che
volete.
</pre>
</blockquote>
<pre wrap=""><!---->
Sorry xDxD, ma qui c'e' la tua "diffidenza". Come ho detto non dobbiamo
fermarci alla parola documento, ma andare oltre (ho usato il termine
perche' per me non evoca gli stessi immaginari, ma possiamo chiamarlo in
mille modi - iniziamo a lavorare sul linguaggio, quindi). La proposta
che ho fatto all'inizio va letta nel segno della pluralita', quindi non
siamo tanto distanti - tra l'altro poi mi citi Canevacci con cui ho
collaborato per molto tempo e che e' stato una fonte di ispirazione per
me (uno dei primi professori che ho seguito a Sociologia nonche'
correlatore della mia tesi)...e puoi leggerlo fra le righe del mio pensiero.
Quindi, dove sta il problema? Sono d'accodo con Lo_Bo che dobbiamo
metterci in gioco dialogico, non provare ad affermare la nostra
singolarita'. Che va bene, ovviamente, altrimenti non saremmo qui...ma
insomma abbassiamo gli scudi ;-)
(mo non ti incazza', pero'...)
</pre>
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">io mi occuperò d'altro: di creare strumenti/ambienti per azioni differenti
</pre>
</blockquote>
<pre wrap=""><!---->
La differenza va cercata con lo scambio, e sta proprio nella
meta-riflessione delle pratiche, come tu stesso dici. Altrimenti perche'
parlare di P2P se poi non lo applichiamo anche con i nostri corpi?
Baci!
T_Bazz
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</pre>
</blockquote>
<br>
</body>
</html>