[aha] Lunga vita a M^C^O! Lunga vita a M^C^O ?

Ven 25 Maggio 2012 19:53:33 CEST

eh... email difficile! però mi pare possa essere interessante rispondere.

credo che valutazioni sulle decisioni o la "linea" politica adottata da 
Macao siano molto complesse se si è al di fuori non solo del gruppo che 
ha attivato tutta quella incredibile ondata di entusiasmo ma soprattutto 
se si è un po' a digiuno della storia politica di movimento almeno degli 
ultimi anni in italia.

non dico che sia una conoscenza necessaria ma credo che possa essere 
utile perchè questa esperienza di certo non è fuori da quel panorama, 
anche se per molti versi si può dire che ci sia stata della sana ingenuità.

la questione ansaldo è abbastanza irrilevante nei termini di 
contrattazione con l'istituzione, imho. Non perchè non ci sia stata 
gente che l'abbia accolta positivamente, c'era chi ci credeva davvero e 
in alcuni momenti è sembrato che ci fosse un'intenzione in quel senso, 
ma perchè come fai notare tu sarebbe stato abbastanza assurdo avviare un 
meccanismo di quel tipo. Mi riferisco naturalmente alla esperienza 
milanese e non alle possibilità che ha avuto il teatro valle a roma che, 
se pur fa parte della stessa rete, parte da una situazione iniziale 
molto diversa. Tuttavia anche io non capisco come mai ci sia stata per 
diversi giorni una spinta molto forte verso la contrattazione o la 
risposta delle istituzioni. certo si parla di una occupazione ma a parte 
alcune trattative abbastanza usuali in quei casi, richiedere 
esplicitamente una dichiarazione pubblica delle istituzioni ti pone per 
forza di cose come un agente attivo in una contrattazione che non può 
non tenere conto del resto. Forse si è forzato un po' troppo la mano 
presi dalla forte ondata mediatica che l'evento ha causato. Oppure solo 
perchè la risposta della città è stata così incontrollata e inaspettata 
che si aveva davvero l'impressione che ci fosse un noi così enorme da 
portare nella contrattazione.

Sulle scelte politiche particolari di Macao non credo sia interessante 
discutere, anzi credo che non sia nemmeno corretto e lascerei che il 
tempo faccia sedimentare un po' la cosa, ma piuttosto sarebbe bello se 
si potesse avviare un dibattito circa alcuni punti che sono emersi, ymmv.

Rispetto alla definizione "lavoratori" dell'arte io ho molti dubbi, 
primo perchè non mi sento "lavoratrice" ma anche perchè è un termine che 
può essere utile se si ritiene di dover identificare una "classe" o 
peggio di doverla costituire. Del resto ho dei dubbi rispetto anche 
all'utilizzo della parola moltitudine che spesso schiaccia i soggetti 
che ne fanno parte in un noi indefinito senza differenze.

Per quello che rigurada la contrattazione, la cosa che è emersa di più è 
stata la rivendicazione di spazi, cioè quell'esperienza ad un certo 
punto si è esplicitata come un movimento che su eredità, credo 
situazionista, voleva muoversi e liberare spazi nella città e 
evidenziare le contraddizioni della gentrification e della speculazione 
(naturalmente non tutti la vedevano così, ne parlo per discutere di 
un'altra cosa). Piuttosto che sullo spazio io avrei preferito che ci 
fosse una tensione verso la riappropriazione del tempo, inteso come 
tempo di vita svincolato dal salario, quindi se una contrattazione 
generale ci doveva essere forse aveva senso una in termini di reddito di 
base. Non sono personalmente affine a questo tipo di rivendicazione, ma 
credo che possa essere una rivendicazione utile non in vista di una 
futura libertà ma per poter fermarsi e rielaborare molte cose in 
relazione agli altri quì ed ora. Lo dico in termini generali, non come 
scelta politica particolare che si doveva prendere. Penso che sarebbe 
bello se a livello di immaginario un movimento così grande si prendesse 
il tempo per vivere. Nel senso se ci fosse la possibilità per ognuno di 
ridefinire se stesso e riappropriarsi della propria vita.

Ultimo ma non meno importante è la questione legata all'utilizzo dei 
media, ormai la capacità di penetrare i media mainstream è alla portata 
di molti, però vedo che fatica ancora ad emergere la critica sia ai 
social network e alla illusoria possibilità che questi hanno nelle 
grandi rivendicazioni politiche (Morozov) sia un approccio hacker 
(fatemelo passare) sui media stessi.

credo che su i vari social network se ne sia parlato molto, ma se ancora 
qualcuno crede che un dibattito più lento e meno impostato su 160 
caratteri o poco più, possa essere utile, sarebbe molto interessante 
avviarlo.

my2cents
lo

Il 24/05/2012 01:24, SABRINA ha scritto:
> Non capisco il discorso sul bando ansalado se è tale non credo che ci si
> possa inserire all'ultimo non partecipando alle assegnazioni come tutte
> le altre associazioni. macao in questo senso avrebbe delle garanzie sul
> fatto che sarebbe assegnato a lui?
> leggo da alcuni girnali, per esempio il manifesto, che i ragazzi di
> Macao dovrebbero accettare la proposta di Pisapia. La domanda sorge
> spontanea Pisapia scavalcherebbe il bando per assegnare direttamente il
> posto a Macao?
> o esistono altri luoghi smessi del comune che lui potrebbe offrire?
>
>     ----- Original Message -----
>     *From:* aag nees <mailto:aaagneees at gmail.com>
>     *To:* List on artistic activism and net culture <mailto:aha at ecn.org>
>     *Sent:* Sunday, May 20, 2012 2:33 PM
>     *Subject:* SPAM? [aha] Lunga vita a M^C^O! Lunga vita a M^C^O ?
>
>     http://www.cantiere.org/art-03645/lunga-vita-a-macao.html
>     *
>     *
>     *Lunga vita a M^C^O! Lunga vita a M^C^O ?*
>
>     Se *M^C^O non muterà da bene comune a un bene del Comune*
>     Legittimando una giunta balbettante e cerchiobottista che nei fatti
>     non fa quello che a parole promette, millantando a tutti le poche e
>     stesse briciole, che poi nei fatti neanche dà mentre la città cresce
>     a misura di profitto, a ritmo di precarietà, expò, speculazione e
>     che per ogni torre incorona un re.
>
>     Se *M^C^O non farà perimetrare il suo legittimo pensare di volare in
>     un assai ristretto orizzonte legale*
>     Rispettare le regole del gioco mentre il re è già nudo; già oggi
>     (ancor di più domani) è evidente che l'unica risposta alla crisi
>     valida sarà quella delle pratiche legittime di cooperazione,
>     liberazione, riappropiazione che le persone sapranno produrre
>     insieme fuori da un sistema legale ma oramai per nulla legittimo.
>
>     Se *M^C^O saprà dimostrare che l'uso democratico e creativo delle
>     tecnologie e dei linguaggi artistici è frutto di una battaglia
>     costante e non una pre-condizione garantita da alcun potere
>     *facendo della propria fantasia una soggettività in movimento capace
>     di produrre linguaggi diversi dal potere, liberi dal ricatto e in
>     relazione partigiana con il territorio e con i bisogni fuori da
>     mercificazione, privilegio, esclusione e per questo senza i lacci e
>     lacciuoli dell'inganno della burocrazia che soffoca ogni libertà
>
>     Se *M^C^O non sarà funzionale alla divisione tra buoni e cattivi*
>     perchè le forme di dissenso e di azione politica, in particolare nei
>     momenti di crisi della rappresentanza e di negazione dei diritti
>     sociali saranno sempre più leggitime e saranno sempre di più i
>     tentativi del potere di recuperare qualcosa o qualcuno per
>     condannare tutto il resto
>
>     Se *M^C^O sarà utile a ricordare a tutti che vogliamo il pane ma
>     vogliamo anche le rose...ma vogliamo anche il pane!*
>     La crisi ci pone ed impone solidarietà, cooperazione, cospirazione
>     ... e complicità : non può essere interlocutore credibile oggi una
>     giunta che non assegna migliaia di case vuote e sfratta gli
>     "abusivi" occupanti per necessità, che fugge alle istanze di dignità
>     dei lavoratori dell'arte, come quelle dei precari e precarie dal
>     comune, come quell* delle scuole dell'infanzia, come ... come...
>
>     Se *M^C^O saprà essere diverso ma non estraneo o avverso alle
>     esperienze di liberazione ed occupazione*
>     L'anomalia italiana dei centri sociali vede in tutto il mondo e a
>     milano affiancarsi nuove storie (7 solo a milano nelle ultime
>     settimane!) tutte parte di un #occupy che non ha confine se non
>     quello di un 1% da accerchiare con pratiche diverse nel comune
>     desiderio di riprenderci ciò che ci spetta
>
>     se M^C^O sarà un punto di partenza e non di arrivo dopo solo pochi
>     giorni di vita...
>     impedendo che la razionalità e il calcolo oscurino il cuore e il
>     desiderio di una eccedenza di tante e tanti che si sono messi in
>     gioco una prima o una ennesima volta
>     se M^C^O avrà vita...
>     allora
>     LUNGA VITA A M^C^O !
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>     /come un parere M^ contro il potere ;)/
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