<br><br><div class="gmail_quote">On Fri, Mar 26, 2010 at 2:26 PM, T_Bazz <span dir="ltr"><<a href="mailto:t_bazz@ecn.org">t_bazz@ecn.org</a>></span> wrote:<br><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">
Ciao again,<br>
<br>
per uno strano caso del destino - o ironia della sorte - stavo facendo<br>
una ricerca sul concetto di "osceno" e mi sono imbattuta nel caso<br>
dell'artista John Fare.<br>
la conoscete la sua - presunta - storia? non c'entra nulla con luca<br>
neri, ma mi ha fatto riflettere sul discorso del "corpo o identia'<br>
mancante" e sulla mitopoiesi che l'assenza di un'identita' definita - o<br>
assenza di elementi corporei - puo' generare.<br>
</blockquote></div><br><br>è interessantissimo. perchè a diversi livelli è il processo (mitopoiesi) che stanno usando a man bassa per far passare delle cose terribili in diversi ambiti.<br><br>ancora più estremo in questo senso è "internet for peace", con cui si son spinti ancora più in là, visto che il corpo non solo non esiste, ma è "immerso" nel corpo di ognuno di noi ("un nobel per la pace ad ognuno di noi", dicono). e' ovviamente una operazione di marketing, di cui non penso interessi loro nemmeno un risultato positivo (che però se ci fosse sarebbe dirompentemente a sostegno dei fini di telecom&C., inclusi i politici che dietro le quinte stanno facendo di tutto per agevolare l'accadere di tutta una serie di eventi), quanto proprio l'emergere di un mito, di una dimensione fantastica, immaginaria, onirica e fiabesca in cui "tu", abilitato da un processo di massa opaco, non meglio specificato, ti trovi coinvolto in un corpo_generale di un livello più astratto, capace di cose incredibili, come un novello dio Thor con un router al posto del martello.<br>
<br>è interessante anche come da tempo questa ipotesi (l'unione in un corpo astratto fatto di interconnessioni, e la conseguente scomparsa del corpo fisico) sia alla base di speculazioni di ogni genere.<br><br>per esempio anche i "famigerati" Casaleggio Associati, in Italia, che curano le strategie di rete per vari colossi (e per beppe grillo :) ), mostravano scenari di tutto interesse per questo genere di approfondimento, pur partendo da punti di vista completamente differenti:<br>
<br><a href="http://www.casaleggio.it/thefutureofpolitics/">http://www.casaleggio.it/thefutureofpolitics/</a><br><br>in questo video (che poi ha lanciato una specie di trend per la creazione di video sul futuro di internet e dell'umanità secondo le suggestioni, un po' datate/romantiche, in realtà di una specie di fusione delle individualità di tutta l'umanità in un essere "superiore" ) è evidente come sia centrale il tema della generazione del mito: si fanno specifici riferimenti alla trasformazione di religioni e relazioni umane proprio a partire da una scomparsa dei corpi fisici, dall'emergere di nuove forme spersonalizzate: dati, informazioni, relazioni e mitologie. praticamente tutti i video che in qualche modo seguono l'orma di quello di casaleggio il tema è trattato in maniera abbastanza omogenea. le corporation stesse vengono trattate come corpi-scomparsi e ricombinanti e, sotto-sotto, è sempre presente l'allusione della scomparsa anche di tutti gli altri, che diventano embedded in social network e altre forme di rete.<br>
<br>ora, rimanendo sul piano dell'attuale, è incredibile come questo genere di strategie (sempre il mito) siano collegate all'uso di figure-senza-corpo. è il caso già citato del nobel a internet, ma è anche il caso del "popolo della rete", che viene trattato come un soggetto, e di tante altre istanze.<br>
<br>anche obama è, a modo suo, una istanza di questo genere: è un corpo-scomparso, visto che il suo successo è un "successo della rete". Yes Web Can. in qualche modo un successo anche mio e tuo, a dar retta a questa suggestione. (peccato che Obama sia così tanto Bill Cosby e così poco Spike Lee, per fare una riflessione "pop").<br>
<br>ban lontani da ogni poesia, queste narrazioni sono la base di tutte le strategie attualmente istanziate da molti soggetti per stabilire "nuovi" domini sugli spazi che determineranno in sostanza le mappe del potere prossimo venturo.<br>
<br>e il senza-corpo, opaco e inscrutabile, che indossa il mito e ne prende le sembianze (di volta in volta pirati, hacker, imprenditori di successo, politici illuminati...) è il tramite di queste strategie.<br><br>sono queste estetiche alla base, per esempio, di un incontro recente abbastanza focale avvenuto a Roma, in cui si parlava di Culture Digitali. A fronte di discorsi suggestivi e mitopoiesi a pioggia fondate su corpi-di-rete, si "vendevano", in realtà incubatori di impresa (che sappiamo esattamente a cosa servano, naturalmente).<br>
<br>e questo è un evento tra tanti, in cui si materializza un'altra ancora declinazione del corpo-scomparso: quello del "leader di cartone", come lo ha denominato l'altro giorno penelope. Un corpo-reale che viene coinvolto in situazioni reali per fargli assumere quei ruoli mitologici (il condottiero) che non hanno (e quindi cambiandogli sostanzialmente l'identità). Il tutto sponsorizzato e agevolato e abilitato da chi le strategie le sta conducendo. tra l'altro con notevole comptenza.<br>
<br>cià!<br>xDxD<br>