[aha] da new entry in lista a riflessioni su AHA

[lo|bo]

T_Bazz wrote:
> e' da tanto che ci penso e credo che l'idea di una discussione su questi 
> punti, gia' proposta in passato sia da me che da te, e anche da altri, 
> sia piu' che necessaria per condividere una strategia comune.
> in ogni modo, credo che discussioni come queste debbano essere al di 
> fuori di ragionamenti su tattiche politiche (istituzionali - se mi 
> passate il termine), ma dovremmo capire semmai perche' continuiamo a 
> mettere insieme questi termini: Activism-Hacking-Artivism.

bhe si effettivamente è da tanto tempo che abbiamo lasciato in sospeso 
questa discussione e dovremmo parlarne una volta per tutte (ma anche non 
per tutte). Visto che e' capitata l'occasione direi che potremmo provare 
a discuterne e vedere che ne esce.

Mi spiace che la cosa nasca dall'ingresso di una persona in lista. Non 
ce ne voglia male lilo, perche' sono cose che riguardanmo AHA in cui ci 
si ritrova suo malgrado. Spero che non la prenda come una forma di 
ostilità in alcun modo ma solo come un pretesto per iniziare un 
confronto. AHA è formata da tanti iscritti dalla provenieneza più 
eterogenea immaginabile (NO FASCI!!! naturalamente, meglio sempre dirlo) 
e questo e' sicuramente un fattore positivo e ricco. sono convinta che 
debba rimanere tale senza spingere troppo verso una posizione radicale 
in cui io mi trovo piu' a mio agio ma capisco che questo faccia parte 
del mio dark side militonto :-DD

 > come in Svezia, viene da una tradizione molto diversa. I membri del PP
 > svedese si definiscono fuori dalle logiche dei partiti tradizionali
 > (destra-sinistra), ma di fatto la sua genesi si colloca addirittura
 > nelle file dei neo-liberali. Leggete la mail di Johan Söderberg su
 > Nettime dello scorso anno, molto interessante per ricostruire le origini
 > del PP svedese:

rispetto a questo ho trovato alcuni atteggiamenti all'estero davvero 
imbarazzanti,  sara' la nostra storia come dici tu ma molto spesso 
questa idea di essere fuori dalle logiche sinistra-destra si rivela 
essere un pregiudizio (di ignoranza, mi dispiace dirlo) verso il 
significato di "politica". Un po' come quello verso il femminismo ma 
questa e' un altra storia ;-)... bho ho poca esperienza pero'...vedremo

gadda1944 at libero.it wrote:
 > Io ritengo che quella tattica in Italia sia ancora almeno parzialmente
 > utilizzabile, nonostante l'imbecillità politica della direzione 
dell'autonomia
 > italiana (Casarini, Caruso & C)

:-DDDDDD .. vabbe lasciamo perdere il battutismo (che pero' ci starebbe)
sull'ingresso tattico o "entrismo" io ho molti dubbi, grossissimi dubbi, 
ho avuto modo di parlarne anche con gadda altre volte. Tuttavia lascio 
aperte della possibilità (Non credo però che questo sia il modo giusto 
di interpretare l'eventuale collaborazione di AHA).Certo è che questo 
atteggiamento tattico è stato praticato da una parte "antagonista" con 
una idea politica precisa e uno stampo molto definito. Alludevi a Tronti 
e a un percorso politico di un'area controversa che non ritengo sia 
l'esempio più convincente di tutti (dal punto di vista delle soluzioni 
politiche). Dal punto divista teorico sicuramente l'operaismo è 
interessantissimo ed è stato per certi aspetti visionario, ma rispetto 
alle scelte politiche ha dimostrato di non essere altrettanto 
interessante, anzi... (un tantinello, forse un pochinetto, ma giusto una 
punta punta leninist :-DDD... speriamo che non si scateni il delirio :-( )

vabbe se proviamo a scrivere un testo insieme teniamo questa frase:

xDxD.vs.xDxD wrote:
 > come al solito... possiamo preoccuparci di telecamere a circuito chiuso
 > e di censura su internet, ma il centro della discussione è e rimane
 > sempre l'immaginario: se ti immergo ben benino in un immaginario non ho
 > bisogno di controllarti, che tanto ti controlli da solo.

riassume un idea davvero interessante (di solito nelle email di xd ci 
capisco solo la metà di quello che scrive :DD però questa è davvero 
bella), uno smack anche  da me...

scusate la lunghezza come sempre

lo