[aha] Giusto per non annoiarvi...

[Luisa Valeriani]

Rispondo anche alla domanda di prima: praticamente nel gruppo segreto hanno deciso che il tuo caso era troppo fuori dagli argomenti di interesse comune... e però nel frattempo la notizia era circolata, eccome! Ho fatto un po' l'offesa, si sono scusati e poi mi hanno scritto in privato dicendo che temono di essere strumentalizzati, perciò sorvegliano le notizie... (sic!)

Invece, riguardo all'Espresso, ecco quanto ho risposto nei commenti:

Il 26/11/1928 il giudice americano Waite, chiamato a decidere se un'opera di Brancusi dovesse o meno essere esentata, in quanto "opera d'arte", dal dazio imposto sulle importazioni di manufatti, nell'impossibilità di rinvenire nell'oggetto di Brancusi la mimesi richiesta alle sculture stabilì che, piacesse o meno, quell'Uccello nello Spazio (1925) doveva essere considerato una scultura, contro la legislazione vigente e in accordo a certe tendenze artistiche moderne che "mirano a rappresentare idee astratte più che a imitare oggetti naturali". Secondo Denys Riout da questa sentenza giudiziaria ha inizio l'arte moderna. Potremmo anche dire: fine di una storia dell'arte intesa come qualità, e inizio di una sociologia dell'estetico. Il problema non è se Luca Lo Coco è un grande artista o meno, ma quanto Giancarlo Politi è disposto ad aprire i confini dell'estetico, a circa 100 anni dalla sentenza Waite. Con tutta la solidarietà verso Lo Coco, naturalmente, ma il problema è più grande. 

Questa sentenza Waite da cui Riout fa partire il moderno è una cosa che mi affascina, e infatti la racconto sempre agli studenti. E' formativa. Chissà se Politi la conosce...  e pensare che si sentono tutti tanto aperti!








Il giorno 01/giu/2011, alle ore 11.19, Luca Lo Coco ha scritto:

> L'Espresso mi ha dedicato spazio per una lettera:
> http://espresso.repubblica.it/dettaglio/io-artista-censurato-e-pignorato/2152527
> (il titolo non è mio!)
> 
> 
> 
> ----- Original Message ----- From: "T_Bazz" <t_bazz at ecn.org>
> To: "List on artistic activism and net culture" <aha at lists.ecn.org>
> Sent: Tuesday, May 31, 2011 9:37 AM
> Subject: Re: [aha] Giusto per non annoiarvi...
> 
> 
> On 5/30/11 8:11 PM, riccardo fadda wrote:
>> 
>> che tristezza...
> 
> e' triste che non si parli affatto di contenuti artistici in questa
> risposta, ma solo di diffamazione, mercato e di pubblicita'. sicuramente
> utile a portare avanti un sistema, ma se unico argomento, diventa sterile.
> probabilmente e' lo specchio di un sistema che di contenuti non e' piu'
> in grado di parlare...o sui quali non e' piu' in grado di avere un
> confronto ragionato.
> questo sistema deve forse ancora capire che l'arte e' un concetto
> plurale, ma sarebbe come ammettere di aver fatto troppi errori nel corso
> del tempo.
> errori che forse hanno portato a dei vantaggi strumentali, ma a
> discapito di nuove visioni.
> e a mio parere, dove non ci sono nuove - e molteplici - visioni, non
> c'e' arte.
> 
> ciao,
> 
> T_Bazz
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