[aha] artists meeting corpus spettacolo teatrale degli ASU
maria fortino
maria.fortino at lacentraledellarte.org
Wed Jun 25 15:38:02 CEST 2008
All'interno dell'artists meeting corpus organizzato dall'associazione
Centrale dell'Arte di Cosenza il
27 GIUGNO
20,00 in poi aperitivi della centrale dell'arte
ore 21.00 - TEATRO
SPETTACOLO IN DUE ATTI NON RETRIBUITI
COMPAGNIA TEATRALE A.S.U. (artisti socialmente utili)
lo spettacolo rientra all'interno dell'artists meeting corpus.
Ricordiamo che Il tema scelto per l’artists meeting non è casuale, in
effetti ciò che propone l’associazione è dare corpo ad uno spazio che
ormai ha perso la sua originaria funzione produttiva, riconvertendolo,
dunque, alle esigenze di una comunità intera.
Il progetto della centrale dell’arte è infatti molto più ampio e
investe un ripensamento generale dell’area che ospita varie
associazioni e collettivi che manifestano sotto diversi linguaggi una
unica esigenza che è quella di avere un luogo, di uno spazio reale dove
poter operare fattivamente.
SPETTACOLO IN DUE ATTI NON RETRIBUITI
A.S.U.
Non si sceglie di fare arte. E’ lei che sceglie te. E così, animati dal
“fuoco sacro”, ce ne andavamo in giro alla ricerca di un destino di
fama e successo, convinti che il talento e un buon curriculum vitae
potessero bastare. Peccato che ai provini, però, non si passasse mai.
Così, naufragati nel dubbio se fossero gli altri (il sistema) a
ignorare il nostro talento, o piuttosto noi ad ignorare la nostra
incapacità, decidemmo di cambiare strategia. Diventammo degli artisti
socialmente utili, visto che avevamo chiaramente dimostrato di essere
commercialmente inutili. L’artista socialmente utile, (che da ora in
poi indicheremo per comodità con l’acronimo A.S.U. ) è prima di tutto
un equilibrista. A cento metri da terra, tocca quasi il cielo. Ma non
ha alcuna protezione. L’A.S.U, come qualsiasi altro lavoratore al di
sotto dei trent’anni ( ma spesso anche al di sopra) è un precario
dell’esistenza. Se la dimensione del lavoro definisce gran parte di una
vita umana, il precariato è quella condizione esistenziale di chi non
trova un suo posto nel mondo. Di chi c’è suo malgrado, nonostante
tutto. Perché un contratto a progetto, diciamoci la verità, non è che
lasci molto spazio ai sogni. Così, privi di un sindacato che ci tuteli
e di un dio che ci esaudisca, abbiamo deciso di costituirci come
categoria sociale riconosciuta. D’altronde, se la Repubblica Italiana
riconosce gli L.S.U., lavoratori socialmente utili, non negherà questo
diritto proprio a noi. L’arte, a suo modo, è un lavoro di pubblica
utilità.
Protagonisti ed interpreti a tempo determinato:
Maria Antonia Fama - attrice precaria
Alfonso Tramontana - pianista a progetto
Gino Tramontana - percussionista co.co.congas
Giuseppe Vincenzi. - compositore praticante
Marco Fama - chitarrista occasionale
luci e audio - Dario Pittarella
immagini video - Michele D'ignazio e Marco Fama
fotografia - Marco Sacchetti
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