[aha] ACCADEMIA DI POLIZIA: Magazzini del sale sotto sgombero!!

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Mon Nov 19 17:01:29 CET 2007


ACCADEMIA DI POLIZIA!!

Il S.A.L.E. è stato sgomberato!

Sabato 17 novembre il S.A.L.E. è stato sgomberato con un'azione congiunta
della polizia municipale e del reparto mobile di Venezia.

Il S.A.L.E. si trovava temporaneamente ospitato all'interno dell ex
magazzino del sale n.3. a Venezia, spazio di proprietà del comune, ma
assegnato all'Accademia di Belle Arti.

Proprio l'Accademia ha deciso di rivolgersi alla magistratura per
rientrare in possesso degli spazi. spazi non occupati, ma utilizzati dal
S.A.L.E. in accordo con il Comune di Venezia e, in un primo tempo, con la
stessa istituzione universitaria.

"Mafiosi, inaffidabili, sleali" sono solo alcuni degli epiteti con cui
l'Accademia ha bollato il SALE, formule sopra le righe che non fanno
altro che palesare la vuotezza di queste accuse il cui unico vero
risultato è quello di ostacolare il percorso di trattative vitale per il
destino del S.A.L.E.


COMUNICATO DEL S.A.L.E. DOPO LO SGOMBERO.


Ci risulta difficile digerire l'etichetta di occupanti a cui soggetti
diversi ricorrono, di volta in volta, nel tentativo di ostacolare il
progetto S.A.L.E.

L'ultimo attacco gravissimo viene direttamente dall'Academia di Belle
Arti la quale ci accusa di aver sostituito la serratura del magazzino
n.3.

Falso, non avevamo bisogno di sostitire alcunchè visto che la nostra
presenza all'interno di quello stabile non era il frutto di un'azione
illegale, ma si inseriva all'interno di un percorso auspicato dal Comune
di Venezia e concordato con l'Accademia stessa, per l'assegnazione
temporanea dello spazio del magazzino n.2. Inoltre la gestione del
magazzino da parte dell'Accademia si è rivelata in questi mesi talmente
superficiale e approssimativa che viene da chiedersi con quali chiavi
abbiano cercato di entrare.

L'Accademia (come appariva fino a pochi giorni fa) poteva decidere di
stare all'interno di questo percorso che, ricordiamolo, si fonda su di un
progetto annuale di mostre, seminari e workshop regolarmente presentato
dal gruppo S.A.L.E., oppure poteva decidere di creare ostacoli
pretestuosi affinchè la situazione degenaresse.

Il fatto gravissimo è che un'istituzione universitaria come l'Accademia
decida di affrontare i temi posti dal nostro progetto culturale
attraverso il ricorso alla magistratura e alla forza pubblica.

Entriamo nel dettaglio e vediamo solo una delle condizioni che
l'Accademia ci poneva per l'utilizzo temporaneo del capannone loro
assegnato.

Il direttore Montanaro ed il presidente Benzoni vincolavano la
prosecuzione del dialogo al divieto imposto al S.A.L.E. di organizzare
qualsiasi tipo di evento espositivo all'interno del magazzino n.3.
Difficile poter accettare tale ingiunzione per un gruppo che fa delle
arti visive una delle colonne portanti del proprio disegno. Difficile
anche pensare che il soggetto che pone tale condizione sia realmente
interessato ad una collaborazione. Pare piuttosto che la loro priorità
fosse quella di recuperare il monopolio di uno spazio di cui, è bene
ricordarlo, ignoravano di aver ottenuto la concessione d'uso ufficiale
fino al momento in cui non ne abbiamo proposto l'utilizzo.

Infine sottolineiamo due aspetti.

  1. 

    La nostra presenza all'interno del magazzino numero tre era
    temporanea, non avevamo in mente di rubare spazi all'Accademia. Anzi,
    ad ottobre avevamo già fornito a studenti di quell'istituzione la
    possibilità di esporre (differentemente dalla loro scuola) e avremmo
    reiterato questa possibilità a partire dal primo dicembre con Open#0,
    mostra collettiva aperta a tutti i giovani artisti del territotio e
    non.

  2. 

    Non siamo, né ci interessa essere, una birreria, una discoteca.
    Riteniamo che i momenti di socialità proposti dal S.A.L.E. non siano
    in contraddizione con lo spirito culturale del progetto, ma che siano
    una necessità per mantenre vivo lo spazio. Né giovedì né venerdì sera
    si sono svolte attività musicali fino a tarda notte.

Ribadiamo l'esitenza di un programma di iniziative artistiche e culturali
che abbiamo già depositato in comune e in Accademia. Chiunque sia
interessato a prenderne visione, può rivolgersi a noi direttamente e
verrà fornita una copia.

Molte sono le iniziative a cui già abbiamo dato vita, ne citiamo alcune:
Lost in Production: mostra di arti visive e street art con annessi
dibattiti, conferenza di Jimmie Durham, artista statunitense, seminario
di Uninomade su arte e dispositivi di controllo.

Infine, durante le ultime giornate incriminate, quelle in cui, secondo
l'Accademia, avremmo violato presunti patti, anora in via di definizione,
gli spazi del S.A.L.E. hanno visto l'inizio di un workshop di grafica a
cura di !ZA!Revue e la presentazione del romanzo Cosa Cambia, di Roberto
Ferrucci.


S.A.L.E.

Links:

Zazzettino: Magazzini del sale sotto sgombero!!
http://www.zarevue.org/venice/uploads/Main/HomePage/zazzettino_large.jpg
Sale Docks:
http://sale-docks.org
Za!Revue
http://www.zarevue.org

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