R: [aha] Perche' fare un ahaCamping + proposta xDxD

xDxD xdxd.vs.xdxd at gmail.com
Mon Jun 9 13:48:20 CEST 2008


eccolo!
> A. riguardo al discorso sulle università e scuole trovi il mio più pieno
> accordo (del resto intendevo anche quest'ultime parlando di "sesibilizzare
> le istituxioni", o parlando con Francesco di momento
> espositivo/performativo). Direi che se ne potrebbe anche dedurre una linea
> di comportamento estremista: o si lavora con le istituzioni o senza. Inizia
> a capitare un pò più spesso del decoroso il veder apparire le istituzioni
> quand'è che occorrono la lingua gl'occhi per leggere e braccia/lingua per
> esporre/performare, per poi vederle scomparire al momento di parlare di
> utili economici e politici!
>   

daccordissimo. era quel che intendevo.

l'università e il ministero KWY sarebbero delle cose *meravigiose* ! se 
solo funzionassero :)

> B. riguardo ad un'eventuale storia dell'arte (dal basso o dall'alto che dir
> si voglia!), non m'interessa più di tanto se intendiamo per storia una lista
> di autori in ordine cronologico (altrimenti non lavorerei al paradigma di
> "distruzione del concetto d'autore", che è evidentemente in antitesi).
> potrebbe, viceversa, esser utile per una ricostruzione "filogenetica" del
> partimonio delle ideee. Ma su ciò credo siamo sulla medesima linea...
>   

:) lo so, scrivo troppo quando vien giù.. in un chilometrico messaggio 
mesi addietro, parlavo, appunto di spazio1/spazio2, uno spazio pubblico 
e uno provatamente pubblico, progettati per mostrare, il primo, una 
dimensione di critica collaborativa e, il secondo, uno spazio dedicato 
alla percezione individuale e identitaria. Intersecandoli a mo' di 
cristalloni (i cristalloni miei, lo sai che sto in fissa, no? :)   ) che 
si sovrappongono, si ottenevano quante prospettive vuoi. Se vuoi seguire 
quel che il sig. Tizio dice di aver fatto a maggio piuttosto che a 
giugno, puoi farlo. Se vuoi dare un'occhiata a chi ha fatto uso di 
sensori in performance artistiche negli ultimi anni puoi farlo, e puoi 
anche legger/scrivere/disegnere/foto-videografare qualcosa che hai fatto 
tu o contribuir cosa ne pensi o collegar quell'altra cosetta che c'entra 
tanto assai, aumentando così il cristallone (lo so, è una malattia.. nel 
messaggio di tempo addietro si ipotizzava l'influsso nefasto dei 
peperoni). E così via. Ognuno contribuisce al suo spazio identitario o 
multividuale, e, contemporaneamente allo spazio critico/sociale.

in più, sta botta, ci aggiungiamo le prospettive di sviluppo economico 
sostenib(b)ile. Creando (o "avviando la creazione di" che, mannaggia, 
son tante le cose da fare), con la scusa della storia dell'arte 
blablabla in questione ,  una piattaforma hardware/software su cui si 
possa basare un modello economico ecosistemico e ('nsomma, basta con 
troppe parolacce) "sostenibilmente condiviso". Insomma, a un certo punto 
i soldini ce li andiamo a cercar da noi, con un modello decente e 
significativo nel contemporaneo.

dovrebbe andà, no? :)

> C. riguardo l'ahacamp, son contento lo si faccia! tuttavia, son convito (ma
> posso sbagliare!) che per creare un network italiano di successo bisogni
> trovare una nuova corporatività, che prescinda dalle singole identità (+/-
> storiche) presenti, AHA included. 
>   
son daccordissimo! propongo di nominare immediatamente presidente della 
Nuova Realtà Corporativa Angel_F o SuperAvatar.

abbracci!
perDì perDì



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