[aha] Giancarl Politi su Pippa Bacca...
mariopesceafore at lifegate.it
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Sat Apr 19 12:58:23 CEST 2008
PIPPA BACCA: CORAGGIO O INCOSCIENZA?
Direttore Politi,
lei che dalle pagine della sua rubrica si lancia in digressioni su che
senso abbia o meno far parte del sistema per fare arte, e chiede
l'intervento dei suoi lettori in proposito, non lo fa proprio quando
un'artista - Pippa Bacca - muore in nome di una performance artistica
rivolta esclusivamente agli addetti ai lavori, altrimenti perché
attraversare Italia, Serbia, Bulgaria, Turchia e Libano vestita da sposa
per arrivare in Israele simbolicamente? Questo lei lo chiama coraggio o
incoscienza?
Pippa Bacca non è morta in nome della pace, al limite è morta per una nota
ditta di vestiti da sposa. Quando hanno annunciato la sua performance
Brides on tour, il fattore pericolo e rischio era noto, costituiva un
valore aggiunto che rendeva l'operazione "interessante".
Personalmente non la ritengo una performance artistica, ma solo un'azione
ad altissimo rischio, rivolta a chi? A quale comunità di riferimento che
non sia il ristrettissimo sistema dell'arte contemporanea sparso
globalmente?
L'abito da sposa verrà esposto comunque, come sacra reliquia, e con tutto
il dispiacere che posso provare per l'accaduto, non posso non rilevare che
il progetto lascia perplessi, due bambine viziate, cresciute nella sua
Milano, capitale di moda, arte e cultura, estremamente annoiate, che in
nome del sociale e con il sostegno di qualche fondazione provano a
redimere per redimersi.
Una vera maledizione di famiglia, merda d'artista quella dello zio Piero
negli anni Sessanta, merda d'artista è morire in nome di un sistema
ristretto che non ha mezzi e risorse per fare l'artista all'interno della
propria comunità di riferimento, e obbliga a gesti eclatanti in nome di un
riconoscimento culturale e artistico che, se non muori e non sei protetto
dagli addetti ai lavori, potresti non avere mai comunque.
Mimmo Di Caterino, Napoli/Cagliari.
LE TUE SOLITE CONSIDERAZIONI OVVIE E NOIOSE
Caro Di Caterino,
non perdi mai occasione per dichiararti un corpo estraneo all'arte. E (da
comunista incallito, ora forse anche trasfuga) decidere cosa è arte e chi
può definirsi artista. Vecchie abitudini da Rivoluzione di Ottobre. La
povera Pippa Bacca voleva essere un'artista? E allora era un'artista. Poi
agli altri decidere se era brava oppure no.
Personalmente non ritengo la sua performance di altissimo livello (anzi,
molto naive), ma il mondo e il sistema dell'arte sono pieni di artisti
modesti o mediocri. Ben altra forza ha avuto il grande Bas Jan Ader che,
come Arthur Cravan, è salito su una barchetta per navigare verso l'oceano
da cui non è più tornato.
Caro Di Caterino. Il resto delle tue considerazioni sono come al solito
ovvie e noiose. Auguri comunque di buon lavoro.
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