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stiamo chiudendo il progetto video di Blood Electric e volevo presentarvi i primi 5 minuti montati,<br>o per meglio dire remixati, della performance che Antonio ha fatto a al COX con noi dei Komplex.<br>grazie ancora Antonio.<br><br>http://www.lucaliggio.com/bloodelectric.html<br><br><br><br>> From: massimodelcontrasto@gmail.com<br>> Date: Mon, 5 Oct 2009 17:43:09 +0200<br>> To: aha@lists.ecn.org<br>> Subject: Re: [aha] Steampunk<br>> <br>> Salve,<br>> credo che sia il mio primo messaggio alla lista e forse dovrei tenermi<br>> l'occasione per qualcosa di piu' "sostanzioso", ma il "vecchio"<br>> Antonio su di me ha sempre una presa mitica, e non posso esimermi<br>> dall'applaudire quasi tutto quello che dice o fa, e quindi anche<br>> questa sua introduzione, o possibile tale, mi trova fondamentalmente<br>> entusiasta nel leggere cosi' intelligenti citazioni, richiami,<br>> collegamenti e intuizioni messe insieme al fine di creare, credo, un<br>> quadro di base utile da cui partire, un riferimento per le<br>> interpretazioni e gli sviluppi che seguiranno...<br>> <br>> ><br>> > Steampunk: tempo, velocità, progettualità<br>> ><br>> > “ [Steampunk è un termine] coniato alla fine degli anni ottanta, in analogia<br>> >....<br>> >... In un eterno e dilatato<br>> > presente qual è quello della società delle merci immateriali<br>> >... o a una torsione del “presente„<br>> > costretto a farsi carico di tutta la temporalità, e perciò costantemente<br>> > ibridato, riletto, ridefinito.<br>> <br>> Qui non posso fare a meno di notare le diverse analogie con quello<br>> che, con bifo e altri, avevamo chiamato "dopofuturismo", senza la<br>> pretesa di farlo riconoscere come movimento d'avanguardia, artistico<br>> o meno, ma come spunto di discussione sui cambiamenti che il<br>> significato della parola "futuro" evoca oggi nelle coscienze, in tutte<br>> le coscienze, consapevoli o meno del presente che viviamo...<br>> <br>> la mia personale interpretazione parte dalla constatazione che,<br>> leggendo la storia, viene fuori che l'umanita', grazie alla tecnologia<br>> di cui e' artefice e schiava, ha imposto alla realta' i suoi sogni, ma<br>> contemporaneamente ha materializzato incubi... la rete, e i meccanismi<br>> mutevoli con cui si trasforma, sono l'ultimo sogno realizzato, cosi'<br>> come da sempre si e' sognato di volare, o di poter vedere a<br>> distanza... e quello che stiamo vivendo (il prezzo che stiamo pagando<br>> o il vantaggio che riceviamo) e' l'allargamento frattale delle<br>> informazioni, delle conoscenze, delle pratiche, delle mistificazioni e<br>> delle illuminazioni, delle traduzioni e delle conversioni, ... e di<br>> tante altre cose, in una sorta di manierismo digitale in cui la<br>> rilettura e il riciclo, l'ibridazione continua, la ridefinizione dei<br>> parametri stessi su cui poter costruire (e ri-costruire)<br>> interpretazioni e relazioni sono intrecciate in strani loop mutanti<br>> che assomigliano ad anelli di moebius, in cui cio' che e' conosciuto e<br>> cio' che e' sconosciuto si mescolano sempre piu' freneticamente sempre<br>> nello stesso presente, proprio mentre si rende sempre piu' evidente la<br>> NECESSITA' di un FORTE rallentamento, di una vera decrescita globale,<br>> di una svolta, come si suol dire... e' come se si materializzasse<br>> nell'aria che respiriamo (perlopiu' odorosa di merda) la sensazione di<br>> vivere in un loop a spirale di cui non conosciamo la fine, ma sappiamo<br>> che e' uguale a ieri e ad adesso, anche se cambia in maniera poco<br>> controllabile ogni giorno piu' velocemente...<br>> (scusate il pippotto!)<br>> ><br>> > Il secondo tema che mi pare centrale nello “steampunk sociale„ è quello del<br>> > corpo, e in genere della materialità<br>> <br>> Anche qui non posso fare a meno di notare quanto cio' si leghi ai<br>> discorsi sul physical computing che poi escono fuori in progetti e<br>> oggetti materiali spesso legati ad azioni fisiche, e a un immaginario<br>> vicino sia allo steampunk che al DIY e alla cultura della<br>> condivisione...<br>> <br>> > ... un buon antidoto è però quello della terza importante<br>> > componente dello steampunk sociale: quella della catastrofe, del disastro.<br>> > Questa è la componente che più distingue lo steampunk sociale da quello<br>> > puramente letterario, e segna avvicinamenti e alleanze a tutta prima curiosi<br>> > e imprevedibili, per esempio con l'immaginario ballardiano.<br>> ><br>> > Per tutti questi motivi lo steampunk ci richiama con acutezza a una<br>> > riconsiderazione di tutta la dimensione del progettare, che valorizzi<br>> > (ovviamente) la dimensione del DIY, dell'autogestione e dell'autonomia (in<br>> > sintonia con l'etica hacker), ma che sia anche capace di sfidare la teoria<br>> > economica e politica a rinnovare le proprie categorie rimescolando e<br>> > “immaginando„ più di guanto sinora non abbia fatto.<br>> ><br>> ><br>> ><br>> > gadda<br>> ><br>> <br>> "più di guanto sinora non abbia fatto." (stupendo! 8)) )<br>> <br>> ...dopo aver letto questa mail mi e' venuta in mente l'ipotesi di<br>> portare a Milano le opere presentate a Carrara a febbraio, appunto,<br>> per il dopofuturismo, (vd http://www.youtube.com/watch?v=VdRWLTKOmlo<br>> )(che Martina e altri hanno avuto modo di provare al Feedback Festival<br>> alla fine di giugno) e passo la proposta alla lista, e in particolare<br>> a chi sta lavorando agli aspetti espositivi dell'evento. Ho parlato<br>> con gli studenti autori delle opere e quasi tutti hanno dato la loro<br>> disponibilita', ma forse potrebbe anche essere interessante integrare<br>> tali opere con altri progetti realizzati "ad hoc" e plausibili<br>> nell'accostamento, magari realizzati usando arduino e puredata nel<br>> laboratorio dedicato a Pd, oppure con pratiche di toy-hacking, ecc<br>> <br>> Spero di non arrivare troppo in ritardo con una proposta ancora tutta<br>> da verificare in quanto a spazi, logistica, partecipazioni,... e<br>> aspetto qualche risposta.<br>> <br>> saluti cari a tutti quelli della lista che ho conosciuto (e anche agli altri)<br>> <br>> massimo cittadini<br>> <br>> _______________________________________________<br>> AHA mailing list<br>> AHA@lists.ecn.org<br>> http://lists.ecn.org/mailman/listinfo/aha<br>                                            </body>
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