R: Re: R: Re: R: [aha] messaggio di servizio

xDxD xdxd.vs.xdxd at gmail.com
Wed Oct 15 00:51:34 CEST 2008


dipaola18 at tin.it ha scritto:
>  i fasci si combattono anche studiando i codici,
>   
se il mondo continua così i fasci saranno l'ultimo problema di cui ti 
dovrai preoccupare :)

> io non sono di milano 
> sono sempre intellegibile
>   
:) e qui magari farei pure un sondaggio col resto dei partecipanti della 
lista

> remember.
> e poi non buttarti sempre giù è la 
> tua firma inintellegibile
> dxdx :)))
>   
lo sai com'è nata? m'ero rotto le palle del mio nome precedente e per 
fare questo nome nuovo ho schiacciato a caso i tasti sulla tastiera: è 
venuto fuori xDxD

> e non sono neanche pesante come un 
> mattone!!!!!!!!!!!!!!
>   
sondaggio n.2

> il sud è romantico come la california e pretendo 
> da un romano
> il massimo della chiarezza. hai mandato dei tag....
> che 
> volevi dire?
>   
wow, un domandone!
tanto lo volevo già spiegare a t_bazz, approfitto: non credo più nè 
nella mente "emergente", nè nella statistica.
ma osservando l'insieme alcune cose vengono fuori lo stesso. e infatti 
son stato contento che qalcuno si sia messo a guardare sta pagina 
infinita piena di tag, cercando qualcosa, o anche solo per curiosità.
come dicevano t_bazz, gadda e luigi, le mappe sono interessanti e 
affascinanti.
ultimamente siamo tanto abituati a usare molte mappe, ci siamo abituati 
a percepirci come visti dall'alto, come il pallino sulla mappa.
andiamo in una nuova città e ci portiamo appresso 6 pagine stampate da 
google maps.
cerchiamo il cinema e ci stampiamo la mappa.
se facciamo una gita, ecco le indicazioni stradali.
o anche versioni più concettuali di "mappa": organigrammi, categorie, 
classificazioni, le corsie del supermercato.... eccetera
la mappa è utile ma allontana, anche.
quel pallino sul navigatore satellitare siamo noi, eppure anche no, 
perchè quello è un pallino, un dato. è un punto di vista specifico e 
limitato.
io 'sto parallelo continuo a farlo non perchè penso che non sia utile la 
mappa, o che non siano utili facebook o youtube.
ma perchè penso che il distacco dal corpo, il percepirci solo come 
pallino sulla mappa, solo come dato, solo come riga su una tabella di un 
database o rettangolino su un diagramma,  o utenteX piuttosto che 
utenteY su un social network sia una fregatura.
e penso che il pallino, la tabella, l'identificativo, possano (e, 
quindi, che sia auspicabile che "debbano") arricchire la vita, non 
tramutarla a loro immagine e somiglianza.
questa mutazione, invece, è una delle strategie usate dal potere.
quindi mi va bene che esistano le tecnologie che stanno dietro a cose 
complicate come facebook o a cose semplici come la stupida tag cloud che 
vi ho mandato prima, ma mi farebbe ancor più piacere se queste potessero 
essere un arricchimento del mio corpo e di me stesso, e di come posso 
intrattenere relazioni e rapporti, di come posso guadagnarmi da vivere, 
di come posso affermare quel che mi va di credere, e di come posso 
confrontarlo con quel che credono/dicono/fanno gli altri.
e per far sì che questo sia possibile sento il bisogno di tenermele "più 
vicino" queste tecnologie, di gestirmele da me, di sentirle come se 
fossero un braccio o una gamba.

la tag cloud di oggi era un gioco. che, tra l'altro, potremmo anche fare 
sistematicamente: ogni mese le mega tagcloud di quel che s'è detto, 
pubblicate e archiviate, e magari anche stampate belle grosse e appese 
da qualche parte.

e, per quel che mi riguarda, è anche un inizio per studiare la bellezza 
dell'accorgersi della differenza tra mappa e territorio: parlano della 
stessa cosa, ma non son la stessa cosa.

ecco. son stato addirittura meno leggibile di te.

cià!
xDxD




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