[aha] sincronia?

xDxD xdxd.vs.xdxd at gmail.com
Wed Oct 1 12:00:19 CEST 2008


Ah, mi son riletto tutto d'un fiato programma e contenuti

e mi sembra bello che ci sia una incredibile convergenza.

alla fine (riferendomi agli interventi teorici) parliamo tutti della 
stessa cosa! :) 

da punti di vista differenziati e messi a fuoco ognuno sui propri punti 
di interesse specifico, ma alla fine rilevano tutti una tensione che 
spinge verso un ennesimo "salto".



E che corrisponde al desiderio di abbandonare un pezzo di linguaggio 
(tutto quel linguaggio pieno di "utenti", di "consumatori", di 
"user/consume generated cazzate", di "dittature soft", di "servizi", di 
"gadget", di "cognitivo globale" .. eccetera eccetera eccetera) in 
favore di un arricchimento del corredo linguistico di cui disponiamo con 
elementi che parlano di riappropriazione, di relazione e di emozione.

E' una "rivoluzione" (uffa 'sta parola ... chiamiamolo "intenso 
desiderio di mutazione/evoluzione") che avviene tramite una specie di 
"nuovo design".

Uno spostamento che concilia gli aspetti di "soluzione dei problemi", di 
"uso critico della tecnica e della tecnologia", di "trasformazione dei 
processi di innovazione e di creatività verso modelli a rete" propri di 
una certa vena storica e contemporanea del design, con le vaste 
opportunità offerte dalla modellizzazione iniziale della rete (fuori, 
quindi, dalle distorsioni attuate dai service provider), con l'idea che 
riappropriarsi di un "concetto" non è poi così differente dal 
riappropriarsi di un luogo, o del proprio corpo, di uno spazio 
operativo, di autonomia o di libertà.

In questo luogo (quello della riappropriazione) il modello "mainstream" 
casca, non si può tanto applicare. Costringendo (e meno male) a 
ridefinire quello che viene chiamato "cultura", "sapere", "arte", 
"tecnologia", "valore", dalle nostre istituzioni, dai centri di potere, 
dai supermercati, dalle chiese, dai baretti, dagli uffici.

Una ridefinizione che ibrida i ruoli, facendo orbitare vicendevolmente 
tra loro i ruoli di "insegnante" e "studente", di "governatore" e di 
"governato", di "consumatore" e di "produttore", di "intellettuale" e di 
"pragmatico", di "scienziato" e di "comunicatore", di "presentatore 
televisivo" e di... vabbè, lui no.

Quindi, la faccio breve: son ben felice di essere passato alla sera! :)

Userò lo sbrodolo teorico che trovate qui

http://isole.ecn.org/aha/camper/doku.php?id=s1_s2_-_testo_per_il_workshop

e che vi suggerisco, se avete tempo/voglia, di leggere almeno da qui

http://isole.ecn.org/aha/camper/doku.php?id=s1_s2-architettura_logica_psicologica_antropologica

per riassumere in forma sensoriale e performativa, a mo' di 
cialis_cognitivo,  tutte 'ste belle cose, partendo anch'io dal punto di 
vista che mi ero prefisso, ed esprimendolo in forma performativa.


in sintesi:

1) un network p2p basato su tecnologia Netsukuku (  
http://netsukuku.freaknet.org/?pag=home ) su cui costruisco un social 
network di tipo differente

2) un po' di contenuto voyeurato in giro per la rete per creare gli 
spazi S1 (intimo) e S2 (pubblico) di alcuni dei presenti all'ahaCamping, 
inseriti "d'ufficio" in questo simpatico ecosistema cognitivo p2p

3) la rete culturale e cognitiva collaborata che prende vita, 
mostrandoci archi, nodi e informazioni, a descrivere un ecosistema che 
vive nelle dimensioni analogiche, digitali e multividuali che oramai ci 
rappresentano, tramite una danza visuale e sonora

4) una suite in 3 movimenti A/V, in cui "uno di noi", "un concetto" e 
"un luogo" prendono vita grazie alle posibilità di apertura offerte da 
una evoluzione in tal senso della nostra presenza nella rete



abbracci!
xDxD


More information about the Aha mailing list