[aha] Google e la legge

[Gionatan Quintini]

Il 25 febbraio 2010 10.31, T_Bazz <t_bazz at ecn.org> ha scritto:
> ...in ogni modo, aggiungo: nulla toglie al tema dell'importanza della
> privacy, questione che oggi sembra diventare sempre piu' obsoleta
> nell'entusiasmo spensierato dei social media, ma direi che azioni come
> queste sono pericolose perche' possono costituire un precedente.

I rischi dietro questa sentenza ci sono, e ovviamente le ripercussioni
più gravi sarebbero a carico dei pesci piccoli, ma dovremo attendere
le motivazioni della sentenza per saperne di più.

Voglio però essere cautamente ottimista: anzitutto è caduta l'accusa
più rischiosa, concorso omissivo in diffamazione, questo molto
probabilmente in applicazione della disciplina sul commercio
elettronico che esplicita l'estraneità dei provider dalle attività dei
propri utenti.
La questione della privacy sollevata mi fa al momento pensare più a un
problema formale, come se non fosse stato esplicitato il fatto che chi
inseriva il video lo faceva dopo aver raccolto il consenso di tutte le
persone inquadrate e sul fatto che nelle immagini si manifestava lo
stato di salute di un soggetto minorenne, cosa che rientra nella sfera
dei dati sensibili.
Questo, se anche la sentenza venisse confermata, possiamo augurarci
che venga risolto con un click-disclaimer-scaricabarile in più e di
poter tornare in futuro a vedere i down maltrattati solo da Maria De
Filippi in televisione.

Gionatan