[aha] CORSO PER UOMINI
Laboratorio Eudemonia
eulab at hyperlinker.com
Fri Mar 14 12:12:39 CET 2008
>maia pedullà ha scritto:
>
>> ahahhahahahah !! scusate in questa lista svacco e basta.
>> .m.
provvedo a postare qualcosa di molto pesante
così rimpiangiamo subito lo svacco
ciao, dan_hyperlinker :)
Partito telematico: il tempo è ormai maturo
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Grandi cose per formarsi abbisognano di diversi elementi di grandezza minore. Sono del parere, e spero perdonerà il mio entusiasmo forse un po' fastidioso ma sicuramente onesto e verace, che potremmo avere davanti a noi materia a sufficienza per costruire qualcosa di altamente innovativo ed allo stesso tempo buono e grande.
Col permesso che spero mi concederà riporto di seguito i vari componenti.
Tanto in ambito nazionale che estero, allo stato attuale delle cose disponiamo di:
- varie iniziative per coinvolgere il cittadino in questioni di governo;
- vari tentativi di realizzare delle assemblee on line;
- altre iniziative ancora tese a costituire un vero e proprio movimento politico che si realizzi attraverso l'aggregazione di persone in Internet;
- alcuni nuovi accordi statutari che obbligano la persona delegata a rappresentarne altre nei luoghi istituzionali a perseguire esattamente gli scopi decisi in precedenza dai cittadini stessi.
In più, pur trovandosi ancora solo ad un livello progettuale ma ritendendole indispensabili per far sì che quanto sopra possa evolvere a sufficienza evitando il fenomeno comunemente detto fuoco di paglia, mi permetto di ricordare due proposte tratte dal mio personale apporto ideativo, precisamente:
- un progetto per un nuovo strumento istituzionale in grado di incentivare la partecipazione popolare al punto che il cittadino non provi solo un limitato interesse d'ordine contingente ma si adopri continuativamente in uno studio alacre delle varie questioni di interesse comune per poter giungere ad una complessiva preparazione che gli/le permetta di presentare proposte di elevato valore, ciò grazie alla concreta possibilità che il Governo infine "acquisti" il suo prodotto, sarebbe a dire grazie alla garanzia che gli/le verrà concessa adeguata ricompensa in denaro sonante nel caso la proposta venisse approvata dapprima dagli altri cittadini ed infine dai tradizionali organi di Governo;
- un progetto per uno strumento telematico di proposizione e delibera che si differenzia da tutti gli altri, permettendo esso di esprimere non un voto chiuso, morto, sterile, bensì aperto al confronto, vivo e capace di sviluppi: fino alla data di chiusura stabilita per la votazione i partecipanti possono interagire con facilità focalizzandosi su ogni singolo voto intervenendo dialetticamente con la persona che l'ha espresso, ognuno accresciute le informazioni in suo possesso potendo cambiare parere fino al raggiungimento di un accordo completo.
Ora: so bene che occorre del tempo per conoscere ed assimilare queste diverse, complesse e ricche iniziative e progetti (link a pie' di foglio), ed ancor più per mettere bene a fuoco il disegno complessivo che son qui a chiedere di considerare, forse spudoratamente ma pure con la convinzione che tutto ciò potrebbe innescare una evoluzione a catena impossibile da non desiderare. Sperando quindi le sia possibile farlo, provo ad accennare una sintesi della nostra situazione:
- come ben sappiamo la presente politica non permette grandi avanzamenti e quindi il sistema dei partiti, all'origine della scomposta e faziosa azione dei governi, non può essere scavalcato, per la qual cosa noi cittadini dobbiamo almeno momentanemente uniformarci ad esso;
- l'evoluzione, realizzata per lo più dalle sopraddette iniziative tese a coinvolgere i cittadini, avanza con difficoltà, in quanto è difficile accettare l'idea che gente espressamente pagata per far certe cose d'interesse comune (politici e statali a vita) non solo non le fa ma fa esattamente il contrario, pure spesso arricchendosi indebitamente con raggiri e truffe, mentre noi "persone comuni" dovremmo darci tanto da fare per cercare di porre rimedio ai problemi sociali senza aver alcun potere e senza ricevere altra ricompensa se non quella di poter sopravvivere fino alla prossima lotta;
- in Rete un cospicuo numero di progressisti, di attivisti, di ricercatori e di persone comuni, molti essendosi già raccolti ed aggregati intorno a qualcuno o qualcosa altri procedendo ancora in solitaria, letteralmente scalpitano attendendo il momento in cui potranno passare dalle parole ai fatti concreti, mancando loro, a noi tutti mancando ancora uno strumento d'importanza primaria che ci faccia non più soltanto esprimere le nostre idee ma propriamente costruire qualcosa di buono.
La proposta che mi azzardo allora a presentare è quella di costituire un "partito" che dalla Rete tragga elementi umani e modi tecnologici, servendosi anche dei due nuovi strumenti da me sintetizzati dopo prolungata considerazione dei limiti mostrati dai moderni fenomeni politici. Il sistema partecipativo del "mercato delle innovazioni sociali", su cui questo progetto si baserebbe, darebbe infatti motivazioni forti abbastanza da spingere non solo gli adepti del volontariato, non solo i tradizionali attivisti politici, per altro spesso compromessi da pesanti archeismi ideologici, ma anche e soprattutto le più fresche, genuine e spontanee persone comuni (la cui partecipazione è ciò che ancora maggiormente manca ed è attesa) a coinvolgersi, a studiare, ad analizzare, a prepararsi ed infine a sintetizzare e proporre loro stessi e votare in merito alle proposte altrui. Il "patchwork model" concederebbe invece estrema attrattiva e facilità d'uso al modulo WEB necessario a questo progetto per realizzarsi.
Ciò cui qui oso quindi accennare è il progetto non di una tradizionale "forza politica", che basa il suo successo sul numero delle persone che ignorano i fatti potendo così essere tranquillamente plagiate e pilotate dai leader, bensì di una nuova struttura che potremmo definire di "intelligenza politica", che prevede che ogni avente diritto al voto disponga di ogni informazione necessaria a permettergli di esprimersi genuinamente in base alle ragioni obiettive. Se oggi lobby e cricche appendono pesantemente la politica dalla loro parte, sbilanciando il nostro avanzare, facendoci dolere e rischiando di farci cadere ad ogni passo, scomponendo le vecchie aggregazioni e riconducendoci ad essere semplici individui e persone alla pari, ognuna di eguale peso politico rispetto all'altra, potremo ottenere una politica ben più raffinata, oggettiva, sensibile e funzionale, ed enormemente più avente diritto di esser definita democratica.
Se fino ad oggi al centro dell'attenzione vi sono state le persone, i personaggi, le macchiette, da domani potranno invece esservi le idee, le creazioni dell'intelletto, le serietà, una sana competizione avvenendo dunque tra queste ultime, piena pace potendosi invece stabilire tra le prime. Ognuno potrà dire la sua e le questioni che più ci importano, quei temi tanto importanti quanto finora evitati, avranno finalmente occasione di salire alla ribalta con beneficio collettivo. Finalmente non avrà più tanta importanza il nome di chi presenterà la mozione quanto il contenuto ed il senso della mozione stessa.
Finalmente si potrà dire: entrino le idee e vincano le migliori!
La complessità dell'intero meccanismo qui proposto è facilmente immaginabile. Tuttavia costruire insieme questo nuovo partito non di parte bensì autenticamente democratico sarà per i più un sicuro piacere, oltre che un serio dovere.
Con estrema sintesi allora la proposta è questa:
- riuniamoci on line ed iniziamo a delineare punto per punto il progetto del futuro partito telematico o come altro si deciderà di chiamarlo;
- stiliamo il suo statuto comprendente il fondamentale patto che tanto il partito quanto le persone che verranno prescelte a rappresentarci s'impegneranno per veder realizzate le riforme più votate dai cittadini sul sito, rispettando anche un ordine di priorità, che di sicuro emergerà una volta rimosso il tappo del leaderismo, espresso sempre dagli stessi cittadini;
- contestualmente uno degli scopi primari del partito sarà quello di garantire ai proponenti i progetti di legge, d'innovazione sociale, di regole comuni, un adeguato premio in denaro allo scopo di mettere in moto un motore partecipativo che non si spegnerà mai più;
- autofinanziamo il progetto per realizzare il sito web strumento fondamentale del partito telematico e per le altre esigenze;
- diamoci da fare per farlo conoscere ed iniziamo a riversarvi dentro le nostre proposte;
- attiviamo la procedura per renderlo legalmente operativo prima che sia possibile.
Posso solo immaginare quanto lei abbia da fare, ma dedicarci collettivamente a questa cosa potrebbe risultare grandemente fertile tanto per le singole giuste cause di cui ci facciamo ognuno portavoce quanto affinché la società di cui siam parte possa compiere un complessivo buon passo in avanti, per cui spero non la disdegnerà ma vorrà analizzarla a fin di realizzazione.
Profondamente grato per l'attenzione, la saluto caramente rimanendo in attesa di graditissime sue parole di risposta.
Danilo D'Antonio
Laboratorio Eudemonia
Piazza del Municipio
64010 Rocca S. M.
TE - Abruzzo - Italy
tel. 328 0472332
tel. 339 5014947
LINK:
a vari siti di democrazia diretta presenti sul pianeta (estremamente parziale, solo per avere una vaga idea del ben più ricco fenomeno, da approfondire personalmente):
http://democracybythepeople.googlepages.com/direct-participatory-democracy-links
ciò che ritengo essere la più avanzata forma di democrazia diretta nell'ambito locale nel nostro Paese:
http://www.listapartecipata.it/
le normali forme di democrazia diretta stanno ad una cinquecento come il sottopresentato "mercato" sta al Saturno 5 (il razzo che ci ha portato fin sulla Luna):
http://il-mercato-delle-innovazioni-sociali.hyperlinker.org/
il sistema più divertente e funzionale ch'io conosca per la proposizione, il confronto e la delibera di proposte d'innovazione sociale:
http://the-patchwork-model.hyperlinker.org/
Partito telematico: il tempo è ormai maturo. - V 1.3 - 11/03/39
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