[aha] attivismo mobile e infilarsi nei codici
lo|bo
lo_bo a ecn.org
Lun 19 Ott 2009 16:00:28 CEST
Il progetto a me sembra davvero interessante, si intreccia anche con
diversi immaginari che ho trovato davvero affascinati. Ho dato una
occhiata al programma dello share e mi sembra che voi siate il 3, cavolo
però, io posso esserci solo da dopo il 5 e mi dispiace un casino perchè
mi sarebbe piaciuto essere più giorni allo Share.
Sulle questioni apple trovi tutto il mio appoggio, non ho mai amato la
casa per le politiche di proprietarie sull'hardware, da quando poi
iphone sta spopolando, devo dire che anche io ne subisco il fascino,
anche se per me è un oggetto ancora troppo costoso, il rischio di una
totale chiusura e controllo è di certo altissima.
PS. comunicazione di servizio, ho visto che hai inserito Bluetooth Wars
nei seminari dell'ahacktitude, volevi replicare la cosa dopo il warm up
anche nell'ahacktitude o la lasciamo come una lezione in accademia?
poi per l'ahacktitude mi sembrava che ci fosse qualcos'altro in ballo...
facci sapere appena sei un attimo più libero
xDxD.vs.xDxD ha scritto:
> altri elementi sul codice informatico, sui codici che riempiono i nostri
> spazi, e sulle pratiche tecnologiche dell'attivismo.
>
> Stiamo preparando gli elementi del progetto Squatting Supermarkets che
> presenteremo allo Share.
>
> Uno di questi (sono 3 in tutto) è una applicazione iPhone, che fa due cose:
>
> - trasformare i loghi dei prodotti in luoghi di comunicazione
> - sovrapporre dimensioni critiche alla "realtà ordinaria"
>
> il primo processo avviene con un sistema di riconoscimento delle
> immagini. Fai una foto di un logo, il software lo riconosce e ti mette a
> disposizione alcune possibilità:
>
> - vedere le informazioni di responsabilità sociale ed ecologica del suo
> produttore
> - aprire dialoghi "sul logo" (ovvero puoi scrivere delle cose, dire
> delle cose, filmare delle cose, che poi saranno consultabili dagli altri
> che, dopo di te, "consulteranno il logo"; che viene, di fatto,
> trasformato in un wiki)
> - creare economie ecosistemiche (se io inquadro un caffè della Nestlè,
> ci vedo sovraimposta la possibilità di acquistarne uno di un piccolo
> produttore locale, magari biologico, che non mena i dipendenti e che
> adotta pratiche di sostenibilità ecologica)
>
> il secondo processo avviene con un semplice sistema di realtà aumentata.
> Geolocalizzando le informazioni si può far sì che le persone, mentre
> attraversano città e campagne, possano vederle direttamente sullo schermo.
> Inquadri il ministero con il telefono e ci vedi le info di una
> rivendicazione.
> Inquadri un fiume e scopri che il sig.B. ci ha fatto accanto una fogna
> non autorizzata per le palazzine costruite secondo un piano regolatore
> "mafioso".
>
> eccetera (noi stiamo anche studiando il sistema in una modalità che
> chiamiamo "re-fluxus", dedicata alle arti performative, in cui si
> posizionano i contenuti nello spazio, nel tempo e nelle architetture,
> creando così delle performance ubique).
>
>
> il software ed i processi ci sono.
>
> li potrete vedere presentati allo Share a Novembre.
>
> c'è solo un problema.
--
[IIIII] lo|bo
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\)`-.___.(I) _(/) email: lo_bo [at] ecn [dot ] org
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