[aha] R: Sull'uso dei colori e delle forme
gadda1944 a libero.it
gadda1944 a libero.it
Mer 23 Set 2009 17:58:16 CEST
Mah... rispondo perché otheretc. ci ha fatto l'onore di mettere, dopo i
principali interlocutori, la lista in toto (cmq il msg l'ha messo in lista).
Gli interessati singolarmente nominati diranno quello che pensano. Io penso le
cose seguenti.
I colori dei movimenti non li ha inventati Foti, simpatico e
noto ragazzo (cresciutello), adrenalinico senza anfetamine e un po' confuso, ma
- ripeto - simpatico. Lui ci ha fatto solo un libro sopra. Secondo la logica di
other, non si dovrebbero mettere proprio colori, o bisognerebbe prevedere un
colore diverso per ogni persona. Be', non credo ci siano problemi. I loghi si
mettono sul wiki, appena è pronto, e chiunque voglia si cambia i colori come
gli piace, e si fa l'invito, il badge, la spilla, la maglietta e anche la carta
igienica, se vuole, che non lo incasellano in nessuna appartenenza. Quanto al
"mondo di pura apparenza [appariscenza] e rappresentazione" paventato da other,
la cosa mi lascia perplesso: il 98% dei materiali prodotti dai movimenti
(flyer, striscioni, loghi, simboli, volantini, giornali), potrebbe cadere sotto
i colpi di questa apocalittica e monacale mannaia. Ci leggo un filino (solo un
filino) di paranoia...
La quale paranoia, invece, mi pare dilagare nella
critica alla pin-up proposta da XD (oltre a un pizzico di sorprendente e
immotivato veleno sul femminismo di lo|bo). Forse other non ha presente la
tematica del subvertising, dell'uso rovesciato e ironico dei materiali pop da
parte di tanti e tanti movimenti, non solo dagli anni sessanta del secolo
scorso in poi, ma ancora da prima. Questa idea di opporre all'uso divertente e
straniante di una immagine della pubblicità una presunta "critica" sarebbe
(questa sì) totalmente ideologica e per nulla coerente con quella "politica dei
corpi" che other pare prediligere.
Peccato che other (che è una giovane ma già
affermata artista internazionale) non abbia scelto di proporre qualcosa lei per
i materiali di Ahacktitude, e si sia invece esercitata in questa performance di
critica corrosiva ma (mi permetto) poco concludente.
gadda
PS. Le
"gestitrici" di questa lista proprio non esistono. Il coordinamento è
assicurato da lo|bo, Gionatan e Dedalus, insieme di tre persone in cui il
genere femminile mi pare sia in inequivocabile minoranza.
PS2. Stavo per
mandare il mio voto per i loghi quando è arrivata questa mazzata di other. Lo
dò lo stesso. Non mi ricordo chi l'abbia proposto, perché ho salvato le
immagini alla rinfusa senza mettere i proponenti, ma direi che mi piace di più
quello con il cerchio attorno alla testa della ragazza, il rosa lì debtro e il
verde nelle crepe del televisore. E il font barocco con tutti i puntini sopra e
sotto.
>----Messaggio originale----
>Da: other.otherside at gmail.com
>Data:
23/09/2009 16.50
>A: <aha at lists.ecn.org>
>Ogg: [aha] Sull'uso dei colori e
delle forme
>
>Cara lobo, xDxD e lista AHA in toto,
>
>uno stato febbrile mi
invade ogni qual volta mi trovo di fronte alle
>parcellizzazioni dei vari
orientamenti del movimento. Tanto più quando
>le diverse parcelle vengono
disegnate su delle palette dalle quali si
>innalzano colonne pendenti di colore
monocromatico. Come per esempio
>le oggi popolari pink, green e black.
>
>E se
per caso uno decide di usare un logo blu? Di che gruppo farebbe
>parte? O
meglio, che tipo di etichetta gli verrebbe appiccicata?
>Anarcho-worker forse?
Oppure Anarcho-bluez? Perché questa e’ la logica
>dietro il linguaggio di Alex
Foti, il teorico della militanza
>cromoterapeutica. Un linguaggio composto da
file di termini
>raggruppati più per il suono “cool” che per il loro
significato.
>Ancora meno per costruire dei ragionamenti o delle strategie di
>azione. Interi elenchi di stigmi – parole fatte a pezzi che si
>susseguono in
modo logorroico e dispersivo. A pezzi perché fuori da un
>contesto, perché
estraniate dal mondo reale - quello dei corpi (fatti
>di carne, energia e
liquidi) immersi nell’ambiente circostante. Il
>mondo descritto da Foti e’ un
mondo mortificato, da cartoon. Riempito
>da forme stilizzate e da silhouette
monocromatiche. Perciò mi domando:
>siamo sicuri che AHA si ritrova in questa
visione di pura appariscenza
>e rappresentazione?
>
>Ragioniamoci un po’ sopra
… Vogliamo ancora continuare a isolare i
>neri dai gialli, i bianchi dai color
cappuccino? E poi i rosa dai
>verdi, i neri dai rossi? Non abbiamo ancora
imparato che un uso di
>colori programmato e simbolico ha la tendenza ad
assumere un valore
>ideologico e stigmatizzante?
>
>Le altre mie perplessità
sono rivolte al logo fatto da xDxD.
>Sinceramente ho difficoltà a vedere il
collegamento tra una pin-up e
>una lista che dovrebbe promuovere l’attivismo e
l' hacking. Tanto più
>rabbrividisco quando non vedo nessuna opposizione o
critica dalle
>gestitrici di questa lista che tra l’atro praticano e supportano
>attività pro-femministe.
>
>Ma si dai, fa niente … Facciamo pure sporgere il
culo ad una
>“graziosa” creaturina bidimensionale che cosi magari attiriamo
qualche
>nerd e dei hikikomori impotenti. Causa: troppe masturbazioni nelle
>nottate passate a visionare porno. E se il porno e’ mainstream o indy
>poco
importa: basta che il pene sia grosso e la figa “graziosa”. Poi
>se lei porta
il rossetto …
>
>_______________________________________________
>AHA mailing
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>AHA at lists.ecn.org
>http://lists.ecn.org/mailman/listinfo/aha
>
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