[aha] R: Dibattito in hackmeeting sulla festa dei pirati
StefanoDiana
stef a lideologo.net
Lun 29 Mar 2010 22:36:41 CEST
Roland Barthes ha detto tutto ciò che di interessante si poteva dire in
generale sul problema del mito d'oggi. Le sue analisi del '62 non perdono
smalto, tranne forse per la vena marxista un po' obsoleta. Il problema del
mito è cambiato di intensità e diffusione ma è rimasto in sostanza lo stesso
da lui descritto. Per noi continua a trattarsi di applicare indefessamente
agli infiniti casi particolari il metodo demistificante.
Io però sento ora una pesante avvertenza in più per gli aspiranti
mitoclasti. Il condizionamento simbolico della pubblicità ha raggiunto un
tale livello che il confine tra complicità e resistenza è quasi
impercettibile. Credo che finché non si metterà una moratoria alla
pubblicità, a cui ora è concesso di invadere ogni spazio privato o pubblico,
non si potrà innescare il regresso via dal mito, dal finto, dalle bolle, di
cui abbiamo bisogno come l'aria.
Un saluto a tutti
<s>
-----Messaggio originale-----
Da: aha-bounces at lists.ecn.org [mailto:aha-bounces at lists.ecn.org] Per conto
di T_Bazz
Inviato: lunedì 29 marzo 2010 16.56
A: List on artistic activism and net culture
Oggetto: Re: [aha] Dibattito in hackmeeting sulla festa dei pirati
xDxD.vs.xDxD wrote:
> è interessantissimo. perchè a diversi livelli è il processo (mitopoiesi)
che
> stanno usando a man bassa per far passare delle cose terribili in diversi
> ambiti.
(cut)
> è interessante anche come da tempo questa ipotesi (l'unione in un corpo
> astratto fatto di interconnessioni, e la conseguente scomparsa del corpo
> fisico) sia alla base di speculazioni di ogni genere.
(cut)
> ora, rimanendo sul piano dell'attuale, è incredibile come questo genere di
> strategie (sempre il mito) siano collegate all'uso di figure-senza-corpo.
è
> il caso già citato del nobel a internet, ma è anche il caso del "popolo
> della rete", che viene trattato come un soggetto, e di tante altre
istanze.
(cut)
> e il senza-corpo, opaco e inscrutabile, che indossa il mito e ne prende le
> sembianze (di volta in volta pirati, hacker, imprenditori di successo,
> politici illuminati...) è il tramite di queste strategie.
credo che queste riflessioni che stiamo facendo sul soggetto senza
corpo, sogno postmoderno che viene trasformato in una strategia di
potere, siano un punto interessante per riflettere sull'origine e il
perche' delle mitopoiesi. e anche sulle "derive" del postmoderno stesso,
nel periodo del suo tramonto concettuale e, allo stesso tempo, della sua
assimilazione generalizzata a pratica quotidiana del vivere.
forse e' ancora una volta sul piano delle mitopoiesi che dovremmo
trovare una risposta attiva.
mi riferisco al fatto di pensare a una contro-mitologia che ci aiuti a
interpretare cosa stia succedento nel panorama delle reti e a "deviarlo"
a nostro vantaggio come pratica artistico-espressiva, e politica.
insomma, un bel materiale su cui pensare, anche in vista del prossimo
incontro.
saluti,
T_Bazz
_______________________________________________
AHA mailing list
AHA at lists.ecn.org
http://lists.ecn.org/mailman/listinfo/aha
Maggiori informazioni sulla lista
AHA