R: [aha] futurismo ma che cazzo?

Fri Dec 28 15:23:10 CET 2007

mah, netfuturista, posso dirti che mi aspettavo una risposta di questo
genere, in quanto la mail precedente ammetto (ma era evidente) sia stata
provocatoria.
probabilmente ho scarsa informazione in merito al netfuturismo (di te come
individuo e non collettivo non so nulla, in quanto non fai sapere chi sei)

Il 28/12/07, Net Futurista <netfuturista at yahoo.it> ha scritto:
>
> >credimi roberto,
> non mi occorre davvero la tua approvazione per quello che sto facendo.
> Sarà la storia a dire se ho operato bene o male. E per tua sfortuna la
> storia al 90% restituisce i legittimi meriti.
>

sono sicuro che non ti occorra la mia approvazione, tantomeno il parere di
chi non la pensa come te.... ma per favore!!!...  a parte la percentuale
insensata, mi piacerebbe capire a quale storia ti stia riferendo.

>Non so quello che hai letto di me, ma da quello che vedo non hai capito
> assolutamente nulla. Nulla. Non hai compreso nulla. E questo è grave.
> Sei stato capace di parlare di ego indigesto per definire chi ha un
> progetto studiato contro i personalismi e i divismi e occulta
> volontariamente il proprio nome e i propri meriti in tutte le situazioni in
> cui questo è possibile. Senza considerare che non ho mai parlato di me in
> questa lista, prima della provocazione dei giorni passati.
>

sì, ne sono capace...  sai cos'è l'ego? chiedilo a marinetti...

Sei stato capace di parlare di facili consensi per chi non chiede nulla a
> nessuno, non vuole niente da nessuno e se ne frega da sempre dei consensi e
> degli applausi. E dei soldi.
>

sì... e se ti ho offeso ironizzando sulla dichiarazione di intenti espressa
nel tuo sito.... mi spiace. forse ho fatto male a "condividere" nella lista
un estratto dal tuo sito ma, sai com'è, sembrava un po contraddittoria.

>Sei stato persino capace di parlare di una mia intolleranza in questa
> discussione. E allora sei davvero irrecuperabile. Per tua sfortuna ci sono
> tutti i messsaggi archiviati e qualsiasi uomo vero può leggerli e vedere chi
> è stato intollerante e cafone e chi è stato sempre gentile e aperto al
> confronto.
>

continui a reputarmi uno sfortunato! mah... punti di vista!
Certo, ti reputo per alcune cose che hai detto un intollerante... e
sinceramente non mi interessa essere giudicato ne buono ne cattivo, ne
educato ne blablabla. tuttalpiù mi interessa il confronto aperto e
sincero...  e magari una spiegazione sul tuo concetto di avanguardia.
ma visto che con te comunicare significa aver capito tutto a priori, non mi
pento di essermene uscito con una mail dove, con toni polemici, ho messo in
discussione il vostro operato. non credo di aver ne frainteso tantomeno
infangato o sminuito il  valore dell'ideologia netfuturista, in quanto ho
iniziato il discorso dicendo che il tuo grafico è una realtà già conosciuta
e condivisa, anche dal sottoscritto. mi pare che la tua ira scatta quando ti
chiedo di indicarmi, proprio per scarsa conoscenza delle oper-azioni
netfuturiste, alcuni vostri lavori, progetti o quant'altro, visto che sono
abituato a confrontarmi su un terreno più pratico che teorico.

se poi vuoi continuare a piagnucolare per i modi con i quali vieni trattato
e svincolare dalle richieste di informazione in merito al tuo progetto...
beh, occhio a quel 10% di storia:)

un saluto caronetfuturista,  spero di poter conversare con te in altre
occasioni

buon lavoro

Roberto

*Roberto Zitolo <headvision at gmail.com>* ha scritto:
>
> ciao
>
> vorrei riportare una dichiarazione netfuturista scovata nell'omonimo sito:
>
> "Il netfuturismo si pone come avanguardia estrema nel campo della
> creAzione e della comunicazione. Non cerchiamo nè facili consensi, nè soldi.
> Sappiamo che oggi le nostre idee sono dure da digerire per molti, ma
> sappiamo anche che domani saranno accolte da tutto il pianeta. Viviamo per
> il domani"
>
>
> perdonatemi netfuturisti, ma le vostre idee riguardo la comunicazione sono
> (fortunatamente) molto diffuse.
> sono un ex studente accademico e vi garantisco che questi discorsi
> (schematizzati con una maggior accortezza sotto il profilo grafico-estetico)
> sul modello di comunicazione citato sono davvero l'abc per qualsiasi
> studente che voglia interessarsi del proprio presente conoscendone il
> passato.
> mi sembrate un po quelli che scoprono l'acqua calda e che cercano a tutti
> i costi dei facili consensi, echeggiando in rete come i grandi scopritori
> dell'unica, grande, veloce e avvenieristica verità: il web. in questo caso
> il vostro ego è proprio indigesto e mal si addice all'idea e alla pratica di
> net-working.
> la cosa più buffa è che prima prendete una posizione radicale, totale, con
> l'arroganza e la spavalderia tipica del futurismo di Marinetti... poi basta
> una sola voce del popolo che vi chiede se siete fascisti per provocare una
> reazione d'intolleranza alla domanda tra le migliori a cui abbia mai
> assistito in tv da parte di certe figure politiche...
>
> continuate a lusingare un movimento avanguardistico (ma tra tanti
> movimenti proprio i futuristi dovevate riesumare:) ma non credo possiate
> definirvi d'avanguardia per due motivi:
>
> 1- l'avanguardia non si replica: l'avanguardia non si manifesta in una
> riedizione esplicita del passato e priva di innovazioni sostanziali.
> 2- creAzione: in quali campi d'azione operate, oltre a quello
> grafico-teorico e del manifesto? per fortuna ai tempi del vecchio futurismo
> c'erano artisti che spiegavano molto meglio di tante parole il concetto
> futurista, ma il vostro neo-gruppo quali artisti può vantare? quali
> operAzioni  net-futuriste ci sono in giro per il web o altrove?
> 3- almeno il vostro sito, che dovrebbe essere un minimo interattivo e
> dinamico,  è totalmente statico:)
>
>
>
>
> roberto
>
>
>
>
> Il 28/12/07, Domenico Quaranta <qrndnc at yahoo.it> ha scritto:
> >
> > gadda un troll? ma fammi il piacere...
> >
> > ecco un po' di sano futurismo natalizio, per la delizia di tutti!
> >
> > dq
> >
> > ---
> >
> > Quarto d'ora di poesia della "X MAS"
> > di Filippo Tommaso Marinetti
> >
> > Salite in autocarro aeropoeti e via che si va finalmente a farsi
> > benedire dopo tanti striduli fischi di ruote rondini criticomani
> > lambicchi di ventosi pessimismi
> > Guasto al motore fermarsi fra Italiani ma voi voi ventenni siete
> > gli ormai famosi renitenti alla leva dell'Ideale e tengo a dirvi che
> > spesso si tentò assolvervi accusando l'opprimente pedantismo
> > di carta bollata burocrazie divieti censure formalismi
> > meschinerie e passatismi torturatori con cui impantanarono il
> > ritmo bollente adamantino del vostro volontariato sorgivo a
> > mezzo il campo di battaglia
> > Non vi grido arrivederci in Paradiso che lassù vi toccherebbe
> > ubbidire all'infinito amore purissimo di Dio mentre voi ora
> > smaniate dal desiderio di comandare un esercito di
> > ragionamenti e perciò avanti autocarri
> > Urbanismi officine banche e campi arati andate a scuola a
> > questi solenni professori di sociologia formiche termiti api
> > castori
> > Io non ho nulla da insegnarvi mondo come sono d'ogni
> > quotidianismo e faro di una aeropoesia fuori tempo spazio
> > I cimiteri dei grandi Italiani slacciano i loro muretti agresti nella
> > viltà dello scirocco e danno iraconde scintille crepitano
> > impazienze di polveriera senza dubbio esploderanno
> > esplodono
> > morti unghiuti dunque autocarri avanti
> > Voi pontieristi frenatori del passo calcolato voi becchini
> > cocciuti nello sforzo di seppellire primavere entusiaste di gloria
> > ditemi siete soddisfatti d'aver potuto cacciare in fondo fondo al
> > vostro letamaio ideologico la fragile e deliziosa Italia ferita che
> > non muore
> > Autocarri avanti e tu non distrarti raggomitola il tuo corpo
> > ardito a brandelli che la rapidità crudele vuol sbalestrarti in cielo
> > prima del tempo
> > Scoppia un cimitero di grandi Italiani e chiama Fermatevi
> > fermatevi volantisti italiani aveva bisogno di tritolo ve lo
> > egaliamo noi ve lo regaliamo noi noi ottimo tritolo estratto dal
> > midollo dello scheletro
> > E sia quel che sia la parola ossa si sposi colla parola possa con
> > la rima vetusta frusti le froge dell'Avvenire accese dai
> > biondeggianti fieni di un primato
> > Ci siamo finalmente e si scende in terra quasi santa
> > Beatitudine scabrosa di colline inferocite sparano
> > Vibra a lunghe corde tese che i proiettili strimpellano la
> > voluttuosa prima linea di combattimento ed è una tuonante
> > cattedrale coricata a implorare Gesù con schianti di petti
> > lacerati
> > Saremo siamo le inginocchiate mitragliatrici a canne palpitanti di
> > preghiere
> > Bacio ribaciare le armi chiodate di mille mille mille cuori tutti
> > traforati dal veemente oblio eterno
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