[aha] Report da LPM e MilanoInDigitale

Luigi Pagliarini luigi at artificialia.com
Fri Jun 6 18:19:46 CEST 2008


Carissimi, nel lungo pellegrinare che mi ha portato dal centro al sud al
nord e poi dal centro al sud al centro dell'Italia nelle ultime due
settimane, vi regalo uno schizzo sulle due manifestazioni a cui ho
partecipato: LPM/Degradarte e MilanoInDigitale.

LPM. 
Lo spazio era eccezionalmente bello e arredato con un'ottima coscienza del
live-performing, un pò undergoound. Ora, malgrado non abbia avuto molto
tempo per vivermi e godermi appieno la kernel audiovideo che Del Gobbo,
EOROICAMENTE, da 5anni a sta parte, mette in piedi, esprimo un voto:
lodevole!! 
Chiaramente, il tutto, tanto per cambiare, risente notevolmente della
mancacnza dei fondi necessari per una manifestazione di tal livello,
artistico ed internazionale (ma chi cazzo decide per noi la cultura in
italia??), ma quelli che c'erano son stati sfruttati al 500%! Bravissimi.
Personalmente, ho preso parte a Degradarte, una sessione teorica interna
all'LPM, costruita con grandissima dedizione ed efficienza da xdxd e oriana
perciso. Il dibattito culturale sui diritti d'autore andato in onda per
l'occasione è stato UNICO. Non mi era mai capitato di veder seduti
fianco at fianco professionisti del livello proposto da Degradarte e, olre a
ciò, non era mai capitato (a nessuno, credo) di sentire parlare, coralmente,
in maniera tanto intellettualmente profonda e critica di una tematica
importantissima per il futuro dei popoli, del diritto e dell'arte, in
particolare. 
Voto: 10 e lode! 
A riguardo, oltre al website (), dovrebbe andare in onda su rai24news un
servizio lunedì ore 21.15 in diretta sulla rubrica Tempi dispari.

MilanoInDigitale.
Anche qui, a causa del vagare costante, pochissimo tempo a disposizione per
vivermi con completezza la manifestazione, tuttavia, accenno..
MilanoInDigitale sta crescendo con saggezza e malgrado io non abbia mai
amato i concorsi artistici con quest'ultimo mi sento particolarmente in
pace: ho visto con i miei occhi che la barca è pilotata da persone
affidabili che fanno dell'arte un punto d'arrivo oltre che punto di
partenza! In buona sostanza, non sembra esserci spazio per l'annidiarsi di
mecccanismi infidi&infami che, è noto!, tendono a rovinare tutto ciò che è
realmente artistico. Voto: ottimo!! Anche per MilanoInDigitale è
riproponibile il discorso fatto per LPM, pochi soldi e miracoli italiani
(altro che testa d'asfalto) per renderli utili. A proposito segnalo due
cose: primo, la piacevolezza dell'incontro con Sonia Cillari, artista
italiana residente ad Amsterdam (ma perchè non l'avevo mai vista prima in
italia?? ma perchè non è invitata più frequentemente nelle ns
manifestazioni: è bravissima!) e lo spessore della tavola rotonda proposta
dalle curatrici, c'erano tra i migliori teorici e critici italiani (vedi:
http://www.milanoindigitale.it/).

Ciao at tutti, Luigi



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