[aha] La cosa si è fatta scandalosa!

Luca Lo Coco luca a lucalococo.eu
Ven 20 Maggio 2011 22:22:27 CEST


Ecco un breve riassundo del progetto e dell'accaduto. Ci riaggiorniamo 
presto per metterci d'accordo su cosa va fatto!

Intorno al 2005, essendomi trovato in una delle classiche occasioni poco 
piacevoli che -non appena terminate- sono latrici di forti impulsi creativi, 
scelsi di comprare un paio di riviste d'arte contemporanea per capire chi 
fossero i Picasso del momento. Mi avvicinavo così al mondo dell'arte, con la 
stessa spensieratezza di un bimbo che entra in un parco col proprio 
pallone...


Non appena aprìi quella che ritenevo fosse la rivista più bella, rimasi 
semi-atterrito dall'enorme quantità di pagine pubblicitarie che dovetti 
affrontare prima di giungere alla prima facciata dedicata all'arte. La 
pagina tanto agognata riportava -a caratteri cubitali- la dicitura "Le 
lettere al direttore"; accanto all'epigrafe, una specie di "santina" con un 
calvo sorridente; il tutto era inquadrato da una sottile linea viola che 
ricordava il paramento di un prete triste durante la quaresima. Leggendo 
quelle prime lettere, non trovai altro che un acido maestro che bacchettava 
aspramente i propri alunni. Continuai a sfogliare la rivista. Dopo una 
mezz'oretta la chiusi. L'avevo aperta per cercare arte, ma vi trovai solo 
mercato dell'arte.

A quel punto, avvertìi il bisogno di esprimere il mio stupore. In modo del 
tutto naturale decisi di esprimermi attraverso la rete. Non avevo nessuna 
conoscenza tecnica del mezzo, quindi mi rivolsi a un mio amico web master. 
Giulio mi regalò il sito internet www.ashartonline.com per il mio 
compleanno. Ricordo che ero talmente ignorante sulla programmazione in Html 
che, per aiutare Giulio a riprodurre il sito internet della rivista 
incriminata, gli consegnai un foglio con tutte le misure in cm (rilevate 
dallo schermo del mio computer!) del sito internet ;]

Tuttora non conosco il motivo del perché mi venne in mente di creare un sito 
web che esprimesse le mie sensazioni. Il mio approccio fu assolutamente 
istintivo: non avevo sentito parlare né di Net Art né di altre forme di art 
on-line. Da gennaio a giugno www.ashartonline.com fu attivo. Il sito 
sembrava avere una grafica molto simile a quella della piattaforma web a cui 
si riferiva. Ad ash mancano due sole lettere per diventare Flash; esse però 
sono abbastanza affinché il significato espresso sia totalmente differente: 
ash in inglese significa cenere. www.ashartonline.com era simile a 
www.flashartonline.com, non era uguale. Piccole differenze nelle news, 
piccole correzioni ad alcuni articoli pubblicati mettevano in atto la 
critica. Inoltre, c'era un forum aperto a tutti. Il progetto andava bene. 
Gli iscritti crescevano. Fra le varie sezioni del forum spiccava "Le lettere 
al direttore, parte seconda", una zona riservata a coloro i quali avessero 
ricevuto delle risposte poco carine dal direttore, sulla rivista cartacea. 
Le risposte "in seconda" crescevano in numero, e ciò credo abbia scocciato 
parecchio il soggetto a cui erano indirizzate. Tuttavia, la goccia che fece 
traboccare il vaso fu la pubblicazione in tre settimane dell'ash Art Diary, 
raccolta di soli indirizzi e-mail di artisti, critici e curatori italiani. 
Era possibile scaricare la rubrica gratuitamente. Il sito ricevette 
centinaia di download in poche decine di giorni.

Il 31.07.2007, un ufficiale giudiziario, bagnato dai quaranta gradi dello 
scirocco di Palermo, mi consegnò un grazioso malloppo di decine di pagine 
gentilmente inviatemi dagli avvocati del "Direttorissimo". La causa 
giudiziaria ebbe così inizio. Poi, il sito internet oscurato per via 
cautelativa, dunque, quattro/cinque anni di carte e udienze. Alla fine, la 
sentenza che mi vede condannato al pagamento delle sole spese legali (la 
somma richiesta dall'accusa per il risarcimento dei danni era pari a 
200.000,00 euro!). Non essendo comunque in grado di soddisfare il pagamento, 
il "Direttore" insiste affinché venga messo in atto il pignoramento. Il 
18.05.2011 subisco il pignoramento di tutti i beni della casa in cui vivo. 
Mia mamma e mio fratello mi vogliono buttare fuori casa.

Se mi si ponesse la domanda "lo rifaresti?", senza esitare risponderei 
"certamente!". In fin dei conti, forse, all'arte "pura" ci credo ancora.

Luca Lo Coco





----- Original Message ----- 
From: <dedalus at autistici.org>
To: "List on artistic activism and net culture" <aha at lists.ecn.org>
Sent: Friday, May 20, 2011 10:18 AM
Subject: Re: [aha] La cosa si è fatta scandalosa!


...

 Pazzesco.

 intanto una domanda: ma la sentenza è definitiva?
 Credo infatti che la cosa migliore sarebbe intanto batterlo sul piano
 giudiziario e ripristinare il sito così come era.
 Dopodiché pensare ad un'altra perfida vendetta :)

 Ad ogni modo se c'è qualcosa che posso fare conta pure su di me!
 Ciao per ora,
 D.




 On Thu, 19 May 2011 10:19:16 +0200, Luca Lo Coco wrote:
> Carisimmi tutti,
> da circa 15 minuti è andatao via l'ufficiale giudiziario. Dopo la mia
> condanna al pagamento
> delle spese legali, che ammonta a circa 7000 euro, G.Politi ha
> richiesto il pignoramento dei miei beni.
> Stamattina l'ufficiale giudiziario mi ha pignorato mezza casa...
> Un direttore di una testata d'arte contemporanea (Flash Art) che
> chiede il pignoramento dei beni
> per via di un'opera di Net Art è semplicemente scandaloso...
>
> Al momento vi do la mera notizia, riservandomi, successivamente, di
> produrre qualcosa di artistico.
> Chi avesse idee o volesse sviluppare un progetto assieme non esiti a
> contattarmi anche in pvt.
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