R: [aha] Gli studenti si mobilitano... parliamone

xDxD xdxd.vs.xdxd at gmail.com
Mon Oct 20 11:39:39 CEST 2008


gadda1944 ha scritto:
> Mi pare di ricordare che anche angel-f e superavatar sonbo andati in piazza con entusiasmo, qualche giorno fa. 
esattamente! e come portatori di linguaggi differenti.
non si sventolavano bandiere (anche se, devo dire, che il rosso 
comunista si accoppiava perfettamente all'abbigliamento della dolce 
penelope.di.pixel), si parlava con la gente. (e, poi, si tentava 
inutilmente di rimettere in sesto il passeggino distrutto del nostro 
angioletto)

un altro esempio: quando siamo andati al FE/MALE 2 a roma

http://www.beyourbrowser.com/news1/female2.html

siamo andati con il passeggino_con_bimbo_digitale e non è servito 
praticamente dire nient'altro: chi pensava ad una performance sulle 
famiglie atipiche, chi sulla precarietà, chi sull'identità, chi sulle 
nuove forme di sessualità.

il simbolico: ecco.  le manifestazioni sono estremamente simboliche.

io non penso che si riesca a ragionare più di tanto - o tanto più 
innovativamente - se si è schiacciati da così tanti simboli che parlano 
d'altro.

se invece si gioca sull'ispirazione, sull'aspirazione e sull'emozione, 
senza schiacciare nessuno co n simboli da una tonnellata l'uno, 
probabilmente qualcosa si ottiene.

(la creazione dell'"ispirazione" se la scordano un po' tutti.. le 
manifestazioni, poi, servono ad altro.. non a creare "ispirazione" o 
"aspirazione", quanto a contare/pesare i partecipanti. e, marginalmente, 
a dar loro valvole di sfogo)

se poi, quel qualcosa che si ottiene, è qualcosa che le persone possono 
"usare" con tornaconto e facilità d'uso (magari perchè ci trovano un 
lavoro, o perchè lo possono "comprare al supermercato") il gioco è fatto.

ecco: la manifestazione la vedrei bene sotto forma di prodotti sugli 
scaffali di un centro commerciale.

o, magari, sotto forma di un centro commerciale, di un condominio, di un 
ufficio, di una televisione nazionale: "esposte" come le McCose cui si 
riferiscono esteticamente, e altrettanto comode da usare (il 
lifestyle!), ma fondate su atteggiamenti critici.

il concetto del "fake" dei liens e di quelli prima e dopo di loro, che 
però ritorni al corpo, e alla quotidianità. che, ancora, è la "cosa" che 
ci comanda/controlla di più.

che non afferisca, insomma, ad eventi "eccezionali", che servono a poco 
e non a noi, ma al quotidiano.

abbracci!
xDxD


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