[aha] FW: programma provvisorio ahacktitude
roberta buiani
robb a yorku.ca
Ven 11 Mar 2011 15:55:26 CET
ciao,
e posso inserirmi anch'io in questo dialogo, mi farebbe molto piacere, visto che il problema della partecipazione interessa moltissimo anche a me.
avrei due punti da fare e poi chiaramente si possono discutere o potete anche dirmi che non vi interessa. tanto siamo in una situazione di scambio.
1) come ho detto, mi interessa l'idea della partecipazione: non particolarmente quella della cartografia perche' mi fa venire in mente qualcosa di statico, mentre io penso piu' a dei flussi e delle trasformazioni--o degli scambi mutui.
in questo senso, vorrei discutere un'idea della partecipazione che attraversa diverse aree di interesse, e non si ferma alla partecipazione in generale. mi spiego meglio: da anni ho i piedi su due staffe. mi interessa l'artivismo nel quotidiano e nelle varie istanze dell'educazione e dell'attivismo piu' "ufficiale" dei sindacati nordamericani (che sono molto meno "imbalsamati" dei nostri sindacati italiani, ma hanno anche loro i loro problemucci burocratici). inoltre sono coinvolta in forme di artivismo nel campo scientifico. tutte queste attivita' hanno le loro specificita', ma secondo me hanno anche delle linee in comune che si possono collegare--senza generalizzare pero', perche' i meccanismi di partecipazione sono spesso molto diversi o si basano su formule diverse. secondo voi c'e' un piccolo spazio per una discussione anche di questo tipo?
2) se di scambio si deve parlare, sarebbe possibile ritagliare un piccolo spazio per fornire esempi, piccoli contributi, ipotesi, etc...? questo sarebbe molto utile, so[prattutto per una come me che se n'e' stata in esilio troppo tempo in un contesto un po' isolato.
detto questo, sono assolutamente aperta a qualsiasi formato e idea che saltera' fuori da questo dibattito.
roberta
On Mar 11, 2011, at 4:52 AM, T_Bazz wrote:
> Ciao,
>
> Con Lo_bo e Vera ci stiamo organizzando per il seminario sulla partecipazione che avevo proposto tempo fa in lista. La cosa e' piacevolmente diventata una collaborazione a tre e abbiamo raccolto l'idea del potlach come scambio di esperienze attraverso la pratica del dono-gioco, seguendo anche il filone tracciato anni fa dal gruppo delle donne di Diotima (vedere come riferimento il libro Pensare in presenza di Chiara Zamboni, in particolare pag. 34: Raccontare un'esperienza), e riflettendo sull'osservazione proposta in lista da Simona tempo fa.
>
> Rispondo sul programma e in particolare sul punto che ci riguarda.
>
> > La cartografia della partecipazione (titolo decisamente provvisorio)
>
> L'idea e' di iniziare a proporre dei temi aperti. Il titolo come e' stato scritto e' provvisorio, ma non troppo "decisamente", perche' non e' lontano dai ragionamenti che stiamo facendo. Siamo ancora nella fase iniziale, per ora stiamo ragionando sulle idee da scambiare, ma in qualche modo si pensava al tema della partecipazione e dell'artivismo.
> Crediamo che la partecipazione oggi sia una questione chiave e fondamentale; e lo e' anche per aha, vistoche e' una comunita' digitale (e reale).
> Presto comunque manderemo info piu' approfondite.
>
> > conferenza-dibattito-laboratorio? (cosa serve?) (dove? aula marmi?) (sabato?)
>
> Su cosa serve, abbiamo bisogno di uno spazio ampio e di sedie. L'idea e' di fare una conversazione, quindi non ci serve troppa tecnologia. L'ideale sarebbe uno spazio informale, non una sala conferene perche' dovrebbe essere piu' un'assemblea per i membri della lista - e per chi vuole aggiungersi -, che una presentazione di lavori.
>
> Per la giornata preferiremo il sabato, anche perche' l'idea e' di far seguire allo scambio di doni-giochi-esperienze il potlach dei vestiti proposto da Vera, che diverrebbe la fase II del seminario. Quindi le due cose andrebbero correlate e purtroppo di domenica per noi non e' possibile.
>
> Per il seminario poi c'e' bisogno di diverso tempo, anche perche' lo stiamo immaginando come una forma collettiva di riflessione anche sui temi della lista e quindi riguarda potenzialmente tutti gli iscritti, come forma di dialogo sulle nostre motivazioni artistiche e politiche. Non dovremmo avere quindi la fretta di chiudere in maniera categorica ad un certo punto, perche' sarebbe bello che tutti i presenti si possano esprimere.
> Direi che per fare una buona cosa servirebbero almeno tre ore o quattro? Lo_Bo e Vera, please correggetemi se sbaglio. Non so come possiamo coordinarci con il resto del programma, perche' la cosa richiede tempo, e soprattutto che ci rilassiamo tutti.
>
> Per il calendario, insieme al mio nome va aggiunto quello di Loretta Borrelli e Vera Martini come "promotrici". Ovviamente Simona, se hai tempo e voglia di unirti a noi sei benvenuta :)
>
> A presto,
>
> Tatiana
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