Re: [aha] Nichilismo, rumeni, e comunità hacker
kilroy
ndp at bastardi.net
Sat Oct 25 21:08:49 CEST 2008
Emergo dalla mia personale fogna per commentare tutta questa storia di
luther, che sinceramente mi sembra essere stata trattata con una certa
sufficienza, mr.Gadda.
A me sembra che lei ne sappia abbastanza poco dell'ormai defunto
fenomeno Blissett, se permette le rammento alla svelta. Il gruppetto
di bolognesi che ci provò, fu all'inizio solo un gruppetto, secondo la
leggenda l'idea nacque niente popò di meno che dal film "colpo secco"
di George Roy Hill, 1977, in cui paul newman per salvare la squadra
di hockey che allena inizia un processo di manipolazione mediatica,
raccontando spudoratamente il falso... e la cosa funziona. Roberto Bui
e soci vogliono fare come Newman e in loro aiuto accorrono il fu
PierMario Ciani, Vittore Baroni e altri, tra cui Eva e Franco Mattes,
che se sono ancora in questa lista sarebbero i testimoni migliori,
furono loro all'hackit 98 a suggerirmi di comprare Q.... Comunque,
Baroni, giornalista di Rumore, musicista con "le forbici di manitù",
ex Lt. Murnau, ex mail artist, pubblicista delle edizioni AAA, e
Ciani, grafico, fotografo e tanto altro diedero una struttura a questa
cosa, congiungendo il movimento neoista con i neonati blissettiani,
Baroni infatti ha pubblicato Stewart Home... e il suo Lt. Murnau era
molto legato al fenomeno neoista, Monty Cantsin è lo zio di luther.
Blissett prese il nome da un giocatore giamaicano del milan, sfigato
per giunta, e disse in giro: chiunque può essere luther blissett...
anche se questa cosa come ho spiegato non era nuova, anzi è lì dai
tempi di Spartaco, è e rimane dirompente, a testimoniarlo c'è tutta la
biometrica, le invasioni della privacy et cetera.
In quegli anni a bologna una trasmissione radiofonica retta da uno che
si faceva chiamare luther blissett muoveva decine forse centinaia di
persone (altri L.B.) ad occupare temporaneamente gli autobus e fare
feste viaggianti (si le TAZ, che palle!!!), prendeva in giro il
programma "chi l'ha visto?" mandandolo a cercare un fantomatico
artista disperso mentre scriveva la parola "art" sul friuli con la
bici, formava una colonna romana indipendente, compiva azioni,
stampava libri, tra cui un "lasciate che i bimbi" castelvecchi, che fu
un caso notevole di difesa di un gruppo di paganoidi a nome "bambini
di satana" (di cui ho avuto la fortuna di conoscere alcuni
esemplari...) che stava per essere sbattuto in galera senza motivo,
per il quale Bui fu scaricato da alberto castelvecchi a sostenere da
solo una causa per diffamazione a mezzo stampa che mi sa che gli è
costata un bel po'..., e altri bei tomi di cui uno mi colpì
particolarmente (derive/approdi, ma non ricordo il titolo, qui dove
sono ho solo fumetti di garth ennis) e che andrebbe riletto ogni volta
che ci viene una lacrimuccia per lo stato del potere giudiziario in
questo paese.
Ah sì anche un altro libretto, che fece tanto incazzare svalvola e
sgomma della shake, quel fake di Hakim Bey che ne dimostrava,
copiandone in pieno lo stile, la totale nullità intellettuale nonchè
l'atteggiamento fossile, mi chiedo a questo punto, dato che lei Carlo
Emilio ha scritto per shake, se oggi non dimostri un certo sotteso
rancore, proprio per quella sonora pernacchia che vi inflissero anni
fa con quel libretto dalla copertina rossa, tanto da trattare come un
gruppetto di bolognesi qualunque l'unica faccenda divertente e
innovativa a cui abbiamo potuto assistere in tutti gli anni '90...
Poi se questi, il manipolo originario più un nuovo soggetto che si fa
chiamare Wu Ming 5, tale Petrini, abbiano smesso le vesti di L.B. al
momento opportuno per chiamarsi collettivamente Wu Ming e fare gli
scrittori, buon per loro, la qualità dei romanzi è buona (ottima nel
caso di Q. che è stato un caso internazionale), la carta è riciclata,
si fanno un sedere tanto per andare a parlare con i lettori, inspirano
altri gruppi di narratori, fanno esperimenti di narrativa condivisa,
parlano al Mit di Boston, scrivono film, compilano dischi jazz,
tengono una newsletter che ha molti più inscritti di Aha, i romanzi
sono scaricabili dal sito fin da subito (mi sembra che raramente la
narrativa di successo sia free) e tutto il resto, beh mi sembra che il
loro spazietto nell'area antagonista se lo siano meritato...
Ah dimenticavo Isidore Ducasse! Dunque, a Lautreamont ci hanno pensato
tutti coloro che avevano qualche interesse nella cultura industriale
(ricorda l'industrial culture handbook suo compagno nelle edizioni
shake?), chi ascoltava i throbbing gristle o i coil non poteva farne a
meno, immagino che sia una questione di cicli storici, la prossima
fase surrealista lo vedrà riesumato di certo, nel frattempo se non è
il tipo che traffica con ombrelli e macchine da cucire si cerchi un
bel dischetto proprio placido che le consiglio, gli autori sono Masami
Akita e Mike Patton, l'etichetta se non erro è la ipecac, il nome del
progetto è Maldoror, mi ringrazierà ; ).
Torno a fare il perioftalmo.
kilroy
Il giorno 23/ott/08, alle ore 09:54, donato casoria ha scritto:
> Sono pienamente d'accordo con gadda. (e chi se ne frega)
>
>
> > Date: Wed, 22 Oct 2008 14:03:59 +0200
> > From: t_bazz at ecn.org
> > To: aha at ecn.org
> > Subject: Re: [aha] Nichilismo, rumeni, e comunità hacker
> >
> > ciao!
> >
> > mi sento di lanciare un input a favore...credo che Luther Blissett
> abbia
> > realmente segnato una generazione - fra cui la mia - e trovo che sia
> > stata una delle piu' vitali forme di criticismo anti-ideologico
> degli
> > ultimi tempi. Tra l'altro i Blissett vari sono partiti dall'Italia
> ma
> > hanno raggiunto ben piu' lontani confini...come Wu Ming del resto...
> > per quanto mi riguarda accogliero' con entusiasmo qualsiasi
> ritorno di
> > Blissett morto o risorto che sia :)
> >
> > tbazz
> >
> >
> > gadda1944 wrote:
> > > Come pubblicità è un po' lunghetta (dico il video). E soggetta a
> un sospetto di furbizia.
> > >
> > > Sul testo sospendo, se trovo il tempo lo leggo. Però, così
> d'acchitto, dico che il tono oracolare-aforistico è una delle cose
> più difficili da reggere. Dopo Nietzsche e Debord non ha prodotto un
> granché (Baudrillard è un'altra cosa).
> > >
> > > Conn lo stesso nome ci provarono, agli inizi degli anni 90, un
> gruppetto di bolognesi, ma dopo un po' abbandonarono saggiamente
> l'impresa, si convertirono a uno stile epico-pop e con qualche
> romanzo (solo il primo con quel "nome collettivo", gli altri con la
> più schiva etichetta "Wu Ming") si sono ritagliati uno spazietto
> nell'immaginario che si autorappresenta come antagonista.
> > >
> > > Ma perché nessuno pensa mai a Lautréamont?
> > >
> > > gadda
> > >
> > >
> > > ---------- Initial Header -----------
> > >
> > > >From : aha-bounces at ecn.org
> > > To : aha at ecn.org
> > > Cc :
> > > Date : Fri, 17 Oct 2008 18:07:53 +0200
> > > Subject : [aha] Nichilismo, rumeni, e comunità hacker
> > >
> > >
> > >
> > >
> > >
> > >
> > >
> > >
> > >> <<Il nichilismo è come uno zingaro frocio: mi disgusta, puzza,
> sono io>>
> > >>
> > >> Ciao a tutti.
> > >> Luther Blissett, cioe io, ha scritto un libro dal titolo
> Vangelo Nichilista. Leggetelo, vi prego.
> > >>
> > >> Qui un video di presentazione:
> > >> http://it.youtube.com/watch?v=AzfPzOKaOJM
> > >>
> > >> Qui è scaricabile la versione integrale:
> > >> http://utenti.lycos.it/blissett/VangeloNichilista.doc
> > >> http://utenti.lycos.it/blissett/VangeloNichilista.rar
> > >>
> > >> Qui il cartaceo:
> > >> http://ilmiolibro.kataweb.it/libro.asp?id=66762
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