[aha] Fwd: Nell'Acquario di Facebook // Nuovo Libro di Ippolita
lo|bo
lo_bo a autistici.org
Lun 11 Giu 2012 15:14:13 CEST
inoltro da email... libro intressante...
-------- Messaggio originale --------
Oggetto: Nell'Acquario di Facebook // Nuovo Libro di Ippolita
Data: Thu, 07 Jun 2012 16:04:33 +0200
Mittente: info <info at ippolita.net>
Abbiamo scritto un altro libro :)
a 5 anni di distanza da Luci e ombre di Google vi proponiamo:
Nell'acquario di Facebook.
La resistibile ascesa dell'anarco-capitalismo
siccome il copyleft ha un costo vi invitiamo ad acquistarlo
5 euro il pdf
7 euro l'epub
ovviamente lo trovate anche gratis, ma vi chiediamo di sottoscrivere
senza stare a farvi una spatafiata (dal lombardo spatafiada: 'Scritto
lungo e noioso con pretese di solennità')
Lo trovate qui: http://ippolita.net
A settembre ci sarà il cartaceo in francese della Payot&Rivage e in
Spagna il volume è già disponibile alla libreria Enclave de Libros di
Madrid (tutto sempre copyleft).
Se volete aiutarci a trovare altri editori internazionali abbiamo una
scheda anche in inglese, tedesco e spagnolo.
Scriveteci!
L'appuntamento più a breve dove beccarci di persona sarà in Valle,
Sabato 7 Luglio con Radio Blackout. Tenete conto che siamo dispersi in
vari territori, quindi se volete organizzare presentazioni si devono
calcolare le spese di viaggio.
bon, qui vi mettiamo la quarta di copertina e l'indice generale.
è un bel libretto, ne siamo orgogliosi.
fateci sapere che ne pensate e aiutateci a spingere la vendita.
un abbraccio a tutt
Ippolita
Facebook si avvia ad avere un miliardo di utenti. È uno straordinario
dispositivo in grado di mettere a profitto ogni movimento compiuto sulla
sua piattaforma. Nell’illusione di intrattenerci, o di promuovere i
nostri progetti, lavoriamo invece per l’espansione di un nuovo tipo di
mercato: il commercio relazionale. Nell’acquario di Facebook siamo tutti
seguaci della Trasparenza Radicale: un insieme di pratiche narcisistiche
e pornografia emotiva.
Ci siamo sottoposti in maniera volontaria a un immenso esperimento
sociale, economico, culturale e tecnico. L’anarco-capitalismo dei right
libertarians californiani è il filo conduttore che ci permette di
collegare Facebook ai Partiti Pirata europei, a Wikileaks. Gli algoritmi
usati per la pubblicità personalizzata dai giganti della profilazione
online, i nuovi padroni digitali (Facebook, Apple, Google, Amazon) sono
gli stessi utilizzati dai governi dispotici per la repressione
personalizzata.
Nel nome della libertà di profitto.
Nell’acquario di FaceBook
La resistibile ascesa dell’anarco-capitalismo
Parte prima – Ho mille amici ma non conosco nessuno
Istruzioni per l’uso: default power
In principio era Google
L’era della distrattenzione democratica
Dinamiche sociali: omofilia e voyeurismo
Dinamiche psicologiche: narcisismo, esibizionismo, pornografia emotiva
La società della prestazione
Pubblico e privato, ontologia e identità
La privacy è morta. L’ideologia della trasparenza radicale
Liberi mercati e bolle finanziarie
La libertà di scelta nella cultura dell’opt-out
Surrogati di presenza e rassicurazioni emotive
Parte Seconda – Il progetto right libertarian alla conquista del mondo:
social network, hacker, attivismo, politica istituzionale
Ideologie in rete: l’Illuminismo di Google e il Libertarianesimo di
Facebook
I libertariani: breve storia di un capitalismo fanatico
Il darwinismo tecnologico, dalla PayPal Mafia a Facebook: la resistibile
ascesa dell’anarcocapitalismo
I social network nella visione anarco-capitalista, o la socialità
gestita dalle macchine nell’era dei Big Data
Lo spirito hacker e la peste anarco-capitalista: un’affinità di lunga data?
I partiti pirata: la tecnologia in politica
L’affaire Wikileaks: una sfida sensata?
Anonymous, un attivismo anomalo
Parte terza – Le libertà della rete
La favola della rivoluzione online e la realtà dell’attivismo da poltrona
Orwell, Huxley e il modello sino-americano
Reazioni e antropotecniche di sopravvivenza
Oltre la rete di nodi vuoti: individui autonomi e reti organizzate
La partecipazione di massa
Oltre la tecnofobia: costruire tecnologie conviviali
Maggiori informazioni sulla lista
AHA