[aha] DO IT with US

Simona Lodi simona.lodi at toshare.it
Mon Oct 13 10:30:14 CEST 2008


Cari ragazzi, riprendo a una settimana di distanza il discorso sul network 
tra  vari soggetti che promuovono la net art, le culture digitali e 
l'hacktivism iniziati a Venezia.

Anche se è già stato fatto da altri bravi reporter, ecco un brevissimo 
riassunto dell'incontro di sabato sul network di festival, eventi,conferenze 
etc, durante AHA camp in modo da dare la possibilità a chiunque di sapere 
come è andata e continuare nel progetto di network. giusto per focus on .
Hanno partecipato all'incontro con un intervento:
Marco Baravalle
Lobo
Gadda
Giac
T_bazz
xDxD
Penelope di pixel
Guido Guerzoni(ospite esterno)
Martina Coletti
(Dedalus stava per dire qualcosa..ma aveva mal di testa)
...sorry se ho dimenticato qualcuno.

Nonostante il ritardo, fisiologico in queste giornate e la conseguente 
contrazione del tempo a disposizione, l'occasione è stata utile per iniziare 
a pensare a un network che serva da strumento per potenziare le attività di 
chi vi partecipa, far circolare gli artisti, studiosi etc, per fare massa 
critica, per far circolare le idee, per progettare con maggiore respiro in 
collaborazione.
La discussione era calda, molte le cose dette. In  tutti c'era l'intenzione 
di concretizzare un network di contatti, che esiste già di fatto, perchè ci 
conosciamo,  ma va un po' sistematizzato e non lasciato al caso, ma 
soprattutto va fatto con spirito diverso da "l'avevo detto/fatto prima io". 
Anzi piuttosto raccogliendo la modalità orizzontale Do it Yourself della 
lista questo thread l'ho chiamato Do It With Us. giusto per capire di cosa 
parliamo, non vuol essere il nome del network.
che dite?

Rispondendo a Tommaso:  ho solo il dubbio che a coinvolgere le accademie, 
che come tu dici hanno tempi e modi
lunghi, sia interessante ma estenuante. E poi mi chiedo se questo network 
debba rimanere tra eventi e festival, che non si occupano di percorsi 
didattici oppure allargato a tutti i soggetti (istituzionali e non) che 
condividono gli stessi presupposti artistici e di ricerca.
A questo punto propongo di allargare la discussione anche a chi non era a 
Venezia, o a che c'era ma non ha parlato lì. E poi di
iniziare a coordinare un po' di comunicazione tra le persone che vi 
aderiscono. Ma dato che questo network ovviamente non coincide con tutta la 
lista AHA (anche se nasce all'interno) e che interessa solo una parte di chi 
vi partecipa, mi chiedo se non sia meglio comunicare al di fuori in modalità 
più ristretta ai soli interessati?

Simona



----- Original Message ----- 
From: "Tommaso Tozzi" <t.tozzi at ecn.org>
To: "List on artistic activism and net culture" <aha at ecn.org>
Sent: Friday, October 03, 2008 1:50 PM
Subject: [aha] non ci saro'


> Ciao a tutti,
>
> mi dispiace molto, ma per importanti problemi familiari non potro'
> essere personalmente presente domenica mattina.
> Mi sono messo d'accordo con Dedalus affinche' legga e presenti lui
> domenica mattina il mio intervento che gli ho passato.
>
> Sarei stato felice di essere con voi in questa prima occasione e mi
> auguro che ce ne saranno altre in futuro per conoscervi di persona.
>
> Posso solo aggiungere, se questo puo' aiutare le vostre discussioni a
> cui io non potro' partecipare, che personalmente sono favorevole a
> ogni tentativo di creare un network tra i vari soggetti istituzionali
> e non che promuovono la net art, le culture digitali e l'hacktivism.
> Come sapete tra la NABA, BRERA, ISIA FIRENZE, FONDAZIONE BEVILACQUA
> LA MASA e l'ACCADEMIA DI CARRARA e' in ponte una convenzione con
> presupposti analoghi. Purtroppo le situazioni istituzionali sono
> spesso molto lente, cosi' ad esempio a Carrara, sebbene sia io, che i
> professori della Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte, che il
> Direttore dell'Accademia si sia favorevoli a tale convenzione, si sta
> aspettando che tale accordo sia messo all'ordine del giorno del
> Consiglio Accademico che ha il potere finale su tali decisioni.
>
> Dunque come coordinatore della Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte
> vi ripeto che sono favorevole a qualsiasi ipotesi possa nascere di un
> network tra soggetti istituzionali e non, ma poi ogni decisione deve
> essere discussa nel Consiglio di Scuola ed infine in Consiglio Accademico.
>
> La burocrazia (e la democrazia) necessitano i loro tempi in campo
> istituzionale.
>
> Cio nonostante tali attese possono poi essere premiate come e'
> accaduto per i cinque anni attesi per vedere finalmente la firma del
> Ministro Mussi sul decreto che autorizzava in Italia la nascita di un
> Biennio in Net Art e Culture Digitali.
> Grazie a tale decreto, oltre ad essere stato ufficialmente
> legittimato tale ambito artistico nei corsi di studio accademici
> italiani, ora ogni Accademia puo' fare la stessa proposta di
> attivazione di un biennio specialistico in Net Art e Culture Digitali
> senza dover trovare ulteriori ostacoli.
>
> Credo dunque che si debba avere la pazienza e la lungimiranza di
> cercare di mettere insieme realta' che si muovono sia in ambito
> istituzionale che fuori da esso poiche' da entrambe le aree si puo'
> trovare risorse e fattori importanti per una trasformazione in senso
> innovativo della cultura del nostro paese.
>
> bye
> tommaso
>
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